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Vigneto abbandonato da un anno 
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Iscritto il: 11/11/2013, 19:19
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Località: Pescina (AQ)
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Buona sera a tutti,
mi chiamo Paolo e scrivo da Pescina (AQ).
Possiedo un vigneto di circa 700 mq, ad un'altitudine di 750 metri nella sponda Est della conca del Fucino.
E' presente prevalentemente Montepulciano d'Abruzzo con poche viti di Malvasia ed altre che non sono in grado di riconoscere, forse solamente mio nonno avrebbe potuto farlo visto che lo impianto' all'inizio degli anni '70 ed in famiglia non ci sono esperti.
Purtroppo quest'anno mio padre non ha potuto dedicarsi alle cure della vigna quindi potete immaginare in che stato si trovi.
Le problematiche sono molteplici: fitta boscaglia generatasi; presenza di una specie di sorgente d'acqua in un angolo; pali da risollevare e tirare ecc...
Siccome non voglio assolutamente abbandonarlo, vi chiedo gentilmente dei consigli su quali lavori posso effettuare in questo periodo o magari le cose piu' urgenti da fare.
Ci sarebbero molte altre cose da domandarvi, ad esempio quale tipo di concimazione naturale mi suggerite evitando di smuovere il terreno (non sono certo che questo possa realizzarsi), che strategia adottare per reimpiantare le viti piu' malridotte ecc..., ma sarei gia' contento se qualcuno potesse rispondere anche brevemente a questo messaggio con dei consigli.
Grazie anticipatamente.
Paolo


21/11/2013, 23:43
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Località: Prov. Pa
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Con le piooge autunnali ti puoi dare una mossa ad iniziare a sistemare la spalliera, tirare su i pali sistemare il filo di ferro e i tutori. Se puoi puoi passare il decespugliatore sotto le viti in modo da dare una bella ripulita fra vite e vite e ti verrà comodo per la potatura invernale se ci sono dei tagli da effettuare alla base delle piante. Quando avrai finito la pulizia tutto ti verrà piu' semplice perchè già hai messo tutto visibile. Un anno il vigneto è recuperabile e non penso ci siano piante da reimpiantare basta per 2 anni accorciare le gemme quando poterai e una buona concimazione anche chimica vedrai i risultati. A disposizione per altri chiarimenti. Ciao


22/11/2013, 8:32
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Buongiorno nene82,
grazie moltissimo per la risposta.
Quindi mi suggerisci di iniziare appena possibile la risistemazione dei sostegni ed anche l'asporto di materiale vegetale in eccesso.
Il problema dell'acqua è abbastanza serio perchè da almeno 4 anni in un angolo del vigneto la terra è sempre molto bagnata, e nel periodo estivo poco meno (ma comunque umida). Mio padre dice che si tratta di un punto in cui l'acqua affiora dal sottosuolo (una sorgente), quindi secondo lui sarebbe opportuno effettuare uno scasso abbastanza profondo nel punto esterno al vigneto più vicino a quell'angolo e creare così un canale verso valle per favorire l'incanalamento e lo scorrimento dell'acqua. Secondo te è fattibile? Riesco ad attirare l'acqua verso il canale che creerò con il trattore?
Per quanto riguarda la concimazione, volevo evitare la chimica e la fresatura del terreno. Da noi c'è un pò la concezione di tenere lontane le infestanti con ripetute fresature, mentre io stavo pensando di effettuare un Sovescio (cosa che non ho mai fatto) però da quello che ho capito sarebbe poi opportuno (all'apice della fioritura) interrare il tutto, quindi smuovere il terreno.
E' possibile effettuare un Sovescio che preveda lo sfalcio solamente, lasciando a terra il tutto formando così una pacciamatura naturale? Riesco in questo modo ad arricchire il terreno e controllare le infestanti? Se è fattibile, quali piante da Sovescio mi consigliate?
Grazie.
Paolo


22/11/2013, 10:28
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Una canalina per drenare le acque in eccesso nel vigneto è essenziale per te. L'acuqa non deve mai rimanere nell'impianto.
Sistema pali e fili e tagli l'erba. Poi pianti le viti mancanti su un portainnesto vigoroso, con radice lunge e concimando nella buca con letame impellettato. Sei già a buon punto.


22/11/2013, 14:14
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Quindi per l'acqua occorre sbrigarsi.
Per quanto riguarda le viti da reimpiantare stò cercando di informarmi anche su altre discussioni presenti nel Forum, per poi arrivare a primavera con le idee più chiare sulla scelta. In realtà, confinante al mio, c'è il vigneto di mio zio abbandonato da 4 anni. Ha le stesse dimensioni del mio (circa 700/800 mq) e mi stà venendo voglia di estirparlo e reimpiantarne uno nuovo. Il mio è di uvaggi rossi quindi perchè non provare un bel bianco? In realtà di bianchi dalle mie parti se ne vedono molto pochi, ma non vorrei che si tratti di poca sperimentazione nel passato. Certamente non posso sottovalutare i nostri avi. Mi informerò.
Comunque vorrei partire da un'attenta analisi sia del terreno che del clima. Quest'ultimo è abbastanza freddo (nevica quasi tutti gli anni, è ventilato e le temperature invernali scendono frequentemente sotto lo zero (750m s.l.m.)), anche se l'esposizione è a Sud con illuminazione prolungata (i primi ostacoli al Sole sono a 25 km di distanza e sono montagne non molto alte).
Inoltre volevo domandarvi se è corretto lasciare sul terreno la vegetazione che taglierò in questo periodo, oppure è meglio metterla da parte?
Per la concimazione, in questo periodo avevo intenzione di somministrare del letame di pecora e cavallo visto che riesco a reperirli vicino al terreno, e di lasciarli in superficie. Poi a primavera effettuare un Sovescio, però come ho già scritto vorrei evitare di smuovere la terra, quindi non interrare gli sfalci bensì lasciarli sul terreno tipo pacciamatura. Solamente non sò se questa tecnica è efficace ai fini della concimazione primaverile.
Può funzionare? Cosa fareste cercando di adottare un metodo più Naturalistico possibile?
Paolo


22/11/2013, 15:13
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se quest'anno non è stato possibile metterci mano AMEN
l'importante che l'inverno passato è stato potato,
quindi non devi far altro che potarlo e sistemarlo
hai tutto il tempo che vuoi fino a fine gennaio
se c'è malerba (gramigna, cardoncello,)
appena non vedi più foglie sulle viti inizia diserbare il terreno con glifosate
gramigna e cardoncello non c'è modo di eliminarli altrimenti,


22/11/2013, 17:37
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Ciao Sanpedro,
grazie dell'attenzione.
Mio padre lo aveva potato lo scorso inverno. Poi non ha fatto più niente, quindi la vegetazione si è scatenata e sono usciti anche un sacco di polloni (pensa che in una zona del vigneto c'è una specie di sorgente d'acqua, assolutamente da deviare!). Di malerbe ce ne saranno di tante specie, ma non vorrei usare diserbanti.
Pensi che dopo aver asportato tutta la vegetazione superflua (quindi anche ciò che non riguarda le viti), fare un sovescio a fine Febraio e lasciare lo sfalcio sul terreno non basti a controllare le malerbe? Siccome non è un grande impianto, quelle che sicuramente usciranno a ridosso dei ceppi penso di riuscire ad estirparle a mano. Certo con molta pazienza.
Ma il Sovescio (senza interrare lo sfalcio) funzionerà come concimazione?
Inoltre volevo chiedervi se la presenza di un pò di ombra dovuta a 5 meli di piccole dimensioni contrasta molto la maturazione dell'uva.
Paolo


22/11/2013, 18:13
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Quello che tagli, se lo pesti con una trincia è concime.
Le malerbe a mano ... io sulla fila diserberei però se riesci a tenere tagliato corto puoi anche lasciare inerbito, sappi che l'erba mangia parecchio. I meli non sono un gran problema, fai in modo che i grappoli abbiano aria e sei a posto.


22/11/2013, 18:26
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Ciao Mortotoccaci,
si, pensavo di fare il Sovescio lasciando solamente strisce larghe circa 40 cm in corrispondenza delle file delle viti. Certamente in queste strisce nasceranno parallelamente alle colture da Sovescio un sacco di infestanti (forse il Sovescio dovrebbe crescere più velocemente?).
Pensi che con un paio di passate di decespugliatore sulle infestanti prima di sfalciare le coltura da Sovescio, riesco ad arginare il loro sviluppo? Magari poi con lo sfalcio potrei soffocarle? Fino a che distanza posso avvicinare lo sfalcio ai ceppi per pacciamare?
Un'ultima cosa, siccome devo necessariamente incanalare dell'acqua che da qualche anno affiora in una zona del vigneto, volevo realizzare uno scasso con il trattore di un mio amico subito all'esterno del Vigneto (diciamo ad una distanza di 1 metro dalla prima fila di viti) creando così un canale che rimarrà parallelo al vigneto. Non rischio di danneggiare le radici della prima fila?
Paolo


22/11/2013, 18:53
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Spettro ha scritto:
Ciao Sanpedro,
grazie dell'attenzione.
Mio padre lo aveva potato lo scorso inverno. Poi non ha fatto più niente, quindi la vegetazione si è scatenata e sono usciti anche un sacco di polloni ..............
Paolo


se l'inverno scorso è stato potato sei a "cavallo" ;) pota per bene e leva tutti i polloni diserba se vedi gramigna
o altre erbe pericolose meglio sterilizzare tutto,
rippare a file alterne e poi semini il sovescio più appropriato dove hai diserbato>rippato>fresato
l'anno prossimo rippi le file alterne che non hai fatto e completi il lavoro
c'è moltissima differenza tra un vigneto inerbito consapevolmente,
e un vigneto abbandonato alle erbacce

se c'è gramigna (di tutti i tipi) il diserbo è l'unica soluzione altrimenti se fresi ogni pezzetto diventa una pianta nuova :evil:


23/11/2013, 15:19
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