Vite Primitivo di manduria

Salve ragazzi, avete esperienze di coltivazione di uva primitivo,quali tipo di potatura rendono meglio,i sesti d'impianto,vigoria,maturazione ,malattie e qualità del vino?

Freddo e troppa acqua specie in primavera non vanno bene (aborti floreali, marciumi) ma teme la siccità (scottatura degli acini) e non ha produzioni costanti anche se spesso abbondanti per le zone dove viene piantato (30 quintali ad ettaro per i grappoli delle gemme basali). Per questo si usa potarlo ad alberello con 4/5 speroni. Fruttifica già sul secondo nodo quindi altre forme speronate penso vadano bene. La vigoria è mediocre e quindi penso possa essere piantato con un sesto piuttosto stretto, ma da noi l'alberello non esiste e quindi non so consigliarti.
Resiste bene ad oidio e peronospora, quindi se il territorio è ventilato non si dovrebbe trattare più di tanto.
Se c'è molto caldo può fare anche due o (si narra) tra vendemmie in un anno(da fine agosto ai primi di ottobre), questo perchè le femmenelle sono estremamente fertili. Quindi se si vuole fare qualità bisogna stare attenti, anche al grado alcoolico eccessivo e alla bassa acidità.

Grazie per le preziosissime informazioniche mi hai dato,avevo pensato di acquistare 50 barbetelle VCR perché avevo letto sia una qualità precoce,dal vino buono,pensavo di potare a cordone speronato alto 50 cm,distanti 70-80 cm sulla fila(4 speroni massimo 5 a tre gemme),la distanza tra i filari 140 cm con pali alti 130 cm fuori terra con il filo di banchina a distanza da terra 50cm, a 80cm il binario e a 120cm il terzo filo , dalle mie parti le precipitazioni in inverno sono a periodi leggere e qualche volta abbondanti,in primavera poco presenti ed in estate quasi rare,la temperatura in inverno sfiora forse al minimo i 5 gradi per qualche notte ma raramente meno.per ovviare al problema dell'acidità bassa come dovrei procedere? Ein quale periodo?

Ops, ti ringrazio della pubblicità e della fiducia, ma se si accorgono i moderatori ...
Io non ho mai visto come fruttifica, spero che qualcuno della zona ti dia qualche altra risposta in merito, queste sono le info che abbiamo dai nostri quaderni tecnici.
Invece mi hanno giurato che si possono fare 3 vendemmie se la stagione è favorevole, producendo 30 quintali la prima e ben 20 le altre due. Sicchè una produzione di 70 quintali a ettaro.
L'acidità è opposta al grado zuccherino delle uve, Più sale il grado e più scende l'acidità. Ora, dipende da che vino si vuole fare. Per evitare vini eccessivamente aklcolici e poco freschi al palato si può (secondo me, ma magari altri mi smentiranno), solo vendemmiare l'uva non completamente matura. Cioà con un grado babo più basso.

Grazie ancora per le delucidazioni che mi dai,mi sapresti consigliare un tipo di clone con una buona produzione e vendemmia precoce ? per la seconda e terza vendemmia dalle femminelle si deve cimare e de fogliare come per le gemme basali? Grazie ancora.

Ma vendemmiare intorno ai 18-20 gradi babo può andare bene per equilibrare l'acidità ?

Premettendo che il vitigno in questione non lo conosco direttamente, devi sapere cho ogni vitigno si comporta a modo suo. Può essere che abbia la giusta acidità (che poi sta al gusto del consumatore dire qual'è la giusta acidità) anche a 30 gradi babo. Altresì che sia troppo bassa a 15 gradi babo (spesso succede col Glera). Bisogna provare o sentire dei produttori cosa dicono e fare le misurazioni prima di vendemmiare. Per questo punto se vedi nella sezione enologia ci sono diversi argomenti di discussione.
I cloni aiutano, ma il clima e il terreno influiscono molto più dei cloni. Il vitigno è indicato da tutti come precoce nella maturazione sicchè dubito che siano riusciti a selezionare cloni su questa attitudine della pianta. Invece ce ne sono indicati come adatti a vini da invecchiare.
Se dovessi fare il vino io, cercherei di mescolare più cloni.
Mi correggo da prima, forse la vigoria non è così mediocre, dipende da dal tipo di terreno dove si pianta. Si consigliano sempre potature non ricche comunque.

Niko innanzitutto da dove scrivi ho visto ora il tuo post spero che non sia troppo tardi nel risponderti. Il primitivo di Manduria da disciplinare dop produce al max 90 ql ettaro e per quanto riguarda l'igp o igt 150 ql ettaro. Chgiaramente ci sono delle differenze per il tipo di allevamento il dop prevede un interfilare min 2.00 mt inter ceppo min 90 impostazione cordone al max a 90 cm per il controspalliera o l'allevamento ad alberello (non ci sono nuovi impianti di questo tipo in quanto e difficile da coltivare e quindi sono solo impianti vecchi che al max producono sui 40 50 ql ) che a volte per una facilita di coltivazione viene sostenuto da un impianto a spalliera. Generalmente per le controspalliere è previsto il cordone speronato con sistemi a monocordone di 4 speroni o a doppio cordone sempre 4 o al max 5 speroni. l'allevamento igt prevede allevamenti a guyot (non so se si scrive cosi) ocome dicono dalle mie parti a braccio rinnovabile. Non ha molta vigoria è voglio sfatare il mito delle tre vendemmie. La vendemmia dei grappoli inizia da metà/fine agosto a seconda delle annate con i terreni più vicini al mare e si protrae sino a max a metà settembre, verso la fine del mese si vendemmiano eventuali racemi frutto delle animelle è considerata una vendemmia di seconda scelta è non interessa minimamente la filiera del dop. La gradazione zuccherina raggiunge in annate particolarmente siccitose anche punti di 33 gradi brix circa 30 babo. Parlo del dop che qualitativamente è il migliore è un vino molto strutturato in purezza ha difficoltà nell'invecchiamento gradazione alcolica di 14 da abbinare a carni o io lo bevo dappertutto molto fruttato sentori di frutti di bosco pesca e fragola eeeeee tanto altro ancora. Da circa due anni abbiamo la docg che prevede steso impianto dop ma con produzioni piu basse alla vendemmia vengono selezionati impianti con gradazione zuccherina molto alta da 28 brix in su viene vendemmiato esclusivamente in graticciaia. é molto molto sensibile alla botrite o muffa grigia e marciume rispetto ad altre varietà è resistente alla peronospera. Nello scegliere le piante è importantissimo il porta innesto e non tanto il clone. Non teme la siccità per il portainnesto devi farti consigliare a seconda del terreno dove andrai ad impiantare da noi è molto usata la 157/11, SO4, 779, 161-49 . Per qualsiasi altra info chiedi pure per quello che posso .... e se passi da queste parti bottiglia garantita