30/06/2014, 22:10
01/07/2014, 7:17
01/07/2014, 9:38
01/07/2014, 9:45
01/07/2014, 10:09
01/07/2014, 11:15
panduk ha scritto:Ciao Orf, grazie per la risposta.
Quindi andando con il bagnabile anche a dosi di 300/400 g su hl con le alte temperature non hai avuto nessun problema di scottature?
Se cosi, mi sa che d'ora in avanti farò pure io in questo modo.
Senti però, in settimana deve arrivare l'alta pressione(punte di circa 40 gradi).
Come ti comporti in questo caso?
Il dubbio è perchè con la peronospora a quelle temperature ma anche ai 30 non hai problemi, ma lo oidio rompe anche a quelle temperature...peggio ancora se la zona è poco ventilata....
Grazie.
panduk
01/07/2014, 12:09
OMleoncino ha scritto:i "sistemici", termine generico per designare tutta una gamma di prodotti di sintesi per la lotta all'oidio, in cui c'è dentro di tutto, dai sistemici veri e propri a quelli che si legano alle cere, a quelli con proprietà curative a quelli che non ce l'hanno, ecc..., sicuramente sono comodi per chi non fa bio ed è in zone vulnerabili e/o ha vitigni sensibili. ma vanno usati con raziocinio. ogni categoria di molecole va usata al max 2-3 volte per stagione, qualcuna di nuiva generazione addirittura si raccomanda 1.
comunque, la linea razionale di difesa prevede l'uso integrato con lo zolfo, ovvero la base della difesa è lo zolfo, bagnabile o polverulento che sia, integrato con 2-3 interventi con l'aggiunta dei sistemici nel momento più critico (qui da noi fioritura - postfioritura). nelle zone più virulente magari c'è da lavorare coi sintetici anche prima della firitura, già al germogliamento, ma bisogna sempre usare anche lo zolfo.
lo zolfo "pulisce" il grosso e i sintetici avranno popolazioni di fungo ridotte siu cui lavorare, limitando il problema dell'insorgenza di ceppi resistenti. concetto valido anche per la strategia antiperonosporica.
ovvero non si può improntare una linea di difesa solo sui sintetici. lo zolfo, se lo usi in modo appropriato, non dovrebbe ustionare. per es. aplicandoli a mattina molto presto, o riducendo le dosi
01/07/2014, 12:16
01/07/2014, 13:34
panduk ha scritto:Per Omleoncino:
Ad esempio io uso il tebuconazolo puro(max 4 trattamenti all'anno).Però al 5 trattamento devo per forza cambiare il pricipio attivo.Alla fine diventa anche una questione di spesa. Prendi un sistemico, prendine un'altro, prendine un'altro ancora e alla fine oltre che spendere ti ritrovi un mosto sistemico
Io comunque riesco ad usarne solo un tipo, ovvero tebuconazolo per tutta la stagione(ovviamente tratto solo quando si presentano le condizioni favorevoli allo sviluppo). Solo che quest'anno rispetto all'anno scorso le condizioni di sviluppo si sono verificate prima.
Quindi vorrei proseguire o con un'altro sistemico oppure andare di zolfo e basta.
Il punto è che con sto zolfo(ventilato) 2 anni fa avevo perso metà raccolta a causa delle ustioni. Non avevo fatto io personalmente questo scempio però ora appena sento zolfo da usare ad alte temperature mi si drizzano i capelli...
Quindi volevo capire le dosi da utilizzare o comunque quelle che usate voi.
Le dosi è vero che sono riportate in etichetta però a volte sono difficili da seguire sopratutto con il ventilato(usando un soffietto), infatti o usi polveri come argilla farina di roccia ecc(cose che nella mia zona non sanno manco cosa sono) per dimezzare il pricipio attivo altrimenti vai fuori dose.
Per il discorso bagnabile è praticamente più semplice invece.
Grazie
panduk
01/07/2014, 17:15
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