ciao vivo in provincia di Biella sono in possesso di un vecchio vigneto ereditato che ormai ha oltre 80 anni , la resa ormai e decisamente scarsa, il vigneto è composto di 4 filari di 150 m circa di lunghezza; visti i costi dei trattamenti e la scarsa vendemmia di questi ultimi anni mi sto chiedendo cosa fare : reimpianto ? ripristino anche se lo spazio è occupato da viti vecchie ? se mi consigliate il reimpianto meglio estirpare e piantare sul medesimo filare ,spostarsi ? nel caso per avere una resa di 200/250 litri di vino quante viti piantare e di quale qualità ? vi ringrazio della cortesia iacovit
Se son distanti e riesci a passare con un aratro grosso potresti farli anche in mezzo. Ancora meglio se altrove. Ma praticamente non ci sono piante nei tuoi filari attuali...
4 filari di 150 metri dovresti fare uva sufficente. Se le piante sono così vecchie da non riuscirci allora non vale la pena tenerle, anche se è un peccato. 80 anni sono dei monumenti! Riusciresti a mettere un foto? Che distanza c'è tra filare e filare e tra vite e vite? Se le viti sono comunque vitali (ossia hanno una buona vegetazione e non presentano marciumi nel tronco, cavità o altro) si potrebbe pensare di rinnovarle da sotto prima di estirparle e magari infittire l'impianto. Se invece non si può più chiedere nulla da loro, la cosa migliore sarebbe l'impianto su un nuovo terreno (se ne hai a dsposizione). Diversamente le puoi estirpare e fare delle belle lavorazioni e letamare. Lasciare a riposo un paio di anni e reimpinatare. Se non hai tempo puoi anche reimpiantare subito ma i risultati saranno inferiori. La cosa è comunque fattibile. Che tipo di terreno è? Sassoso, terra ricca, sabbiosa, sciolta, ecc? E' in collina, pianura, nord, sud, esposizione, altezza? Se rifai l'impianto nello stesso terreno sarebbe meglio spostare il filare, ma non è condizione asoslutamente necessaria. Per 250 litri di vino dovresti fare 350/380 quintali di uva. Preferisci varietà rosse o bianche? Io starei nei vitigni piemontesi o internazionali. PEr sapere quante viti occorrono bisogna sapere quanto fisso si può fare l'impinato. Domanda fondamentale, come tratti? A mano?
Ciao grazie per la risposta le viti vegetano molto; tra filare la distanza è circa due metri tra le viti 1.20 ; alcune presentano qualche problema tipo cavità il terreno é in collina sassoso esposto a sud comunque ha sempre dato una buona resa lo scorso anno ha piovuto molto e non ho raccolto praticamente nulla questo anno sono scese le temperature di notte al mese di maggio questo ha prodotto un appassimento di alcuni grappoli per quanto riguarda i trattamenti mi affido da anni a un cugino che tratta la mia la sua e altre vigne ho concimato in autunno con perfosfato minerale e in primavera con solfato potassico penso di fare una potatura normale ne lunga ne corta negli ultimi due anni ho messo a dimora circa 80 barbatelle rinnovarle da sotto intendi tagliarle basse magari quelle con problemi tipo cavità e farle ricrescere ? ti ringrazio vivamente per la tua cortesia e il tempo che dedichi alla questione iacovit
Allora, non andrei a infittire, ma se vegetano molto cercherei un rinnovo del fusto. Che forma di allevamento hai scelto? Il rinnovo si fa in maniera molto semplice. Pota tradizionalmente il vigneto in inverno. Poi in primavera selezioni un pollone che nasce da una parte del fusto in buono stato (più in basso possibile, ma al di sopra del punto di innesto) e in buona posizione (che sia sostanzialmente dritto). Questo pollone lo fai crescere stando attento a non romperlo e tenendolo legato dritto e lo tieni più lungo possibile, tagliando le femminelle. Nel resto della pianta invece tieni solo i tralci con grappolo, eliminando tutti gli altri. L'inverno successivo tagli tutto il vecchio fusto fino al nuovo pollone (che nel frattempo avrà lignificato) lasciando qualche centimetro (il doppio del diametre del taglio) per non far penetrare il secco in profondità. Il nuovo tralcio lo allevi oltre che come fusto già a cordone se sarà sufficentemente grosso (8/10 millimetri) in base alla forma di allevamento che vorrai usare. La primavera successiva pulirai bene tutti i tralci del fusto nuovo e quelli che nasceranno dal moncone del vecchio. Invece sosterrei di più la concimazione, magari dividila in due parti, metà primaverile e metà autunnale (ma anche tutto a primavera va bene) per il primo anno e poi vedi come va. Una foto però sarebbe bella per darti un consiglio se vale la pena rinnovare o no. Però se la vite è vigorosa deve fare frutto, sei sicuro di lasciare un'adeguata carica di gemme fruttifere?
ciao ti ringrazio per i preziosi consigli che seguirò entro qualche giorno andrò nella vigna e farò delle foto che ti invierò. per la concimazione hai qualche consiglio specifico ? ancora grazie e a presto per le foto iacovit
E' sempre difficile dare ìindicazioni sulla concimazione, specialmente per vigneti vecchi e che vegetano già molto. Un organo minarale NPK + micorelementi 10-5-15 6 quintali per ettaro. 3 in primavera e 3 in autunno potrebbe essere. Però dipende troppo dal tipo di terreno che hai. Se ci fosse un vicino che ha vigneto e che vedi produce bene potrebbe indicarti meglio. La vite di per se non ha bisogno di grandi cose però se fai un rinnovo, per farla partire bene ... E poi su quella base li ti regoli osservando la vegetazione (quantità-colore) e la produzione (quantità-maturazione). Il potassio puoi darlo in abbondanza, magari ad inizio allegagione 1 q/ha di potassio.