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vite ad alberello 
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Iscritto il: 17/03/2009, 18:36
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Ho un piccolo pezzo di terra, circa 200m^2, e mi è venuta voglia di metterci delle viti da impostare ad alberello.
Mi chiedevo che varietà si prestano meglio a questa forma di allevamento (sicuramente devono avere buona fertilità basale), e che distanza di impianto adottare, io pensavo ad un sesto di 1m x 1m disposte a quinconce, tanto vista l'esiguità dell' impianto nell' interfila riesco a lavorare bene anche con piccole macchine.

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22/06/2012, 1:05
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perchè vuoi impostare l alberello?non è piu comodo la spalliera a cordone speronato?comunque per i vitigni con fertilità alle prime gemme sono il sangiovese,merlot,aglianico ecc...da evitare la malvasia

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22/06/2012, 10:34
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Geo di dove sei che non mi ricordo più?
Se non sbaglio sei siciliano, se fossi in sicilia ci metterei il nero d'avola ad alberello... Oppure syrah


22/06/2012, 11:51
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Molise, valle del Volturno, estati molto calde.
Voglio fare l'alberello perchè, visto che lìimpianto è piccolo, non ho bisogno di strutture di sostegno, aumento la densità di impianto, non importa che bisogna lavorarci di più con le potature tanto sono poche piante.

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22/06/2012, 13:40
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geo ha scritto:
Molise, valle del Volturno, estati molto calde.


Che memoria eh? Ero convinto che eri siciliano :lol:
Il syrah puoi considerarlo lo stesso se vuoi, è un vitigno internazionale...
Io per scegliere comunque guarderei due cose principalmente: gusto personale (quale vino ti piace) e vitigni locali


22/06/2012, 14:55
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Io dopo molte esitazioni ho optato per Merlot e Sirah, più o meno stesse condizioni, la terra
dove l'ho messa è sopra a della roccia friabile e molto calda d'estate, per adesso sono al secondo
anno, ma penso che andranno in produzione tra due/tre anni, anche se sto già pensando quasi quasi
di mettere il telo da pacciamatura questo inverno e unire l'utile al dilettevole, meno lavoro e terrà più fresca....
Di cento barbatelle ne ho perse 3.... per adesso... :(

Saluti

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Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
"Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi."
Aleksandr Solženicyn


22/06/2012, 15:06
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leorasta ha scritto:
geo ha scritto:
Molise, valle del Volturno, estati molto calde.


Che memoria eh? Ero convinto che eri siciliano :lol:
Il syrah puoi considerarlo lo stesso se vuoi, è un vitigno internazionale...
Io per scegliere comunque guarderei due cose principalmente: gusto personale (quale vino ti piace) e vitigni locali

Io vorrei produrre un' uva per fare un vino da pronta beva, ho trovato un paio di cloni adatti di San giovese e di pinot nero.
Il terreno è molto ricco di scheletro, e che sceletro :D , sono sassi belli grossi, quindi il terreno è siccitoso in estate (ma ho l'acqua a disposizione).
Questo è uno sfizietto, giusto per tenere occupato quel pezzo di terreno.
1M X 1M secondo voi va bene?

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Alla natura si comanda solo ubbidendole.


22/06/2012, 18:53
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vuoi adottare il vecchio sesto "alla sarda" da noi molto usato agli inizi del secolo passato, quando c'era abbondanza di manodopera e si faceva tutto a mano
prova a tracciare per terra il sesto che dici tu,e poi traccia l'ingombro di ogni vite (un diametro di almeno 50 cm) ti renderai conto che in estate quando ci sono le foglie la sola macchina che passa tra i filari sarà la zappa,per non parlare dell'ombra che le viti si faranno a vicenda.
è preferibile fare un sesto minimo da 1,6/1,8 mt. con viti a 90/100cm.sull'interfila.
qua esiste ancora qualche vecchia vigna con quel sesto,e se posso ti posto delle foto cosi ti rendi conto di quanto è "stretto".


22/06/2012, 23:01
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baroreddu ha scritto:
vuoi adottare il vecchio sesto "alla sarda" da noi molto usato agli inizi del secolo passato, quando c'era abbondanza di manodopera e si faceva tutto a mano
prova a tracciare per terra il sesto che dici tu,e poi traccia l'ingombro di ogni vite (un diametro di almeno 50 cm) ti renderai conto che in estate quando ci sono le foglie la sola macchina che passa tra i filari sarà la zappa,per non parlare dell'ombra che le viti si faranno a vicenda.
è preferibile fare un sesto minimo da 1,6/1,8 mt. con viti a 90/100cm.sull'interfila.
qua esiste ancora qualche vecchia vigna con quel sesto,e se posso ti posto delle foto cosi ti rendi conto di quanto è "stretto".

Magari, delle foto sono ben gradite.

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23/06/2012, 1:36
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geo ha scritto:
baroreddu ha scritto:
vuoi adottare il vecchio sesto "alla sarda" da noi molto usato agli inizi del secolo passato, quando c'era abbondanza di manodopera e si faceva tutto a mano
prova a tracciare per terra il sesto che dici tu,e poi traccia l'ingombro di ogni vite (un diametro di almeno 50 cm) ti renderai conto che in estate quando ci sono le foglie la sola macchina che passa tra i filari sarà la zappa,per non parlare dell'ombra che le viti si faranno a vicenda.
è preferibile fare un sesto minimo da 1,6/1,8 mt. con viti a 90/100cm.sull'interfila.
qua esiste ancora qualche vecchia vigna con quel sesto,e se posso ti posto delle foto cosi ti rendi conto di quanto è "stretto".

Magari, delle foto sono ben gradite.


La distanza interfila di un metro è corretta, mentre tra le file va da un metro a due metri e mezzo, a seconda delle lavorazioni
e dei mezzi che vuoi utilizzare.

Ciao

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23/06/2012, 8:42
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