... e poi posso, con la stessa efficacia, usare quello bagnabile ? perchè quello ventilato da quello che ho letto, ci vorrebbe attrezzatura specifica, che non ho.
La cadenza è scritta sulle scatole, visto che hai solo la pergola, quello ventilato puoi darlo mettendolo dentro un sacchetto di iuta, colpendo le zone che devi trattare, anche solo agitando il sacchetto la polvere esce.
JeanGabin ha scritto:La cadenza è scritta sulle scatole, visto che hai solo la pergola, quello ventilato puoi darlo mettendolo dentro un sacchetto di iuta, colpendo le zone che devi trattare, anche solo agitando il sacchetto la polvere esce.
Ciao
Quindi mi confermi che quello ventilato è più efficace. Con questo metodo, soprattutto quando la pergola sarà bella folta dovrei agitare il sacchetto e far depositare la polvere su tutta la pergola o solo dove vedo la muffa bianca? Grazie ancora
Calma e sangue freddo, lo zolfo lo devi dare da quando la vigna ha i nuovi tralci lunghi più di dieci centimetri fino alla fioritura e poi in seguito dopo l'invaiatura fino a un paio di settimane prima della raccolta, serve come prevenzione, non cura la malattia.
JeanGabin ha scritto:Calma e sangue freddo, lo zolfo lo devi dare da quando la vigna ha i nuovi tralci lunghi più di dieci centimetri fino alla fioritura e poi in seguito dopo l'invaiatura fino a un paio di settimane prima della raccolta, serve come prevenzione, non cura la malattia.
Ciao
Si si questo lo avevo capito chiaramente, faccio domande per solo chiudere l'argomento e sciogliere ogni dubbio, visto che la discussione è ancora calda ... lo so che se ne parla la prossima primavera. a questo trattamento 45 giorni prima maturazione, come mi hai consigliato, posso affiancare anche il trattamento brotite ? GRAZIE Ciao.
La botrite è un'altro tipo di malattia, avevi portato un grappolo in qualche negozio di agraria per chiedere che malattia era? Il trattamento per la botrite penso sia diverso, sia come tempistica, sia come prodotto.
La lotta alla botrite in primis si fa con misure agronomiche, con sfemminellatura e sfogliatura della fascia grappolo. Per i trattamenti quello più strategico si fa in prechiusura grappolo, a cui eventualmente ne può seguire un altro durante la maturazione stando bene attenti ai tempi di carenza (uno dei più diffusi ha 21 giorni da carenza quindi non si può fare troppo a ridosso della vendemmia). Attualmente ci sono anche prodotti biologici o con modalità di azione di tipo fisico, che non penetrano nel grappolo, che si possono usare anche con intervalli più stretti (bacillus subtilis ad esempio). Ma mediamente gli antibotritici sono abbastanza costosi, non so quanto ne possa valer la pena per poche piante
Grazie per l'aiuto a tutti. Cmq ho portato a vedere i grappoli ad un negozio di agraria. Mi ha confermato che è botrite e oidio e, visto che le piante sono poche ed i grappoli interessati a botrite ancor meno, mi ha consigliato di trattare tutto, il prossimo anno, con rame e zolfo ... anche secondo lui non valeva la pena spendere tanto per prodotti antibotrite.