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mdap1960
Iscritto il: 10/09/2010, 21:49 Messaggi: 13 Località: Gallarate (VA)
Formazione: Perito elettronico
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Salve a tutti, premetto la mia assoluta inesperienza in merito ma mi sono fissato di avere una vite nel mio orto. Ho acquistato una pianta di uva sultanina e l'anno successivo alla messa a dimora ha prodotto una decina di grappoli, per la verità abbastanza piccoli. Lo scorso anno, a fine gennaio, ho provveduto ad effettuare la potatura in modalità 'fai da te !', con ausilio di filmati youtube. Il risultato è stato tragico, la vite non ha prodotto nemmeno un grappolo ! Sentendo il vivaista dal quale ho acquistato la pianta non sembra sia dovuto alla potatura ma bensì alla mancata concimazione, fatto sta per l'estate 2014 vorrei poter gustare qualche grappolo . Quest'anno pertanto, prima di fare qualche altra cavolata, chiedo umilmente un aiuto a voi esperti in materia. Pertanto, per prima cosa un consiglio sulla tipologia di potatura rivolta alla produzione e non al verde (tra l'altro l'orto non si trova dove ho l'abitazione), anche in relazione alla struttura della vite, che mi sembra alquanto disordinata. In merito allego delle foto nella quali si vede la struttura della vite.
Inoltre vorrei capire che tipo di concimazione va fatta , ho letto di concime trivalente, è questo da utilizzare ?
Grazie per il supporto che mi potrete dare.
Saluti
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02/02/2014, 11:18 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Il problema è nella potatura e non nella concimazione. Concimare una singola pianta è facile, devi buttare un po' ad occhio. Se vedi che produce troppo verde l'anno dopo cali l'azoto. Io personalmente non la concimerei proprio. La sultanina ha il problema che, se potata troppo corta, non produce grappolo. Nei climi più freddi scappa immancabilmente via in avanti se si vuole qualche grappolo. Allora, necessita di potatura lunghissima. La cosa migliore è fare un guyot. Ti segni da quale gemma comincia a fare grappoli e l'anno successivo, quando rinnovi il cordone, lo tieni lungo abbastanza. Altrimenti non ne mangerai mai.
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03/02/2014, 10:35 |
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mdap1960
Iscritto il: 10/09/2010, 21:49 Messaggi: 13 Località: Gallarate (VA)
Formazione: Perito elettronico
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OK, ti ringrazio ma ho comunque una confusione in testa. E mi spiego, da quello che interpreto tu faresti una potatura a Guyot semplice, è vero ? Ma nel mio caso, con una simile configurazione di tronco non so da che parte iniziare. Non se hai avuto modo di interpretare le foto ma il tronco si dirama subito in due parti legnose (di qualche anno), da li poi si diramano i tralci dell'anno passato. Tu mi consigli di recidere una delle due sezioni legnose , ma poi comunque quella che resta non può essere considerata il capo a frutto, è troppo vecchia, o sbaglio ? Ergo, ti chiedo la cortesia di essere più esplicito in relazione alla struttura della mia pianta.
Grazie mille ,
saluti
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05/02/2014, 0:03 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Io farei (è una mia interpretazione, poi le viti si possono modificare abbastanza a piacimento) un guyot doppio, con un capo a frutto a dx e uno a sx, partendo dalla ramificazione che hai già. Per fare uva quest'anno devi tenere obbligatoriamente il legno nuovo, indipendentemente da dove esso parta, in quanto la pianta ti è già scappata troppo in alto. Questo legno nuovo va lasciato molto lungo, diverse gemme, perchè, specialmente al nord, fa uva dalla 6°/7° gemma. In questi tralci durante l'anno lascerai solo i sarmenti con grappolo. Intanto nasceranno da quelle due ramificazioni due tralci nuovi, che devi far venire più lunghi possibile, tenendoli legato che non si rompano e potando le femmenelle, così che sviluppino in lunghezza. Questi saranno i tuoi due capi a frutto del 2015. Se non ne nascono devi arrangiarti con quello che hai. L'idea è comunque riportare la pianta in basso. Purtroppo la sultanina è così. Dai tralci che fruttificheranno quest'anno, segnati da che gemma comincia a fare frutto. Così hai un'idea di qunto lungo devi lasciare il cordone. Dovendo per forza allungarti molto dovrai di tanto in tanto rinnovare. Non è una pianta facile ma l'uva è la migliore.
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05/02/2014, 9:17 |
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odisseo87
Iscritto il: 27/12/2012, 13:30 Messaggi: 337
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Se vuoi fare un guyot semplice devi scegliere un tralcio che abbia lignificato lo scorso anno ( agosto 2013 ) di media vigorìa ( nè troppo esile nè troppo robusto ) inserito a un'altezza da terra di 60-70 cm su tralcio lignificato due anni fa ( agosto 2012 ) Dovrai accorciarlo in modo da lasciare un numero adeguato di gemme sull'intera pianta ( da un minimo di 5 a un massimo di 15 in base alla varietà ) e dovrai eliminare eventuali rami inseriti su di esso. Quello sarà il capofrutto, cioè il tralcio da cui otterrai i grappoli. Dovresti anche scegliere, se possibile, un tralcio del 2013 inserito più in basso del capofrutto su legno vecchio o giovane ( è indifferente ) da accorciare a 2 gemme. Questo sarà lo sperone, da cui otterrai nuovi tralci nell'agosto 2014. Nella foto mi sembra ci siano due possibili capofrutti ( in rosso ) e forse anche uno sperone ( in blu ). Per rendersene conto bisognerebbe essere sul posto, comunque l'importante è distinguere l'età del legno: se è chiaro con la corteccia relativamente liscia risale all'agosto precedente.
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05/02/2014, 11:42 |
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mdap1960
Iscritto il: 10/09/2010, 21:49 Messaggi: 13 Località: Gallarate (VA)
Formazione: Perito elettronico
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Mille grazie a tutti, speriamo che nel prossimo weekend smetta di piovere così potrò andare nell'orto, un sopralluogo nel 'luogo del delitto' e , se tutto chiaro, parto con la potatura !!! In caso contrario vi romperò di nuovo.
Saluti
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05/02/2014, 23:18 |
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mdap1960
Iscritto il: 10/09/2010, 21:49 Messaggi: 13 Località: Gallarate (VA)
Formazione: Perito elettronico
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Scusate, un dubbio, ma posso tagliare il legno con più di due anni (le due ramificazioni) senza inconvenienti, la pianta cicatrizza senza problemi ? Grazie
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06/02/2014, 0:15 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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fagli una passata di rame o metti del mastice...
_________________ DALLA VITA EREDITIAMO MOLTE ANSIE,DALLA VITE LA FORZA DI SUPERARLE
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06/02/2014, 0:20 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Io, quest'anno per lo meno, quelle due ramificazioni li non le taglierei.
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06/02/2014, 9:05 |
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odisseo87
Iscritto il: 27/12/2012, 13:30 Messaggi: 337
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mdap1960 ha scritto: Scusate, un dubbio, ma posso tagliare il legno con più di due anni (le due ramificazioni) senza inconvenienti, la pianta cicatrizza senza problemi ? Grazie Sì, l'importante è fare sempre un taglio obliquo ( e opposto alla gemma sottostante, se c'è ) per evitare che l'acqua si accumuli sulla sezione del taglio o che congeli sopra una gemma Nel primo caso potrebbe far marcire il legno e favorire l'ingresso di funghi nella pianta, nel secondo caso la gemma morirebbe senza svilupparsi in un germoglio. Ho visto fare tagli anche su legno molto più vecchio di due anni da parte di potatori esperti e con il consenso dell'agronomo. E' comunque una pratica da limitare perchè nel legno vecchio sono conservate sostanze di riserva e ogni taglio è un potenziale ingresso per agenti patogeni. Puoi applicare del mastice ( ti consiglio quello naturale derivato da cera d'api ) sul taglio per proteggere la pianta.
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06/02/2014, 11:26 |
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