La Xylella e' un batterio molto insidioso contro il quale non si conoscono ancora cure. Questa presentazione di Almeida e' di 2 anni fa. Avvertiva dei rischi di un possibile arrivo della Xylella anche in Europa (fino ad allora c'era stata solo una segnalazione in Kosovo negli anni '90). Recentemente (fine 2013) e' stata individuata la Xylella come concausa di un vasto disseccamento di olivi in Salento.

In Febbraio 2012 a Zurigo, promossa da "COST Action 873", il prof. Almeida, uno dei massimi esperti mondiali di Xylella, ha tenuto una presentazione sui rischi della Xylella in Europa .

COST Action 873 è una grande rete dei principali specialisti europei e mediterranei in 22 paesi. L'azione e' attiva dalla fine del 2011. I partecipanti sono coinvolti in tutti gli aspetti delle malattie batteriche delle drupacee e noci. La rete comprende scienziati (batteriologo, allevatori, patologi vegetali) e gruppi chiave di portatori di interessi (funzionari fitosanitari, agenti di estensione, gruppi di coltivatori, settore fitosanitario, PMI).

Vi allego le slide tradotte. Sono state meramente tradotte dall'Inglese.
Vista l'importanza dell'argomento, credo sia importante che tutti soggetti interessati siano informati.

Qui la versione tradotta:

https://drive.google.com/file/d/0B9V2Kp ... sp=sharing

Qui la versione originale:

http://www.cost873.ch/_uploads/_files/A ... eeting.pdf" target="_blank

Frapas mi sembra che sono l'unico qua a farmi prendere dal panico. mi auguro che ci sia un interessamento generale a questo problema.
Malgrado le preoccupazioni di chi come me ha investito tempo e denaro in ulivicoltura e viticultura(familiare), e di chi magari ne trae un reddito, desta profondo sconcerto l'impotenza dei tecnici e la mancanza di minime notizie precise. si sa solo che la xylella porta alla morte ed è infettiva. e per il resto????
darei quasi per certa l'endemicità del batterio da ora in avanti.
ora:
- sappiamo che sull'olivo non è stata finora provata la patogenicità (cioè la capacità di produrre danni) pur inoculando il batterio, da esperimenti fatti in nord America
-sappiamo che la specie presente in italia non è capace di attaccare viti e agrumi.
allora: quando decideranno di verificare la patogenicità del batterio salentino e quando ci daranno risposte. quando nell'impotenza generale si stabiliranno le colture arboree resistenti a questo batterio, di modo che iniziamo ad organizzarci e piantiamo altri tipi di alberi da frutto quando i nostri uliveti e vigneti saranno secchi stecchiti, e almeno non facciamo spendere soldi a gente volenterosa che decide di piantare quest'anno un vigneto/uliveto per vederselo seccare tra 2 anni?!

Non facciamoci prendere dal panico. Anche Almeida si stupisce che Xylella non impeversi in Europa, puo' darsi che qui' ci sia qualche fattore limitante.

Non so che dire, la globalizzazione e' un grosso problema per la circolazione di possibili patogeni.

Bisognerebbe investire molto di piu' in ricerca e fare molti controlli per evitare l'ingresso di piante e insetti ostili....

Certo con questi rischi non e' facile fare degli investimenti.