Quali saranno le 3 novità e quando saranno disponibili ? Invece qualcuno ha sentito la varietà "Pinot Regina"? Resistente e con caratteristiche simili al Pinot nero. Invece qualche esperienza con Bronner e Sauvigner Gris?
State studiando anche per pinot grigio, ancellotta e garganega? Per minori trattamenti su una media di 15 nella mia zona significa farne quanti di meno? La vostra tecnica di viti resistenti può essere allargato a qualsiasi vitigno?
Pinot grigio ne usciranno almemo 3, la difficioltà è mantenere il colore perchè molti candidati escono con uve a bacca bianca. Stiamo valutando anche la resistenza alla botrite. Ma siamo agli screening in vigna ancora. A breve dovrebbe uscire Glera in cui abbiamo già individuato i finalisti delle 80.000 piante da cui siamo partiti. Garganega non ho notizie, Ancellotta è in studio. Si può fare con tutto. Si deve individuare il genitore resistente adatto, fare le impollinazioni, raccogliere i semi fecondati, far nascere la pianta in vitro, fare l'innesto in vitro e poi piantare tutte le viti che nascono. Quindi si vede se hanno i geni di resistenza e con le prove in campo se funzionano per diverse annate. Contemporaneamente si studia l'uva in tutti i suoi parametri, si vinifica e se ne fanno valutare le caratteristiche a enologi. Su circa 100.000 semi se ne ricavano da 1 a 3 viti che poi possono essere iscritte. Per ora il vitigno più difficile da manipolare è stato lo Chardonnay. Non ne vuole sapere proprio di fare figli buoni.
mortotoccaci ha scritto:Pinot grigio ne usciranno almemo 3, la difficioltà è mantenere il colore perchè molti candidati escono con uve a bacca bianca. Stiamo valutando anche la resistenza alla botrite. Ma siamo agli screening in vigna ancora. A breve dovrebbe uscire Glera in cui abbiamo già individuato i finalisti delle 80.000 piante da cui siamo partiti. Garganega non ho notizie, Ancellotta è in studio. Si può fare con tutto. Si deve individuare il genitore resistente adatto, fare le impollinazioni, raccogliere i semi fecondati, far nascere la pianta in vitro, fare l'innesto in vitro e poi piantare tutte le viti che nascono. Quindi si vede se hanno i geni di resistenza e con le prove in campo se funzionano per diverse annate. Contemporaneamente si studia l'uva in tutti i suoi parametri, si vinifica e se ne fanno valutare le caratteristiche a enologi. Su circa 100.000 semi se ne ricavano da 1 a 3 viti che poi possono essere iscritte. Per ora il vitigno più difficile da manipolare è stato lo Chardonnay. Non ne vuole sapere proprio di fare figli buoni.
Ciao, per tutto questo ambaradan,quanti anni occorrono? Nelle prove in campo e successive vinificazioni ,credo per non lasciare nulla al caso, si fanno dei test anche su diversi tipi di terreno.
Da quando si comincia a pensare alla vite resistente a quando viene commercializzata ci vogliono 15 anni al massimo. Le prove in campo servono per verificare se vaeramente resiste alle crittogame in più annate, quindi anche metereologicamente diverse e in zone e terreni diversi certamente. Le vinificazioni in più annate servono poi per tenere quelle organoletticamente migliori. Si facesse con la modifica cisgenica in un anno avremmo tutte le vinifera resistenti con 3 geni e buonanotte ai trattamenti.