Ciao Morto, e grazie per i tuoi preziosi consigli.
Non so se per le barbatelle sia come tu dici, ma ricordo di aver preso quelle consigliate in questo forum.
Il processo di maturazione del montepulciano non lo conoscevo, una cosa pero' e' certa e' che ogni anno ne compro 2ql provenienti dal beneventano che misuro 23° gradi babo.......ed io non arrivo manco a 20...
Il terreno e' quello dei campi flrgrei (pozzolana), e non mi risulta che sia un terreno particolarmente ricco.
Anno prossimo faro' analisi come consigliato.
Purtroppo per quanto riguarda i tralci accavallati e' per colpa della vicinanza, pensavo andasse bene cosi, avrei dovuto far sviluppare su un solo lato......purtroppo adesso e' piu' difficile.
Mica posso eliminare uno dei 2 lati, sono piante di 5/6 anni le ferite sarebbero troppo grandi........o sbaglio ?
Quest'anno intanto sto aggiungendo un prodotto a base di potassio al 40% vedremo che succede.
Per le malattie di quest'anno ho trattato con i prodotti che ho citato, ma in giro leggevo che e' stato un disastro ovunque.

con 150 piante che tengo, e' un manicomio, non si finisce mai di imparare, prima avevo la falanghina, ma il bianco non lo gradisco, nel passato le piante non sono state curate e molte sono morte, ho messo il montepulciano perche' ho letto che e' una qualità che si adatta facilmente, in puglia ne producono tanto......

Vi tengo aggiornati.
saluti
Frack

Cambaire la forma di allevameto non è facile ma nel tuo caso si può fare. Se quando poti decidi di farlo lascia una porzione di legno di rispetto dalla parte dove tagli e magari spennella la ferita con rame o con le cortecce sintetiche che trovi in vendita nelle agrarie. La parte di legno di rispetto che lasci va poi pulita da tutti i ricacci durante l'anno e accoricata quando è secca.

Il montepulciano è un gran vitigno e va sicuramente bene in meridione. Secondo me se tieni più arieggiato il grappolo con defogliature e cimature nei modi e tempi giusti avrai un gran risultato oltre alla concimazione adatta.

Quest'ano la peronospora non fa testo specialmente per hobbysti che trattano prevalentemente col rame.

Invece leggevo che le gemme fruttifere sono dal 3° e 4° nodo. Quanto lunghi lasci gli speroni?

Buongiorno, e sempre grazie....
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Se quando poti decidi di farlo lascia una porzione di legno di rispetto dalla parte dove tagli e magari spennella la ferita con rame o con le cortecce sintetiche che trovi in vendita nelle agrarie. La parte di legno di rispetto che lasci va poi pulita da tutti i ricacci durante l'anno e accoricata quando è secca.[/quote]

magari per questo ci aggiorniamo al momento della potatura, faccio foto e mi fai capire meglio, non riesco a comprendere bene alcuni termini da te citati.

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Invece leggevo che le gemme fruttifere sono dal 3° e 4° nodo. Quanto lunghi lasci gli speroni?[/quote]

non capisco cosa intendi.

Per quanto riguarda sempre la maturazione in un post dell'anno scorso ricordo che alcuni consigliavano d non defogliare troppo perche' le foglie aiutano la maturazione, non so se e' vero pero' mi ricordo anche che un vecchio campagnolo che abitava vicino diceva (il grappolo si matura sotto alla foglia)
Io infatti ho già eliminato un po' di vegetazione lasciando i grappoli nel contorno liberi per farli arieggiare.
grazie
saluti

Questo pero' non e' il mio caso, io ho usato sistemici, che comunque si sono rivelati in parte inefficaci.

Intendo che quando poti lo sperone lascerai un numero di gemme che di solito è pari a due, le prime due escludendo la basale (il c.d. Bourillon). Da li si svilupperanno due tralci ognuno dei quali con uno o due grappoli. Alcune viti (tra cui il Montepulciano come pare da descrizioni su internet) non sarebbero tanti fruttiferi su queste prime due gemme, ma dalla terza e quarta gemma. Tu, quando poti lo sperone di quante gemme lo lasci? Se lo lasci di sole due gemme potresti provare a lasciarlo un po' più lungo, magari di 3 gemme.

La foglia apporta zuccheri al grappolo, ma lo fa per i primi 45 giorni di vita. Defogliare il grappolo gli fa prendere radiazione solare diretta e lo aiuta a maturare (ovviamente non deve scottarsi, l'irrigazione, che ho visto che hai, aiuta a lenire il problema in caso sorgesse). Invece cimare la vite ad una decina di foglie dopo il grappolo aiuta a far sviluppare femminelle con foglie nuove più fotosintetiche. Queste apportano zuccheri all'uva in misura maggiore. Ovviamente bisogna mantenerle sane.

Io ho un vigneto di Montepulciano per la produzione di marze ma raso a zero lo sperone e mi produce pochissima uva. Quindi non so esattamente come si comportano le gemme basali.

Ok adesso ho capito, dunque quando poto lascio di solito 2 gemme, 1 quella laterale sotto proprio all'uscita del tralcio e la successiva. Lasciarne 3 non e' un problema, provero', e ti aggiorno grazie.
magari appena posso ti faccio qualche foto e facciamo qualche riflessione.



si questo lo faccio, anche perche' altrimenti non passo tra i filari.

grazie sempre

Buongiorno a tutti,
ho notato che la mia uva (quella che e' rimasta causa peronospera) i chicchi non hanno neanche cominciato a farsi rossi, mi chiedevo se per il montepulciano esisteva un tempo +/- anche approssimativo per iniziare a maturare.

Morto che dici ?, tu mi hai detto che ne hai piantato in giro, credo che ti farà anche piacere sapere come si comportano le tue barbatelle di montepulciano a Napoli ?

Ps. l'ultima volta ne ho piantate anche alcune di Manduria, le ho identificate, voglio vedere che succede...

saluti
frack

La curiosità maggiore per un vivaista socio Vcr è sempre stat quela di sapere dove vanno le barbatelle che ognuno di noi ha prodotto e come si comportano dato che poi noi della vendita sappiamo poco e niente.

La stagione è abbondantemente in ritardo a nord causa temperature sotto la norma. Non so a sud col caldo che ha fatto cosa possa succedere.

Buongiorno a tutti,
come anticipato ho fatto le foto dello stato attuale della maturazione del montepulciano. Chiaramente questo e' un anno particolare con la peronospera ed anche io ho perso almeno un 30% della produzione per cui non fa troppo testo, ed anche quello che e' rimasto non e' che sia in gran forma, pero' condivido delle foto, che vorrete se possibile commentare.
Io personalmente rispetto all'anno scorso, considerato che ho utilizzato il potassio in via fogliare dall'allegagione e fino alla fine, noto un leggero miglioramento di uniformità della maturazione.
Morto, tu che sei il padre delle mie viti che dici ? devo tenerle o tolgo le speranze e taglio tutto.
Onestamente tanti sacrifici, anche se sono 100 piante, per poi non ottenere un buon risultato, mi secca......

saluti frack

ancora foto