Salve a tutti,
Sto provando creare il mio piccolo vigneto hobbistico con circa 160 viti.
Questo inverno ho piantato 120 barbatelle innestate (nero d'avola) e stanno già germogliando
, ma avevo già circa 40 viti da vino (di due vitigni che non ho ancora identificato che mi sono stati regalati) a piede franco, di cui le prime 6 piantate circa 5 anni fa (belle vigorose e produttive) e le altre piantate lo scorso inverno recuperando le talee dalla potature.
Essendo oggi più consapevole del problema della fillossera, che è presente nella mia zona, mi sta venendo il dubbio che sia un rischio eccessivo mantenere il 25% del vigneto a piede franco e se può valere la penda di rimpiazzare almeno le talee dello scorso anno (ancora piccole) con viti innestate.
Avendo però la necessità di mantenere i due cloni esatti piantati in origine, stavo valutando la possibilità di sostituirle con dei portainnesti che innesterò in campo la prossima primavera, recuperando le marze dalle potature delle 6 piante lasciate.
È una strategia fattibile o è meglio lasciar perdere e cercare invece di identificare i cloni (test dna? costi?) per procurarmi le barbatelle pronte o, più semplicemente, lasciare tutto così com'è e limitarmi a rimpiazzare gradualmente negli anni quelle che vanno in deperimento?
Grazie