Ciao a tutti, volevo sapere quali sono le viti da tavola più resistenti ad oidio e peronospora. Io conosco la Fragola, me ne sapete dire altre (se ce ne sono)?
Ahahahaha..vigneto...magari! In realtà ho una casetta nelle prealpi bergamasche e volevo fare un piccolo filare (lungo circa 3,5 metri) in cui mettere un paio di piante per il consumo estivo. Ho cercato delle varietà resistenti alle malattie perchè se va bene sono su una volta a settimana e non potrei fare trattamenti tempestivi, in più ho cercato varietà che germogliano abbastanza tardi (diciamo metà aprile) e maturano abbastanza precocemente (agosto). In definitiva, mi sono diretto sulla Palatina (bianca) e sul Muscat Bleu (nera), ma arrivano dall'estero perchè qui non le ho trovate.
Marco, mi sapresti consigliare qualche link, guida ecc. per avere i rudimenti fondamentali dell'allevamento a cordone speronato?
Ciao Alberto, ho visto solo adesso questa discussione, come sei col "vigneto"? Anchio ho piantato quest'anno alcune barbatelle di diverse varietà di viti che richiedono massimo 3 trattamenti rame-zolfo all' anno. Ne ho messe diverse per provare negli anni quale sarà la migliore per la mia zona, le ho trovate in un vivaio di Bolzano, non si possono fare nomi ma se digiti "viti resistenti vivaio Bolzano" lo trovi. Costo 3 euro a barbatella e 8 nel vasetto. Per quest'anno sarà tardi ma puoi vedere per il prossimo. ciao gianni
Ciao gianni, alla fine ho optato per un paio di piante che compaiono anche nella lista del vivaio che mi hai indicato: Palatina (bianca) e Muscat Bleu (rossa/nera). Per ora procede abbastanza bene, anche se forse il fatto che io le abbia lontane rallenta un po' il tutto. Potendole innaffiare più spesso probabilmente crescerebbero più velocemente. Tu che varietà hai comprato?
Ne ho messe 2 o 3 di queste varietà: cabernet cortis, cabernet carbon, sauvignier gris, esteher, moscaro blu, nero, palatina, poloskei muscotaly e prior. Adesso vedrò come ti dicevo le varietà che più si adattano al mio ambiente, anche prima avevo fatto questo esperimento con varietà classiche a maturazione precoce, ma ho il tuo stesso problema, non ho il tempo ne la voglia di trattare continuamente le piante, perché da noi piove spesso quasi tutte le estati. Adesso aspetto che vengano commercializzate le viti resistenti prodotte a Rauscedo in collaborazione con l'università di Udine, penso il prossimo anno. Se ti interessa ti terrò informato anche di queste. ciao gianni
gianniforeste ha scritto:Ne ho messe 2 o 3 di queste varietà: cabernet cortis, cabernet carbon, sauvignier gris, esteher, moscaro blu, nero, palatina, poloskei muscotaly e prior. Adesso vedrò come ti dicevo le varietà che più si adattano al mio ambiente, anche prima avevo fatto questo esperimento con varietà classiche a maturazione precoce, ma ho il tuo stesso problema, non ho il tempo ne la voglia di trattare continuamente le piante, perché da noi piove spesso quasi tutte le estati. Adesso aspetto che vengano commercializzate le viti resistenti prodotte a Rauscedo in collaborazione con l'università di Udine, penso il prossimo anno. Se ti interessa ti terrò informato anche di queste. ciao gianni
Guarda, io la voglia ce l'ho anche, ma avendo poche ore a settimana da dedicare ad orto e piante da frutto, viti comprese, sarebbe impossibile fare tutti i trattamenti necessari. Io ora sto cercando una vite rosata resistente: ne ho trovata una su un sito di piante, ma matura un po' in la nella stagione e non so se da me ce la farebbe. Mi faresti un favore se tu mi tenessi informato se avessi novità. Ti ringrazio.
D'accordo Alberto appena so qualcosa ti informo. Si Jean, il cabenet cortis è da vino, come il prior, il solaris e altre, Esther invece dovrebbe essere sia da tavola che da mensa, non è che mi interessa solo l'uva da tavola ma mi piace anche farmi un goccio di vino per conto mio, ciao gianni