Innanzi tutto buona serata.E' la prima volta che inserisco un messaggio in questa sezione, in quanto solitamente sono nella stanza di enologia e ne faccio venia.
Non mettetevi a ridere,ma ho un problema che mi assilla da un paio di anni a questa parte.
Ho ereditato alcuni anni fa, un vigneto di una settantina d'anni impiantato ai tempi da margotte e non inserito su uva americana.
Nel vigneto ci sono svariate qualità di uve, le più frequenti sono Ancellotta e Salamino all'ottanta percento, poi seguono a ruota alcune viti di merlot e infine questa vite della quale non riesco a capirne la qualità.
Partiamo dall'inizio:Circa tre anni fa avevo notato che la pianta aveva seri problemi di carie e che stava seccando lentamente,quindi per mantenere l'originalità del vigneto, decido di fare due propaggini con due rispettivi tralci della vite madre.
A distanza di tre primavere, un tralcio mi fa l'uva, mentre l'altro manco a pregarlo, anche se la potatura è la stessa per entrambe a cordone speronato.Non è uva fragola comunque.Vorrei un parere se è necessario intervenire con un innesto o se è da sempre uva selvatica, in quanto la pianta che avevo tagliato era ancora la sua di qualche decennio fa.Tengo precisare che i tralci per la propaggine non derivavano in nessuno dei due casi dalla radice.
Allego foto.
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