VCR: come passare a quantità più soddisfacenti?

Non sono convintissimo.
Da qui non saprei cosa consigliare però.
Io preverei un anno a far produrre meno uva e vedere se matura meglio.
Quel tipo di virosi è quasi solo un fattore estetico. Vitigni vecchissimi ne sono infestati ma l'uva non ha nessun problema di maturazione. La foglia si colora e deforma successivamente alla maturazione.
Ripeto, non so consigliarti meglio di così.
La PCR è un esame specifico per trovare le virosi in una pianta.

mortotoccaci ha scritto:Perchè le barbatelle si conservino a radice nuda devono stare sotto i 4°C con umidità superiore al 90%. Altrimenti è meglio tenerle interrate o nella segatura o proprio nella terra, ancora in mazzetto.
E' palesemente un problema sorto tra la conservazione e l'impianto altrimenti non si spiegherebbe la fila intera non germogliata e la differenza tra le une e le altre.
Hai provato a tagliare un po'? Sono secche? Sacrificane una, toglila e vedi subito se ha fatto radichette nuove o se è seccata. . . . . .
Viti frigoconservate nelle ultime due campagne è quasi impossibile. Son state vendute praticamente tutte o reimpiantate.
Un depositario Vcr senza frigo? Potrei sapere il nome?

quest'anno sono tornato al vivaio Valerio (unico di Formia) in cui ho preso altre barbatelle e ho chiesto come conservarle, senza dire cosa mi è successo l'anno scorso con la perdita di ben 45 piante; mi hanno detto di tenerle al fresco in luogo chiuso nel sacchetto, ho chiesto se serve tenerle in frigo mi hanno risposto di no. Invece le piante le sto tenendo in un secchio pieno di terra umida sotto un albero di olivo e le ultime 4 le pianterò a un mese dall'acquisto. In effetti l'informazione che danno su come conservarle è molto approssimativa e induce all'errore, oppure danno per scontato che l'acquirente le debba piantare entro pochi giorni, ma forse non lo ripetono abbastanza. Era una risposta che dovevo a Mortotoccaci.
Auguri di buone feste e buon anno nuovo.