JeanGabin ha scritto:
Macchè...
Perché l'avversativa?
Mi pare invece che siamo sugli stessi valori di calcolo previsionale (ovviamente riferiti a vigneto in piena produzione): circa 900 o più bottiglie.
Il limite di superficie di 1000 mq (e cantina da 1000 litri) penso sia stato ripreso dalla precedente normativa sui diritti di impianto e relativa tenuta dei registri; con le nuove disposizioni comunitarie tuttavia, pur rimanenedo invariato il limite di superficie, è previsto quanto segue (riporto pari pari):
- i produttori interessati a realizzare nuovi impianti per il solo consumo familiare, o che già coltivano vigneti destinati unicamente al medesimo scopo, comunicano all’Amministrazione competente per territorio gli estremi catastali dell'impianto, la superficie realizzata, le varietà di vite utilizzate e la planimetria da cui risulti evidenziata la particella da impiantare;
- la comunicazione è obbligatoria e l'impianto non è soggetto ad alcuna autorizzazione;
- l’Amministrazione tiene registrazione delle comunicazioni ricevute ed effettua controlli a campione sugli impianti esistenti, al fine di verificare se sono conformi alle norme vigenti. In caso di non conformità il vigneto è considerato illegale.Tutto ciò comunque a mio avviso non so quanto abbia a che vedere rispetto alla riproducibilità di varietà vegetali soggette a diritti di brevetto.
Peraltro, stando alle norme di cui sopra, dovendosi denunciare superficie e varietà di vite utilizzate all'atto dell'impiaanto, diventa praticamente impossibile farsi un vigneto da 0,1 ha partendo dall'acquisto di una o poche barbatelle brevettate.