neston05 ha scritto:
... durante la fioritura per il rinsecchimento dei grappolini ... la sentenza era stata BOTRITE...
Posso chiederti su che base fu stata fatta tale diagnosi? Intendo dire su osservazione visiva della presenza di muffa o con un minimo di supporto tecnico? (es. osservazione microscopica).
In verità è noto che la botrite può colpire anche in pre-fioritura con conseguenti disseccamenti (dopo può infettare ma di massima rimane latente), tuttavia è anche vero che questo fungo abbisogna di substrato acquoso per svilupparsi e perciò usualmente si manifesta quando gli acini maturano. Dunque direi sia il caso di accertare che il disseccamento attuale, cioè come dici dopo fioritura e a 15 gg. dalla formazione dei grappolini, sia da attribuire alla botrite.
Ad ogni modo né il rame né lo zolfo sono propriamente degli antibotritici; rimanendo su PF non di sintesi attualmente si può optare su formulati di origine naturale impiegabili anche in fase di pre- fioritura a base di terpeni ricavati da essenze vegetali, oppure microrganismi antagonisti, ancora induttori di resistenza ricavati da lieviti e piante, infine è valido anche il bicarbonato di potassio.
La difesa chimica non sempre è sufficiente, peraltro si possono ottere buoni risultati anche con metodi agronomici (sfogliatura).
Due domande:
- sul fogliame hai osservato qualche sintomo?
- sui grappolini disseccati compare efflorescenza di qualche tipo, oppure se no prova a mettere qualche campione in camera umida; è un vecchio e semplice metodo diagnostico, ti metto una foto per capire come si fa: non è necessario avere una piastra Petri, basta un contenitore e carta assorbente inumidita e tenere 24-48 ore (va bene in casa con almeno 4 + ore di buio).