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bieler
Iscritto il: 11/12/2011, 18:35 Messaggi: 607 Località: val Vigezz
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Quest'anno sto usando per il trattamento della vite solo zolfo ramato. Ho deciso così perché è troppo faticoso (visti i miei troppi carnevali) portare una pompa a spalla su un terreno scosceso e inoltre non con la suddetta pompa non si riesce a bagnare uniformemente tutte le foglie cosa che invece si riesce bene con il soffietto che fa una nube attorno alle viti. Comunque un buon risultato l'ho già ottenuto: È scomparso l'acaro responsabile dell'erinosi che da me stava diventando un problema. Forse ho scoperto l'acqua calda ma visto che lo zolfo allontana gli acari proverò ad utilizzarlo anche nelle melanzane che sistematicamente vengono infestate dal ragnetto rosso. E veniamo alla domanda: lo zolfo in polvere viene subito dilavato anche da una pioggerella o ha una certa persistenza sulle foglie? Ciao e grazie.
_________________ L'amore è cieco ma il matrimonio gli restituisce ben presto la vista (Lichtenberg)
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28/05/2021, 10:02 |
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Esadecimale
Iscritto il: 11/02/2015, 22:39 Messaggi: 306 Località: Sicilia,Prov.Pa
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Per lo zolfo ramato l unico problema è la sublimazione,più fine è ,ed a meno temperatura sublima e viceversa. Se tutto è fatto ben ,con leggera pioggerellina non dovrebbe dilavarsi. Per l erinosi lo zolfo a mio modo di vedere è come gli americani quando fanno saltare un ospedale intero per uccidere un presunto terrorista. Lo zolfo uccide anche i fitoseidi gli antagonisti del eriofide che causa l erinosi. Credo la cosa più ragionevole sia l uso di olio bianco a legno,come trattamento invernale.
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28/05/2021, 22:53 |
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bieler
Iscritto il: 11/12/2011, 18:35 Messaggi: 607 Località: val Vigezz
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Grazie per le infomazioni. Sarebbe magnifico se si instaurasse un equilibrio naturale tra prede e predatori ma purtroppo, da quando hanno fatto passare il concetto che senza chimica non si produce niente, abbiamo imboccato una strada senza ritorno. Perciò, se si vuole produrre qualcosa, bisogna adeguarsi cercando di fare il minor danno possibile attenendosi all'uso di prodotti ammessi in agricoltura biologica, come appunto mi risulta essere lo zolfo. A proposito dell'esempio che hai fatto ci tengo a dire che ho passato una vita nei cantieri di paesi musulmani perciò è inutile che palesi il mio punto di vista... Ciao.
_________________ L'amore è cieco ma il matrimonio gli restituisce ben presto la vista (Lichtenberg)
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29/05/2021, 10:54 |
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giorgibe
Iscritto il: 09/02/2014, 18:55 Messaggi: 378 Località: Provincia di Vicenza
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comunque bieler tienici informati su come va perchè il discorso è interessante. io per esempio quando finisco il barattolame di quello che ho voglio passare a poltiglia bordolese e zolfo in polvere e stop.
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04/06/2021, 20:08 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2605 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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bieler ha scritto: ... da quando hanno fatto passare il concetto che senza chimica non si produce niente ... Quello era un concetto dominante negli anni '50-'60, adesso non è più cosi. Peraltro le epidemie esistono anche nell'ambito delle coltivazioni con danni gravissimi (basti pensare alla peronospora della patata che in Irlanda tra il 1845 e il 1849 ha causato la morte per carestia di un milione di persone e altrettante sono emigrate in America) ed è grazie soprattutto alla chimica che si è posto rimedio alle malattie delle piante. Poi c'è il problema di sfamare 7 miliardi di persone, cioè produrre cibo in modalità e quantità industriali. Dopodiché il mondo e la scienza vanno avanti, ma sul tema di fondo sono perfettamente d'accordo: se non si trova un equilibrio una Terra di riserva non ce l'abbiamo.
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05/06/2021, 13:02 |
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bieler
Iscritto il: 11/12/2011, 18:35 Messaggi: 607 Località: val Vigezz
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giorgibe ha scritto: comunque bieler tienici informati su come va perchè il discorso è interessante. io per esempio quando finisco il barattolame di quello che ho voglio passare a poltiglia bordolese e zolfo in polvere e stop. Allora, a tutt'oggi nessun segno di peronospora e oidio, solo qualche foglia, qua e là, presenta segni di black rot (ma molto, molto meno dell'anno scorso); foglie che mi affretto a togliere anche se magari non servirà a niente perchè non so quale via usa il patogeno per aggredire la pianta, se dall'esterno o se è già inserito nei vasi linfatici. Beh, vuol dire che male che vada farò una defogliazione anticipata. Adesso finita la fioritura darò ancora qualche passata di zolfo ramato (non conosco la quantità di rame presente nel composto) e farò gli scongiuri. Ciao
_________________ L'amore è cieco ma il matrimonio gli restituisce ben presto la vista (Lichtenberg)
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17/06/2021, 17:10 |
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giorgibe
Iscritto il: 09/02/2014, 18:55 Messaggi: 378 Località: Provincia di Vicenza
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grazie, io quest' anno ho trattato alla morte, ma la pero l' ho presa lo stesso. ( l' oidio no per fortuna ).
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20/06/2021, 9:34 |
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viperblck
Iscritto il: 22/11/2022, 14:31 Messaggi: 33
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lo zolfo ramato viene dato in polvere o si può sciogliere in acqua e dare con la pompa?
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07/03/2025, 1:42 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3198 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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viperblck ha scritto: lo zolfo ramato viene dato in polvere o si può sciogliere in acqua e dare con la pompa? Lo zolfo ramato va dato in polvere. Quello da miscelare in acqua è lo zolfo micronizzato
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07/03/2025, 10:57 |
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viperblck
Iscritto il: 22/11/2022, 14:31 Messaggi: 33
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leorasta ha scritto: viperblck ha scritto: lo zolfo ramato viene dato in polvere o si può sciogliere in acqua e dare con la pompa? Lo zolfo ramato va dato in polvere. Quello da miscelare in acqua è lo zolfo micronizzato Grazie, usando un prodotto liquido come Cuthiol: RAME metallo (sotto forma di ossicloruro) g 20.30 (=312 g/I) ZOLFO puro (esente da selenio) g 14.85 (=228 g/I) posso usarlo anche quando le temperatura si alzeranno? o c'è rischio di fitotossicità? Avrò copertura contro oidio anche se non si tratta di zolfo in polvere?
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ieri, 14:21 |
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