Ciao,ho ereditato da un paio di anni una vigna di almeno 50 anni e più ,con circa 300 viti di uva bianca , trebbiano giallo ,bellone e malvasia . Già lo scorso anno ho estirpato molte viti che non producevano più, sostituendole negli spazi vuoti creatisi con alberi da frutto di varietà antiche e non. Ho letto in questo forum che se la vigna è iscritta ( dove ?) potevo chiedere il reimpianto, ma io non sono un coltivatore diretto e poi a chi chiederlo? Al momento non avrei molto tempo da dedicare alla vigna però con poche viti e di qualità potrei seguirle.Io avevo pensato anche di reimpiantare la vigna con una qualche varietà di uva "particolare" in modo da ottenere dell'ottimo vino e ,perché no, venderne una parte.E' possibile avere un consiglio su come procedere ?

Grazie

Intanto i metri quadri. E' più o meno di 1000 metri quadri? Se è meno sicuramente non hai i diritti di reimpianto in quanto vigneto storico.
Se è meno di mille, dopo il 1982 la coltivava un agricoltore che aveva più di 1000 metri quadri di vigneto? Se si allora avrà i diritti.
Altrimenti dai folgio e mappale in regione e te lo dicono subito. Puoi anche chiedere il riconoscimento dei diritti però temo tu debba supoerare i 1000 metri ma per questo devi chiedere in regione. Comunque il riconoscimento dei diritti per un vigneto storico costa 80 euro o giù di li.
Se devi recuperare un vigneto di 50 anni e farci vino buono evita di piantarci alberi da frutto in mezzo.
Se è meno di 1000 metri puoi fare quello che vuoi. NOn ti servono autorizzazioni, ma non puoi vendere il vino. E' solo per autoconsumo.

Allora: tutto l'appezzamento di terreno è più di 5000 mq ,mentre la vigna o quello che rimane , è all'incirca "spalmata" sui 2000/2500 mq.
L'età della vigna: sembra di ricordare che è stata impiantata ( da mio padre non agricoltore) in più riprese dalla fine degli anni 70'.
Si ... gli alberi da frutto non li pianto più in mezzo ,ma se ne voglio mettere altri li pianto laterali e distanti dalla vigna.
Una domanda , messo che mi viene riconosciuto la storicità del vigneto ,cosa posso ottenere, in pratica, per un eventuale reimpianto ?

Grazie

Ottieni un diritto di reimpianto pari all'area coperta dalle viti perimetrali aumentata di 1,5 metri sui lati lunghi e 3 sulle teste.
Solo che, se non ha già un diritto riconosciuto (cioè tu non sei titolare di un modello B1) in teoria hai avuto un vigneto fuori norma. Ora, non conosco la disciplina delle sanzioni nel caso, ma ti consiglierei di informarti da un associazione di categoria.
Se ti dicono che o hai già il diritto o la sanzione per farselo riconoscere è minima ti consiglio di procedere al riconoscimento.
Quindi decidi cosa fare. Se vuoi puoi condurre il vigneto (chiedendo di estirparlo e ripiantandolo se non è recuperabile) e puoi commercializzare anche l'uva o il vino, o se vuoi, entro il 2015, chiedi di estirparlo e ti rivendi il diritto a 10-15 mila euro l'ettaro.
Altra domanda, il terreno è irrigabile?

Prima cosa la devo ringraziare per tutte le informazioni che mi stai dando ,sono molto indeciso su cosa farne di questo piccolo vigneto ,forse sostituirò un po di viti mancanti sempre rimanendo al massimo con 150/160 piante.Il vigneto non è possibile irrigarlo con pozzo o cisterna, anche se si trova nel centro abitato ,ma è sistemato su una collinetta e solo con l'acquedotto comunale potrei irrigarlo ( pratica vietata) con dei costi allucinanti.Ho solo una una piccola cisterna interrata con una capienza di circa 20000 litri ,ma la usiamo per innaffiare l'orto ed altre pratiche culturali.

Non serve irrigarlo, le piante vecchie si arrangiano da sole.
Se ne metti nuove, usa un portainnesto resistente alla siccità, piantale profonde e bagna solo nei primi momenti, fino ad avvenuto attecchimento o se stentano a seguito di estati calde. Quindi le riporti a 2 gemme in inverno fai sviluppare bene le radici. Non avrai problemi.
2.500 metri non è un vigneto così piccolo.