Vostri pareri su vigneto, a partire dalle foto

Ciao a tutti, come si sarà capito sono veramente alle prime armi.
Penso di aver già raccontato che a marzo ho ripreso in mano un vigneto di famiglia che da qualche anno non era curato come doveva e infatti l'anno scorso non si è neanche vendemmiato.
Tardi la potatura, tardi i trattamenti e zero esperienza (salvo quello che mi dicono i contadini della zona) mi hanno portato qui sul forum.
Così con molta umiltà vorrei utilizzare questo topic per porre una serie di dubbi a partire dalle foto che scatto quando ho dei dubbi.
Spero possa essere utile anche per altri e di non apparire troppo scemo nelle domande.

Quasi dimenticavo, si tratta di sangiovese e trebbiano, nella campagna pistoiese, pianeggiante.

Intanto metto un paio di foto generali, per dare un'idea d'insieme

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cinque filari..

..filari lunghi 100m l'uno.. qua e là mancano delle piante in maniera non continuativa...

..legatura improvvisata, "accompagno" i tralci lungo ai fili della vigna senza usare legacci veri e propri..

..però l'uva sembra esserci..

Prima puntata.. le piante sono secche o in crisi?

Con alcune piante non riesco a capire come devo comportarmi. Nello specifico ci sono tre casistiche:
1. piante che non hanno parti verdi (tralci o foglie) e non sono cresciute dalla potatura. Mi sembrerebbero secche, ma sono ancora molto robuste e ben salde al terreno. Le devo espiantare o hanno delle speranze?
2. piante che sembrano secche ma hanno piccoli ributti verdi sul tronco. come mi devo comportare?
3. piante che sono "sdoppiate" alla base con il tronco che sembra secco, mentre il ributto con molte foglie e anche qualche frutto.

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1. E' secca?

2. forse non si vede, ma a metà tronco ci sono un po' di foglioline

3. una parte che sembra secca (tronco incluso) e una che ributta

3.bis il dettaglio della base della foto precedente

Ciao cosmy, le piante che sembrano secche, sono secche, non cedono ancora e sono ben salde al terreno perchè i loro tessuti non sono ancora stati degradati dai microrganismi, quelle che hanno dei piccoli getti sono in via di seccaggione, i piccoli rigetti sono le ultime reazioni della pianta prima di morire, e i getti dalla base secondo me sono da eliminare se nati sotto il punto d'innesto e la pianta principale è buona, mentre se la vigoria è superiore quella del getto nuovo è meglio eliminare il tronco vecchio, se nato sopra il punto di innesto non hai problemi, se nato sotto devi innestarlo, ciao Gianni

Grazie per la risposta. Effettivamente dal basso ricresce selvatica. Taglierò il tronco vecchio e innesterò, ma a questi punti l'anno prossimo. Così come espianterò quelle secche e ripianterò delle barbatelle.

Veniamo alla seconda puntata:
alcune piante sono più basse delle altre e vegetano in maniera diversa, ovvero fanno tipo cespuglietto in cima con un paio di grappoli ad esagerare. Eppure sono state potate come le altre e sono della stessa tipologia di quelle intorno.
Come mi devo comportare?

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questa addirittura ha un ributto con un diametro già notevole e lignificato

Queste piante meno vigorose sono visibilmente in deperimento, tra 1 o 4 anni massimo seccheranno. Ti conviene rimepiazzarle subito con delle nuov barbatelle, in modo che tra 3/4 anni hai già una nuova pianta giovane, vigorosa ed in produzione. Per il reumpiazzo usa questo metodo : misura la distanza delle due piante sul filare più vicine e dividi per 0,90 mt. al risultato togli una unità ed il numero che rimane ti indica quante piante nuove puoi piantare in quello spazio vuoto. Es.
- distanza tra le piante nello spazio vuoto sulla fila = 2,70 mt.
2,70:0,9 = 3
3-1= 2
sullo spazio di 2,70 mt. puoi piantare nr. 2 nuove barbatelle ad un interasse (distanza) di 0,90 mt. (90cm ) .
Saluti.

Iengo ha scritto:Queste piante meno vigorose sono visibilmente in deperimento, tra 1 o 4 anni massimo seccheranno. Ti conviene rimepiazzarle subito con delle nuov barbatelle, in modo che tra 3/4 anni hai già una nuova pianta giovane, vigorosa ed in produzione. Per il reumpiazzo usa questo metodo : misura la distanza delle due piante sul filare più vicine e dividi per 0,90 mt. al risultato togli una unità ed il numero che rimane ti indica quante piante nuove puoi piantare in quello spazio vuoto. Es.
- distanza tra le piante nello spazio vuoto sulla fila = 2,70 mt.
2,70:0,9 = 3
3-1= 2
sullo spazio di 2,70 mt. puoi piantare nr. 2 nuove barbatelle ad un interasse (distanza) di 0,90 mt. (90cm ) .
Saluti.

Ti ringrazio per la risposta.
Non c'è proprio speranza che si riprendano eh?
Secondo il tuo metodo, ad occhio e croce, al posto di ognuna di queste piante ne andrà ripiantata esattamente una.

Comunque tra piante secche e buchi vuoti ne avevo già contate 55 di piante da reinserire. Vi dovrò aggiungere quelle per sostituire queste meno vigorose... spero di non spendere un capitale (praticamente come quantità si arriverebbe a fare un filare exnovo...).
Quando l'uva sarà matura mi renderò conto della precisa qualità (vi posto le foto..) e poi ordinerò i rimpiazzi. Mi hanno detto che è ottobre il periodo per questa operazione.
Ma queste meno vigorose (che immagino dovrò espiantare prima di inserirne di nuove) posso ripiantarle altrove o con questa operazione do loro il colpo di grazia?
Conviene rimpiazzare oppure tirare su un filare nuovo e lasciare il resto com'è?

a mio parere se le viti deboli sono molte e non hai intenzione di comprare molte barbatelle, io proverei a tagliarle alla base e vedere se rigettano da sotto: se rigettano bene sopra l'innesto puuò darsi che tu riesca a rinnovare la pianta, se rigettano da sotto in modo vigoroso prova a innestare, se non danno segno di vita sostituiscile in primavera o l'autunno successivo.

alcune hanno già dei ributti notevoli e ricchi di fogliame (un paio di ributti hanno pure grappoli!) che nell'indecisione ho mantenuto. Pensavo appunto di segare i tronchi sopra i ributti dopo la vendemmia.
C'è una spiegazione del perchè in questo stato sono la stragrande maggioranza delle piante di trebbiano mentre il sangiovese si è mantenuto bello vigoroso nonostante questi ultimi anni la vigna sia stata curata poco?

Inoltre mi domandavo se la vite può essere piantata nel punto esatto di una vecchia pianta. Nelle rose ad esempio va cambiata zona o non cresce nulla..

Complimenti: hai un bel vigneto e hai fato un bel lavoro.
Anche io sono del parere che, se le viti sono molto sofferenti e deboli, è meglio rimpiazzarle senza perdere tempo.
In quanto alla tua ultima domanda, è vero che alcuni fruttiferi non vanno impiantati nello stesso posto in cui c'era già una pianta della stessa specie (questo è tassativo per il pesco che rilascia nel terreno tossine dannose per piante simili), ma per altre il discorso non è così rigido.
Nel caso specifico della vite, l'impianto si può fare tranquillamente. Si presentano due possibilità:
1 - se le piante da sostituire sono deboli o già morte per cause fisiologiche si può scavare la buca e fare l'impianto anche dopo breve tempo. Meglio però lasciare riposare il terreno all'aria e al sole per tutta la stagione
2 - se invece le piante sono morte (o morenti) per malattie contagiose (tipo il "mal dell'esca") bisogna essere più prudenti. Come minimo conviene lavorare di vanga facendo un fosso il più largo possibile intorno al ceppo, sdradicare la pianta ed eliminare scrupolosamente tutti i resti delle radici che si trovano. Bruciare tutto e lasciare aperto il fosso al sole e all'aria per un anno. Poi sostituire la terra estratta con altra sana al momento dell'impianto

Però bisogna dire che le giovani viti (barbatelle) nei primi anni di impianto, sono ostacolate dalla concorrenza, per acqua e nutrimento, dalle viti adulte circostanti. Allora è necessario seguirle con frequenti annaffiature estive. Io lo faccio tutte le volte che occorre e non ho mai avuto problemi

Grazie a voi per i vostri preziosi consigli: questo forum mi sta aiutando molto.
Per l'irrigazione dovrò usare dei bidoni per raccogliere l'acqua piovana perchè l'impianto dell'acqua è troppo lontano dalla vigna.

Prima però di espiantare roba di troppo vorrei capire se le piante delle ultime foto potrebbero essere meno rigogliose per colpa di una potatura sbagliata e non per perdita di vigore. E' possibile?