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maikolchateau
Iscritto il: 03/06/2013, 14:23 Messaggi: 240 Località: Massarosa(Lu)
Formazione: Diploma Scuola Superiore
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Buonasera a tutti, mi rifaccio a un post dove l'utente mortotoccaci diceva che un dato clone di vite con caratteristiche di un certo tipo cambiando il clima dove é stato selezionato cambia anche le sue peculiarità, almeno così credo di aver capito. So che clima territorio e tipo di scelte agronomiche possono fortemente Influenzare i risultati di una data cultivar ma può cambiare così tanto? Voi cosa ne pensate ne sarei molto interessato?
Maikol
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25/01/2014, 0:06 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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ciao maikol..anche io ho fatto questa domanda a mortotoccaci ed ho avuto la stessa risposta....non puoi paragonare un vitigno impiantato su un argilloso e su un terreno ciottoloso...avrai sempre prodotti diversi...poi il clone incide ma non cosi tanto...almeno è quello che ho capito...
_________________ DALLA VITA EREDITIAMO MOLTE ANSIE,DALLA VITE LA FORZA DI SUPERARLE
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25/01/2014, 0:11 |
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maikolchateau
Iscritto il: 03/06/2013, 14:23 Messaggi: 240 Località: Massarosa(Lu)
Formazione: Diploma Scuola Superiore
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Ho sentito diversi Vini per esempio dei Merlot o Cabernet prodotti nella zona del chianti classico dove il territorio Predominava fortemente sul carattere del vitigno, come ho sentito bordolesi sempre toscani che sembravano vini prodotti veramente a bordeaux...diciamo che predominavano le varietà e i cloni utilizzati altrimenti non si spiegano le similitudini
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25/01/2014, 0:19 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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forse dipende anche dal portainnesto e da studi specifici sul terreno clone ecc...poi i merlot e cabernet sono vitigni plastici...
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25/01/2014, 0:27 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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questo è il clone del mio cabernet sauvignon
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25/01/2014, 0:29 |
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maikolchateau
Iscritto il: 03/06/2013, 14:23 Messaggi: 240 Località: Massarosa(Lu)
Formazione: Diploma Scuola Superiore
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Da un vivaista mi é stato consigliato il clone Cabernet sauvignon fv6 su portainnesto kober 5bb sono in pianura voi che ne pensate? Il clone tea4 alla prova pratica che risultati ti dà?
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25/01/2014, 0:51 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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...ciao....bisogna sapere cosa è il "Terroir " ....ed il "Cru "....di ogni zona quindi non solo il clima... ma il terreno ...il terroir della regione ed il microclima della zona ti darà che ..per esempio un Nero D'avola fatto a Pachino ...( non ad Avola)....è superiore ad un nero d'Avola fatto ad Agrigento ...se poi viene bene lo stesso è dovuto all'enologo ...e non al territorio ...ma un vino fatto su di un terreno carico di concimi ...non avrà mai sentore di "Terra" ....non invecchierà mai come un vino trattato "Bene"...vedi i Syra ...ritornati in Sicilia ....sono diversi e migliori di quelli francesi ......è la terra che comanda ....il clone ....aiuta ciao elmo
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25/01/2014, 1:02 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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il clone tea4 ancora lo devo vinificare perchè lo impiantato l anno scorso ed ha come portainnesto il 420A però dalla scheda non sembra proprio male poi come dice elmo bisogna sempre vedere il terreno ecc...ho notato che i terreni argillosi e profondi portano vini piu colorati e ricchi di estratto...in quelli ciottolosi vengono meno colorati ma piu profumati...
_________________ DALLA VITA EREDITIAMO MOLTE ANSIE,DALLA VITE LA FORZA DI SUPERARLE
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25/01/2014, 10:23 |
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Cician
Iscritto il: 11/01/2014, 11:32 Messaggi: 60 Località: Verona
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Ciao...ci sono moltissimi fattori da considerare...quelli ambientali comi il clima e il terreno...il portainnesto perchè una vite coltivata su terreno argilloso non avra lo stesso porta innesto di una vite coltivata su terreno a scheletro prevalente...e poi l'umomo cioè la tecnica colturale che usa per coltivare quel vitigno..........per esempio il vino che produco a casa da uve garganega non ha le stesse caratterische organolettica di quello prodotto in campagna...proprio perche c'è un microclima e un "terroir" diverso...
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25/01/2014, 16:10 |
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maikolchateau
Iscritto il: 03/06/2013, 14:23 Messaggi: 240 Località: Massarosa(Lu)
Formazione: Diploma Scuola Superiore
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Ok, mettiamo che voglio far "sentire" nel vino il mio terroir? 1 nessun concime di sintesi..giusto Elmo? 2 utilizzo di pratiche bio tipo sovescio,nel mio piccolo riesco a dare il giusto apporto di nutrienti senza analisi costanti e monitoraggio da parte di un agronomo con scelte colturali mirate? Difficile,rischio di dare troppo o di dare poco. 3 irrigazione si irrigazione no. 4 maturazione perfetta (avendo la fortuna di salvarsi da tignola e botris cinerea) 5 lieviti indigeni,e qui si apre un mondo sconfinato di opinioni più i vari rischi di arresti o rallentamenti fermentativi produzione eccessiva di acetico In ambiente non controllato che altresì permette di condurre una fermentazione Controllata attraverso una gestione della temperatura del mosto. Conclusione:credo sia molto difficile fare terroir nel vino Home,anche se sarebbe molto bello. Grazie a tutti P.s:può darsi che quest'anno proverò oltre che al sovescio anche i preparati biodinamici per vedere se riesco a velocizzare la formazione di Humus.
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25/01/2014, 23:12 |
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