Non sono un grande esperto, ma da quel che ricordo l'uva fragola, il Clinton e il baco noir appartengono a una prima generazione di ibridi i quali in teoria sono resistenti anche alla fillossera oltre che alle malattie fungine, e sono chiamati ibridi produttori diretti, mentre le varietà dette francesi, e ce n'è a centinaia, resistono alle malattie fungine ma vanno innestate su portainnesto americano per la fillossera, e sono stati creati dopo, dai primi decenni del 1900 fino praticamente ad oggi. Correggetemi se sbaglio, non voglio dare nozioni sbagliate. ciao gianni
purtroppo è da considerare appunto la provenienza del vitigno, se ibrido produttore diretto, dei primi anni, per sconfiggere la filossera, oppure ibridi degli anni seguenti....
Gli ibridi citati da Gianni fanno parte della famiglia della Vitis Labrusca. La pianta è MENO sensibile alla filossera, ma a lungo andare questa ne provoca ugualmente la morte (o almeno così dovrebbe). Personalmente ho piantato da piede franco dell'Isabella bianca. Sono ormai 7 anni e ancora non è morta, da però segni di deperimento, producendo sempre meno.
Da noi e in molte altre valli alpine ci sono ancora tante viti ibridi produttori diretti moltiplicate per telea, quasi tutte molto vecchie senza nessun sintomo di fillossera sulle radici, unica presenza dell'insetto la si trova ogni tanto sulle foglie con le caratteristiche galle. Probabilmente mortotoccaci, ti riferisci a varietà di vite fragola più moderne, che, penso io, i selettori hanno probabilmente trascurato la caratteristica che una volta doveva essere quella principale, proprio perché nel frattempo si è scoperto l'innesto. ciao gianni