Ciao, in linea generale concordo con mortotoccaci, tranne per le conclusioni. In provincia di Trento, ad esempio, negli ultimi 4-5 anni la superficie vitata certificata BIO ha avuto un aumento enorme. E porto l'esempio di un'altra cantina molto grossa la quale ha certificato tutte le sue superfici negli ultimi anni.
In zone favorevoli e vocate alla viticoltura, produrre bio non è difficile perchè al giorno d'oggi le conoscenze ed esperienze a disposizione sono moltissime.
Comunque, tornando alla domanda, sostenibilità può voler dire tutto o niente....un termine spesso abusato, e talvolta non è detto che coincida con biologico.
Mentre il primo termine è general generico, il secondo è definito da regolamenti europei e nazionali, da leggi: biologico vuol dire quello, non ciò che uno decide alzandosi la mattina
Tutto è nelle mani di chi lavora in campagna e della sua responsabilità e sensibilità....purtroppo spesso come dice mortotoccaci ci sono problemi legati a scelte che vengono "dall'alto": se la regola generale è "più produco e più guadagno", capisci che è dura dare coerenza totale ai discorsi sulla sostenibilità