Ciao a tutti, mi sono appena iscritto al forum ma in realtà vi seguo da tantissimo tempo offline. Ringrazio tutti voi in anticipo per l'aiuto che, magari inconsapevolmente, m avete dato!
Ho da poco un piccolo vigneto personale composto da Negroamaro e Primitivo su portainnesto 1103P.
Ho seguito tutti i passaggi che, in un modo o nell'altro, ho ritenuto fondamentali:
1) analisi terreno (pianeggiante, siccitoso, con olivi)
scheletro 2%
terra fine 98%
sabbia 83%
argilla 2%
Limo 15,2%
ph 8.18
Calcare attivo 4.63%
Carbonio organico 0.82%
Sostanza organica 1.41%
Azoto totale 1.00 g/kg
P assimilabile 96 mg/Kg P2O5
K assimilabile 122 mg/Kg K2O
Capacità di scambio cationico 11.5 meq/100g
La scelta è ricaduta su 1103P principalmente per la siccità (il terreno non è particolarmente esposto ai venti e non ho impianto idrico) e per la facilità di re-impianto in caso di fallanze. Il vigneto sarà potato a cordone speronato Simonit&Sirch (ho comprato il libro e mi sto esercitando in vigna dello zio).
L'impianto delle barbatelle è stato effettuato con trivella in terreno precedentemente lavorato con scasso profondo 80cm e fresatura (nessun fertilizzante aggiunto), con radici delle barbatelle accorciate a circa 8-10cm: una volta infilata la barbatella (radici verso il basso) e coperta, abbiamo innaffiato con 1.5-2 litri d'acqua.
Ora, a distanza di 14gg, la situazione è la seguente:
- Negroamaro - due germogli
- Primitivo
Domande:
1) è normale lo stato dei germogli? la crescita è regolare? mi hanno regalato 3 barbatelle di uva da tavola, i germogli sono leggermente piu lunghi e piu numerosi.. da qui il mio dubbio
2) nella prima foto (mi scuso per le foto) ci sono due germogli, ma a me sembra che quello in basso sia del portainnesto e non della marza.. mi sembra male?
3) mi è stato consigliato di concimare il terreno con fertilizzante organico (CSC tendenzialmente basso). avendo saltato la concimazione di fondo, come suggerite di procedere? con che cosa? considerate che ho letame a gratis dallo zio.
Scusate il livello di dettaglio, ma mi volevo evitare ogni dubbio