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petty8
Iscritto il: 23/05/2023, 17:11 Messaggi: 34 Località: Chiesa in Valmalenco (SO)
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Buongiorno a tutti, l'anno scorso ho provato a piantare una decina di piantine di vite a 1000 m slm, tipologia PIWI. Quest'anno avrei intenzione di ampliare l'area coltivata, ipotizzando la posa di una cinquantina di piantine. Nella foto è presente la situazione attuale (della scorsa estate) con la disposizione delle viti a passi di circa 2 metri (e circa 1 metro tra un filare e l'altro). Ora, vorrei, se possibile, dei chiarimenti circa la disposizione futura e il tipo di materiale da utilizzare per il sostegno delle viti. Quindi chiedo consiglio su: - Passi da utilizzare tra una vite e quella successiva; due metri possono andare bene o è possibili ridurne la distanza? - Distanza tra un filare e l'altro; circa 80-100 cm? Capitolo materiale: - La mia idea è quella di utilizzare pali in cemento vibrocompresso. Non ho ben chiaro se ogni palo deve essere associato alla vite oppure se tali pali devono essere fissati a una distanza che permette al filare di sorreggere le singole piantine. - Per il filare, che tipo di materiale mi consigliate? Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di rispondermi
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20/02/2024, 15:53 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Ho spostato la discussione qui, nella sezione Vite.
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20/02/2024, 18:35 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Prima di tutto una domanda, ma perché tra un filare e l'altro c'è solo 1 metro di distanza? Non si fa ombra un filare con l'altro?
Di solito si preferisce il contrario, cioè allargare la distanza tra i filari (ok per passare con i mezzi, ma anche appunto per evitare l'ombreggiamento) e piuttosto infittire sulla stessa fila. Sulle fila dipende come vai ad impostare l'impianto, diciamo che con un guyot si può arrivare al minimo a 70 cm. Mi dicevano che i piwi sono abbastanza vigorosi, quindi non li pianterei troppo vicino per evitare affastellamento della vegetazione, non li conosco bene ma starei sulla fila a 1,50 m tra le piante.
Per i materiali i pali in cemento sicuramente vanno benissimo. Sono eterni. Ne basta uno ogni 5-6 metri, per le altre piante basta un tondino di ferro tipo quello dei cantieri, oppure anche un bamboo che poi marcirà ma in teoria quando la pianta ha un tronco sviluppato può reggersi in piedi da sola. I pali di testata vanno bene anche quelli in cemento, magari ci sarà da pensare a delle ancore che tirano il palo di testata per non farlo imbarcare oppure analogamente un contro-palo messo in diagonale all'interno del filare verso il palo. Per i fili il meglio che ho usato io sono i fili in acciaio, un po' più grosso il filo di banchina, gli altri un po' più sottili. Ho usato anche i fili zincati, vanno bene anche quelli, può essere che durano un po' meno però perché la zincatura a furia di lavorarci si consuma
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21/02/2024, 12:19 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2831 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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La distanza tra le file dipende molto dal sistema di allevamento che vuoi usare e da quanto "alta" svilupperai la pianta. Da noi è impensabile andare sotto i 2,5 metri. Anche perchè dobbiamo passare col trattore. Il problema dell'ombreggiamneto c'è in effetti. Tra una pianta e l'altra da noi si sta ad un metro ma anche due vanno bene. Diciamo che se non hai problemi di spazio più largo stai e meglio è. Ora, non commento la distanza tra le file, però da una pianta all'altra manterrei i due metri. Andrai molto comodo ad allevarla e non ci sarà grande competizione (quindi basso l'uso di concime azotato con tutti i vantaggi che ne derivano). Tra una fila e l'altra ormai se hai fatto così ed è una prassi della tua zona e della forma di allevamento che vorrai intraprendere io direi di continuare con quella misura.
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22/02/2024, 13:50 |
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giosp
Iscritto il: 08/01/2020, 14:31 Messaggi: 69 Località: Livorno
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Per i pali valuta anche quelli in cortan.
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22/02/2024, 15:44 |
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petty8
Iscritto il: 23/05/2023, 17:11 Messaggi: 34 Località: Chiesa in Valmalenco (SO)
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@Leorasta
Grazie per la risposta.
Premessa: quella in foto è un tentativo tutto sommato posito dello scorso anno di piantare una decina di barbatelle di tipo Piwi alla quota di 1000 m slm. Tentativo positivo nel senso che quasi tutte hanno attecchito.
L'idea per quest'anno è quella realizzare un piccolo vitigno, considerando di avere a disposizione un piccolo appezzamento di 200 mq. Poi da qui, nei prossimi anni, potrei aumentare ulteriormente la superficie, ma ad ora non l'ho a disposizione.
Attualmente, non essendoci nessun tipo di esempio in zona, la mia idea è quella di piantare le barbatelle a passo 1.20 sia per quanto riguarda la distanza sul filare sia per quanto concerce una fila e l'altra.
Per quanto riguarda il tipo di impianto, ho provato ad approfondire il metodo guyot. Quanto detto precedentemente potrebbe essere compatibile con questo sistema di coltivazione?
Accetto comunque qualsiasi tipo di consiglio,
Grazie!
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28/02/2024, 18:19 |
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petty8
Iscritto il: 23/05/2023, 17:11 Messaggi: 34 Località: Chiesa in Valmalenco (SO)
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mortotoccaci ha scritto: La distanza tra le file dipende molto dal sistema di allevamento che vuoi usare e da quanto "alta" svilupperai la pianta. Da noi è impensabile andare sotto i 2,5 metri. Anche perchè dobbiamo passare col trattore. Il problema dell'ombreggiamneto c'è in effetti. Tra una pianta e l'altra da noi si sta ad un metro ma anche due vanno bene. Diciamo che se non hai problemi di spazio più largo stai e meglio è. Ora, non commento la distanza tra le file, però da una pianta all'altra manterrei i due metri. Andrai molto comodo ad allevarla e non ci sarà grande competizione (quindi basso l'uso di concime azotato con tutti i vantaggi che ne derivano). Tra una fila e l'altra ormai se hai fatto così ed è una prassi della tua zona e della forma di allevamento che vorrai intraprendere io direi di continuare con quella misura. Per barbatelle di tipologia Piwi che tipo di allevamento mi consigli di utilizzare? Cosi potrei variare le distanze che avevo pensato. Non ho necessità per l'accesso, in quanto avverrebbe tutto in maniera manuale, però il rischio ombreggiamento può essere qualcosa di cui tenere certamente conto. Grazie!
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28/02/2024, 18:24 |
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petty8
Iscritto il: 23/05/2023, 17:11 Messaggi: 34 Località: Chiesa in Valmalenco (SO)
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leorasta ha scritto: Prima di tutto una domanda, ma perché tra un filare e l'altro c'è solo 1 metro di distanza? Non si fa ombra un filare con l'altro?
Di solito si preferisce il contrario, cioè allargare la distanza tra i filari (ok per passare con i mezzi, ma anche appunto per evitare l'ombreggiamento) e piuttosto infittire sulla stessa fila. Sulle fila dipende come vai ad impostare l'impianto, diciamo che con un guyot si può arrivare al minimo a 70 cm. Mi dicevano che i piwi sono abbastanza vigorosi, quindi non li pianterei troppo vicino per evitare affastellamento della vegetazione, non li conosco bene ma starei sulla fila a 1,50 m tra le piante.
Per i materiali i pali in cemento sicuramente vanno benissimo. Sono eterni. Ne basta uno ogni 5-6 metri, per le altre piante basta un tondino di ferro tipo quello dei cantieri, oppure anche un bamboo che poi marcirà ma in teoria quando la pianta ha un tronco sviluppato può reggersi in piedi da sola. I pali di testata vanno bene anche quelli in cemento, magari ci sarà da pensare a delle ancore che tirano il palo di testata per non farlo imbarcare oppure analogamente un contro-palo messo in diagonale all'interno del filare verso il palo. Per i fili il meglio che ho usato io sono i fili in acciaio, un po' più grosso il filo di banchina, gli altri un po' più sottili. Ho usato anche i fili zincati, vanno bene anche quelli, può essere che durano un po' meno però perché la zincatura a furia di lavorarci si consuma Grazie per la risposta. Premessa: quella in foto è un tentativo tutto sommato posito dello scorso anno di piantare una decina di barbatelle di tipo Piwi alla quota di 1000 m slm. Tentativo positivo nel senso che quasi tutte hanno attecchito. L'idea per quest'anno è quella realizzare un piccolo vitigno, considerando di avere a disposizione un piccolo appezzamento di 200 mq. Poi da qui, nei prossimi anni, potrei aumentare ulteriormente la superficie, ma ad ora non l'ho a disposizione. Attualmente, non essendoci nessun tipo di esempio in zona, la mia idea è quella di piantare le barbatelle a passo 1.20 sia per quanto riguarda la distanza sul filare sia per quanto concerce una fila e l'altra. Per quanto riguarda il tipo di impianto, ho provato ad approfondire il metodo guyot. Quanto detto precedentemente potrebbe essere compatibile con questo sistema di coltivazione? Accetto comunque qualsiasi tipo di consiglio, Grazie!
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28/02/2024, 18:26 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Il guyot va certamente bene. Che varietà di piwi hai piantato? Non li conosco tutti ma mi pare che la maggior parte abbiano bassa fertilità basale, cioè non fruttificano dalle prime 3-4 gemme, quindi, a meno che mi correggi, eviterei il cordone speronato. Sul guyot si va sempre sul sicuro
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29/02/2024, 12:54 |
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petty8
Iscritto il: 23/05/2023, 17:11 Messaggi: 34 Località: Chiesa in Valmalenco (SO)
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leorasta ha scritto: Il guyot va certamente bene. Che varietà di piwi hai piantato? Non li conosco tutti ma mi pare che la maggior parte abbiano bassa fertilità basale, cioè non fruttificano dalle prime 3-4 gemme, quindi, a meno che mi correggi, eviterei il cordone speronato. Sul guyot si va sempre sul sicuro Mi avevano consigliato di piantare solaris e muscat bleau.
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29/02/2024, 13:03 |
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