Buongiorno, mi presento sono Salvatore e mi sono da poco iscritto. Sono originario della provincia di Reggio Calabria, ma da un po' di tempo abito a Cosenza, siccome vorrei, con l'avvento della primavera, creare un piccolo vitigno dove coltivare dell'uva per la produzione di vino; sto cercando delle barbatelle di varietà prettamente calabresi, o almeno varietà importate in passato e ormai divenute autoctone.
Nel trovare la varietà Gaglioppo e Greco Bianco, non ho avuto difficoltà, ma mi sono fissato su una varietà assai rara ormai, quella Ruggia o Roggia, per ciò mi chiedevo se qualcuno sa dove potrei trovare qualche barbatella oppure qualche marza da innestare ne sarei grato.
Grazie

Noi non ce l'abbiamo, ma se trovi le marze in caso le barbatelle te le posso fare io

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Ciao,
prova a contattare la cantina Librandi di Cirò Marina,
e chiedi consiglio al professore Nicodemo.

se ti riferisci all'uva "rosata" da mensa che matura verso fine novembre e se non ha fretta, qualche marza l'anno prossimo potrei inviartela io. Mio nonno ne teneva una pianta in provincia di messina ed io ne ho fatto una talea l'anno scorso (è ancora piccola per prenderne delle marze). Per chiarirci sulla varietà mio nonno la chiamava "ponestra", io ho poi letto in giro che in Calabria viene chiamata "Uva Ruggia".

sono della provincia di Crotone qui nel mio paesello quell'uva è molto diffusa soprattutto come uva da tavola

Sanpedro, in autunno se posso faccio un salto a trovarla per procurami così della Ruggia autoctona calabrese

Ciao Salvatore, l'uva ruggia in Calabria viene chiamata anche "Lampazona". Io ho recuperato insieme ad alcuni amici delle marze lo scorso anno. A gennaio/febbraio 2022 posso farti avere una barbatella.

Ciao, la varietà coltivata da tuo nonno probabilmente è la "Prunesta", una varietà calabrese diffusa soprattutto in provincia di Reggio Calabria e Messina. Infatti il Prunesta veniva chiamato anche "uva del Soldato" o anche "Ruggia".

Il vitigno a cui fa riferimento Salvatore, l'uva "Ruggia o roja", è invece una uva da tavola. É una pianta molto antica, coltivata usualmente a pergola, a maturazione molto tardiva. Anticamente era diffusa in tutta la Calabria e si ipotizza che provenga dall'Epiro. I suoi grappoli, con alcune particolari accortezze, potevano conservarsi sulla vite fino a Maggio.
Qui in Calabria si può ancora trovare in alcuni piccoli vigneti marginali oppure nelle pergole delle vecchie case di alcuni paesini ma è ormai quasi estinta.

Sì esatto, mio nonno la chiamava proprio prunesta. Matura verso novembre, ha un sapore semplice e non è troppo sensibile alle malattie. Interezsantissima la storia della cultivar di cui parlate voi... è da vino o da tavola?