Ciao ragazzi volevo chiedervi cosa ne pensate della vendemmia verde. Produrre a basso prezzo (come qui in Sicilia) o distruggere il prodotto e ricevere il contributo?
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: VENDEMMIA VERDE.
14/04/2012, 20:09
È uno di quegli interventi che non mi piace e non ha senso che poi ci sono realtà che poi di fatto tengono i vigneti e l'unico intervento che fanno è buttare a terra grappoli,allora meglio l'espianto
No Marco chi ha impiantato con il contributo deve tenere l'impianto almeno 10 anni, la vendemmia verde e' una misura preventiva a causa della grande quantita' di uva prodotta e la scarsa richiesta dalle cantine vinicole. Io invece darei un contributo sulla quantita' e soprattutto sulla qualita' solo cosi' ci potra essere la competitivita' dei produttori ad impegnarsi a fare un buon prodotto. Distruggere l'uva a Maggio-Giugno (solo questo e' l'ultimo anno) e accontentarsi (dell'uovo oggi) e non incorrere a rischi di peronospora, oidio e qualche grandinata. Ma non e' così che si risolve il grave problema, quando si iniziarono a impiantare i nuovi cultivar nell'ultime decennio bisognava preventivare che tutti gli impianti nuovi andassero in produzione e poi .. che fare buttiamo l'uva a terra. Ha se ritornassero i nostri nonni che con i vigneti sposavano i figli e gli compravano addirittura una casa!!
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: VENDEMMIA VERDE.
15/04/2012, 16:54
è un problema ricorrente in tutti i settori e qui che tra quote e ocm vino dovrebbe essere evitata la sovrapproduzione e si potrebbe lavorare sulla qualità alla fine non cambia.
Nella proposta di riforma della PAC 2014-2020 è prevista l'abolizione di tutte le forme di restrizione della produzione: quote zucchero, quote latte e diritti di impianto dei vigneti. Si va verso la totale liberalizzazione. Per quanto riguarda i diritti di impianto, nella proposta si dice di abolirla dal 1° Gennaio 2016 lasciando la facoltà agli Stati membri di prorogare l’abolizione al 1° gennaio 2019. Penso che i Paesi grandi produttori di vino si muoveranno in tal senso.
Io faccio, con un po' di coraggio, la "vendemmia verde" quando la produzione è eccessiva, per esempio 3 grappoli su uno stesso tralcio: taglio il grappolo superiore. Altro esempio: se il tralcio è debole e se tutti i tralci di quel ceppo sono ben provvisti di grappoli taglio qualche grappolo, regolandomi a seconda della vigoria del tralcio e del ceppo e secondo la regola della proporzione fra grappoli e foglie. Questo per diversi motivi. Ne cito alcuni: 1 per non sfruttare troppo la pianta e contrastare le fasi di alternanza di produzione, cioè cercare di rendere il più possibile costante la produzione negli anni: 2 i grappoli restanti maturano meglio, con maggiore carica zuccherina e di polifenoli Pedru
Nella calda terra di sicilia l'uva che ha il grado babo + basso e' 17 poi non parliamo delle uve pregiate sono riuscito a fare un merlot con grado babo 26 (poi ci ha pensato la cantina alla vinificazione)