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Vigneto fuori controllo.. 
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Iscritto il: 12/04/2019, 21:56
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Salve,
scrivo in merito ad un vigneto che mi sono a trovato a gestire.

Premetto che non sono un grande esperto, ed il vigneto è fatto da circa 500 piante che hanno ormai 50-60 anni..

Il problema principale è che nel tempo non è mai stata applicata una tecnica di potatura "moderna", le piante sono cresciute e non hanno una struttura uniforme.. Da qui tutta una serie di problemi:

- diverse piante sono molto alte e legnose, soffrono la siccità estiva e tendono a seccare (non c'è un impianto di irrigazione)
- anche per questo la produzione non è più quella di vent'anni fa, ma più limitata
- ogni pianta ha una struttura a sé, ed i tempi di potatura non sono così trascurabili
- le piante, cresciute ne tempo, richiedono canne di supporto per poter sostenere la struttura delle piante stesse e fare una corretta legatura dei capi a frutto
- i capi a frutto sono spesso molto alti e durante l'estate è necessario intervenire sui nuovi tralci ordinandoli e legandoli alle varie canne..

La gestione delle canne è veramente la parte più onerosa.. tra il procurarsele, pulirle, tagliarle, sostituirle, legarle .. è un lavoro che richiede giorni e giorni ..

Senza parlare che la presenza delle canne (ogni 20 cm circa) complica moltissimo la gestione del vigneto.. anche il semplice taglio d'erba è difficoltoso e richiede tempo..

Eccoci al dunque:
esistono alternative?

C'è secondo voi modo di intervenire sull'attuale vigneto cercando di re-impostarlo..?

La piante come vi dicevo hanno sviluppato molto legno.. non è facile effettuare una potatura di "ritorno".. può avere senso re-innestare le piante per farle ripartire in modo più ordinato??

Come ho scritto non sono molto esperto e le piante hanno circa una cinquantina d'anni.. non so se vale la pena e quali sono i possibili interventi...

A me piacerebbe salvare questo vigneto, e possibilmente evitare l'uso delle canne che comporta tempi di gestione biblici..

Vi ringrazio per i consigli che saprete darmi, anche fosse solo uno spunto da approfondire..

Un saluto,
ByGiuse.


11/06/2021, 6:53
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Si, ma ci vorrebbe un esperto. Non conosci nessuno della tua zona?

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11/06/2021, 7:50
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Hai delle foto? Zona di coltivazione. Sistema di potatura, suppongo alberello. Perchè tanto legno e alto; sbagli dei precedenti conduttori o tuoi? Chiarisci questi punti e vediamo che si può fare per provare a correggere la situazione.

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11/06/2021, 11:51
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Vi ringrazio per l'attenzione.


Sono in centro Italia e il vigneto è stato gestito dai miei parenti in passato..

Le potature sono state fatte senza un metodo particolare, venivano addirittura lasciati molti capi a frutto .. probabilmente per massimizzare la produzione..

Il risultato è che le piante sono "sfuggite" sviluppando molto la parte legnosa.. sono stati fatti anche diversi tagli di ritorno .. tagli importanti..

Diciamo che non c'è stato molto rispetto nel garantire i giusti flussi linfatici ...

Se riesco provo a postare qualche foto..

Nel frattempo mi piacerebbe sapere se l'innesto può essere una pratica valida anche per piante un po'datate.. anche un innesto a verde.. in modo da avere delle gemme in posizione più "bassa", all'altezza del filare.. e ripartire da lì..


11/06/2021, 14:27
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Vedi se può esserti d'aiuto https://www.youtube.com/watch?v=3JQqpLNF2sA
In quanto agli innesti non saprei dirti, aspettiamo i più esperti.

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virtute siderum tenus


11/06/2021, 16:10
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Guarda io e i miei amici abbiamo preso in mano una vigna che è sempre stata curata ma chi la curava non era capace a potare correttamente e ha sempre tenuto i tralci più belli, che come noto sono di solito i tralci apicali essendo la vite una pianta lianosa. Risultato: ci sono dentro tralci che arrivano anche a 20 metri di lunghezza, magari anche affastellati per averli fatti tornare indietro.
Curata l'anno scorso (era già potata) e potata da noi quest'anno ma con piante impostate così tornare indietro è ormai praticamente impossibile. Non saprei il sovrainnesto non avendo esperienze in tal senso.
Noi alla fine abbiamo deciso per il reimpianto, adesso vediamo se già questo inverno riusciamo, non vedo altre alternative


11/06/2021, 16:51
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Mi permetto di dire la mia da studioso della materia e alla ricerca attiva di piccoli vigneti di almeno 50 anni (spesso con ceppi secolari al loro interno) nella zona di mio interesse, quindi anche io spingerei per recuperarlo.

Con il caveat del portainnesto, vigne cosi vecchie e con grande quantitá di legno dovrebbero soffrire meno la siccitá di piante giovani, sia perché le radici dovrebbero essere piú profonde e sia proprio perché il legno ha la funzione di immagazzinare riserve sia di nutrienti che idriche.

IL seccarsi di alcune viti potrebbe essere proprio dovuto ad una cattiva gestione dei tagli di ritorno e quindi di qualche malattia a cui é stata esposta la pianta (tra la piú nota il mal d'esca).

Detto tutto questo, andrebbe valutata per bene la situazione attuale prima di darti consigli sul da farsi, quindi foto, e informazioni chiave (metodo d'allevamento, sesto di impianto, altezza piante, varietá / clone vitigno allevato etc).

Un approccio comune é quello di allevare un pollone basale per almeno due anni e poi tagliare la parte vecchia, lasciando peró un bel legno di rispetto e aggiungerei usando attrezzi disinfettati tra pianta e pianta e un bel cicatrizante/ disinfettante.


vedi questo per esempio: https://www.youtube.com/watch?v=6oppAkyOOyQ&t=109s

anche questi : https://www.youtube.com/watch?v=17REXfyVGWY e https://www.youtube.com/watch?v=f23st4IUx8A&t=92s


11/06/2021, 18:23
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Iscritto il: 18/12/2010, 14:12
Messaggi: 1759
Località: Alta Valle del Tevere
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Marcodalondra,

In MP gli avevo mandato gli stessi tre video ;)

ByGiuse, non siamo pagati da Simonit & Sirch :D :D :D


12/06/2021, 5:58
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Iscritto il: 15/10/2016, 13:34
Messaggi: 363
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Scusate, io non sono esperto come voi, ma con la scusa della presente domanda imparo qualcosa anch'io: non sarebbe possibile fare una drastica potatura all'inizio della prossima primavera (quest'anno mi sembra tardi), una potatura che mantenga in vita la pianta ma sia capace di stimolare il germogliamento di gemme latenti sul tronco e solo l'inverno seguente capitozzare sopra i nuovi germogli applicando mastice disinfettante?


12/06/2021, 19:06
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Iscritto il: 15/10/2016, 13:34
Messaggi: 363
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Porto un esempio concreto: questa è una vite spontanea che è fiorita una sola volta sulla 27a gemma del capo a frutto. Sapore molto caratteristico... prima di eliminarla (quando mi servirà lo spazietto che occupa), sto provando a farla partire da molto più in basso. Quest'anno ho lasciato sviluppare un po' unnico tralcio poi l'ho cimato e ho lasciato che partissero le gemme latenti. Farò sviluppare solo i tralci che mi interessano e che possono arrivare a quella cifra partendo dal basso. Riconosco che non è una pianta di 50 anni, ma credo che anche piante di quell'età possano germogliare dalla corteccia. La strategia non esclude la ripartenza, l'anno prossimo dalle gemme del tralcio alto cimato ma vivo...


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12/06/2021, 19:37
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