Appena posso ne tiro via un'altra Piedirosso e te la mostro con le radici; ammetto di aver fatto l'errore di conservazione con le altre, ma su queste non ci sono dubbi erano rinsecchite, tuttavia la cera e la paraffina gli davano un aspetto come le altre e non mi sono messo a scorticarle. Comunque qualunque rivenditore che ti da le viti senza un documento dovrebbe essere considerato non affidabile; . . . già mi è capitato di comprare piante di cachi rinsecchite, ma mene sono accorto subito; quando tornai dal vivaista egli scoprì che aveva tutte le piante di cachi morbidi di legno secco, dovetti sostituirlo cò quelli duri;

Non per darti contro, ci mancherebbe, però il fatto che siano paraffinate da poco dovrebbe essere una garanzia. Parlo per quelle con fascetta Vcr (anche se in passati abbiamo visto contraffazioni anche di queste! ). Rimuovere la fascetta per riparaffinarle, dopo che le ha avute in casa per un anno, e rifascettarle a mazzi di 25 è un'operazione che chiederebbe tempo e non ne vedo la convenienza. Poi, non metto la mano sul fuoco per nessuno! Un vivaista indipendente vendeva Cattaratto al posto del Prosecco, fai tu. Se ne vedeno di ogni. Fidarsi del rivenditore è l'unica cosa. Io spero che i nostri lavorino secondo le nostre direttive.

ieri ho scavato quest'altra;

dopo la foto intera l'ho piegata si è rotta perchè legno secco, si vede l'anima marrone scura, chissà di quanto vecchia; radici trovate così, non mi ricordo se erano più folte all'inizio,

questo era piedirosso comprato a Sant'antimo, senza nessuna certificazione.

in fatto di conservazione delle barbatelle i rivenditori qui (tra sudpontino e campania) fanno un pò come gli pare, ed ecco perchè mi succede di aver preso questa fregatura
per quanto riguarda il mio errore di conservazione sulle barbatelle ricevute con la certificazione, ci vorrebbe un obbligo di campagna informativa da parte dei rivenditori: sul certificato (documento di trasporto), sono tante clausole, ma non c'è nessun consiglio sul modo di conservarle e sui tempi di trapianto.

Non sembrano nostre. Troppa sproporzione tra una radice e l'atra, anche se hai fini della vendita una radice così è sufficente per essere considerata una barbatella di prima.
Sulle nostre scatole è scritto chiaramente la modalità di conservazione e di trapianto.
Prova a fare la voce grossa col rivenditore, magari ti applica una scontistica. Di più non so che dire.

Mortotoccaci e Leorasta : ho trovato questa situazione: questo è un cabernet o sangiuseppe nero innestato su selvatico (a giudicare dal grappolo è il secondo)



sullo sfondo si nota il cabernet dalle foglie verdi più scure
come mi devo regolare? è una situazione pericolosa? per ora non noto altri segni sulla pianta ne su grappoli; qualche altra foglia colorata di rosso la intravedo solo su piante di cabernet; forse è una sua caratteristica.

A me non sembra niente di grave, tieni monitorate le piante comunque

No, non sembra niente di grave. Forse hai irrigato troppo?

Sul cabernet sicuramente Venutoe ti può dare consigli mirati.

osservandolo più in dettaglio ciascun grappolo della prima pianta (san giuseppe nero) ha qualche acino con con erosioni nere vedi prime due foto (forse troppa acqua o troppa siccità, sperando che non sia peggio); ho poi notato i rossori leggeri sulle foglie delle piante vicine innestate su stesso portinnesto (anche su montepulciano) senza conseguenze per ora su grappoli.


A grande distanza su filari lontani da questo solo il cabernet mediamente presenta foglie con leggeri rossori senza conseguenze sui grappoli


comunque per ora ho tolto tutte le foglie arrossate dalla prima pianta, che continua a vegetare normalmente, ma ha una vegetazione verde chiara che la distingue dal resto del vigneto

A parte che non sono a fuoco, ma sembrerebbe una scottatura. Secondo me non c'è da preoccuparsi