Salve, in un vigneto abbandonato circa 23 anni fa ho trovato moltissimi tralci, alcuni misurano un diametro di 1cm. So che il signore che lo coltivava pruduceva vino, piu` che altro per il fabbisogno familiare.
Se togliessi gli arbusti e l`erbacce che li circondano potrei recuperarli sperando di mangiare qualche grappolo d`uva in futuro? Si tratta di fare un lavoro alquanto faticoso... ma per me sarebbe una grande soddisfazione.

Dalle foto,sono residui di portinnesti.

Se è incolto da 20 anni è rimasto solo la parte selvatica o porta innesto fai meglio a estirpare e mettere barbatelle dell' uva che desideri tu , in 2/3 anni mangi l' uva . se vuoi recuperare quelle , dalle foto come minimo devi concimare e tra 2 anni avrai una pianta che andrà innestata e dopo altri 3/ 4 anni ti produrrà . Mago

La situazione è irrecuperabile, concordo con chi mi ha preceduto.

...Ho capito Grazie per I consigli....

Scusate se riprendo questo argomento... ma nella mia ignoranza in material vorrei vederci chiaro.
Ho avuto l`opportunita` di notare chiaramente che la maggior parte delle vite sono sopravvissute tramite una sorta di propaggine naturale. Adesso mi domando: se la vite si propaga anche tramite propaggine, perche` l`uva del mio vigneto abbandonato dovrebbe produrre uva di pessima qualita`?
Attendo pazientemente una vostra risposta, grazie.

Dalle foto sono viti selvatiche, cioè il porte innesto. Pur se riuscissi a riallevarle, il selvatico non dà frutto, o al massimo qualche pigna di uva che non matura mai