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Uva da tavola.. uva da vino differenze
17/11/2014, 23:33
Salve a tutti mi spiegate la differenza.. nel senso ho delle piante di uva da tavola, e mi chiedevo essendo piu dolce di quella da vino, non si potrebbe fare il vino? visto che lo zucchero in essa contenuta dovrebbe dare un vino di gradazione piu alta? da quel che so non si ricava buon vino di qualita con queste uve.. ma qualè il motivo?
Il grado zuccherino è di sicuro un fattore importante ma la qualità del vino sta nelle bucce (e in parte nei vinaccioli specie per i vini rossi), quindi tutta una serie di composti che si traducono in vini di certo tipo. Questo si traduce in uve che non sono adatte a fare vino o comunque fanno vino di cattiva qualità rispetto ad altre uve
L'acidità è troppo bassa, il mosto è più liquido. Comunque ci sono varietà che si usano per entrambi gli scopi, per esempio lo zibibbo. Marco cosa dice la legislazione a tal proposito?
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: Uva da tavola.. uva da vino differenze
20/11/2014, 10:58
tolto l'autoconsumo che tollera questo tipo di vinificazione, come gli ibridi produttori diretti la legge per evitare una concorrenza ai produttori di vino, che tra l'altro sono le coltivazioni soggette a quote é molto rigida. in rete trovate molto, qui riporto anche gli etremi e quanto risponde Vita in Campagna: La vinificazione di uva da tavola è vietata, quindi anche nel caso di Moscato d’Amburgo(che era il quesito che un loro lettore aveva inviato a loro), perché è considerata un frutto e pertanto non può essere vinificata. Il divieto è stabilito dal Regolamento CE 1493/99, applicato dal D.M. del 19 dicembre 2000 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno 2001), a esclusione dell’uva da tavola prodotta nelle province di Latina e Chieti che trasformano in vino uve delle varietà «Moscato di Terracina» e «Regina» (nei limiti rispettivamente di 40 quintali per ettaro e 100 quintali per ettaro). Le uve eccedenti tali limiti vengono destinate alla distillazione o alla produzione di succhi d’uva. La violazione per la vinificazione, è sanzionata dall’art. 1 p. 2 del D.Lgs. n. 260 del 10/8/2000 con una sanzione amministrativa pecuniaria variabile da 516 a 30.987 euro, oltre alla sanzione accessoria della chiusura dell’impianto da due a quattro mesi fino ad un anno. Il prodotto oggetto della violazione, inoltre, può essere sequestrato e se del caso confiscato.
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Re: Uva da tavola.. uva da vino differenze
22/11/2014, 22:09
Nn ho capito se il divieto vale x tutti o solo le aziende? Chi come me ha una coltivazione a livello familiare lo puo fare? Cmq da quel che ho capito dai vostri interventi non si fa un vino ne buono di sapore ne di durata... giusto? Tra le varieta che ho io maggiormente ho la pizzutella bianca 30 piante.. poi 3 uva italia 2 cardinale 1 zibibbo 1 moscato d amburgo.. destinati tutti x consumo come frutta.. ma quella che avanza la vinificherei se mi dite che vale la pena provare..