Switch to full style
Rispondi al messaggio

Re: Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico

06/02/2018, 13:47

Fai come credi, il vigneto è tuo.
Intendevo solo offrirti qualche nozioni rispetto a una materia, la fitopatologia, che ho abbastza masticato nel corso della mia vita lavorativa.
Ciao

Re: Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico

06/02/2018, 14:14

Ma io non volevo ignorare la tua esperienza o il tuo sapere... Volevo solo capire se ci sono alternative al rame... L'anno scorso ho trattato con fosetil e zolfo fino a fine luglio e con rame e zolfo fino a inizio settembre ed è andato tutto bene...Secondo te è più tossico il fosetil o altri principi attivi mischiati ai rameici?

Re: Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico

06/02/2018, 14:18

Scusa alessandr non mi aveva visualizzato il tuo penultimo messaggio... Ti rispondo degnamente stasera posto soprattutto che sono qui anche per imparare!

Re: Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico

06/02/2018, 14:20

il bicarbonato di potassio registrato costa un occhio della testa. poi come carenza non è minimanete paragonabile allo zolfo e lo si può dare anche a ridosso della vendemmia in caso di precipitazioni per evitare spaccature e marciumi acidi. bisogna però rispettare le dosi, il tempo e il tipo di coltura sui cui è registrato il prodotto onde evitare imbrattamenti e bruciature. comunque prodotto molto usato anche nel convenzionale e nell'integrata.

Re: Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico

06/02/2018, 15:21

paolosame ha scritto:....il bicarbonato di potassio registrato costa un occhio della testa....


On-line costa poco più di € 20 al kg, più o meno come fosetil-Al; un PF a base di zolfo va da 1/4 a 1/2 a secondo della formulazione. Un PF coformulato rame + fosetil una decina di euro, un comune rameico intorno € 5.
Io infatti lo consiglierei giusto per contrastare marciumi da botrite piuttosto che come anti-oidico a turnazione fissa.

Re: Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico

06/02/2018, 16:13

Per Alessandro:
mi rendo conto che parliamo di malattie che derivano da molti fattori e non è consigliabile applicare una ricetta prestampata a una moltitudine di situazioni. Io per avere un'idea sull'andamento delle patologie in un dato momento mi baso, oltre che sull'osservazione in vigna, anche sui bollettini antiperonosporici della provincia vicino alla quale risiedo e ho la vigna. I trattamenti fatti in agosto l'anno scorso (ho controllato il calendario, l'ultimo il 16 agosto) si basavano su queste indicazioni. Mi rendo conto che la tua obiezione è: "se l'annata è sfavorevole può bastare uno stimolatore delle difese naturali proprio nelle fasi di maggior rischio?" Io sinceramente ammetto di non avere né la preparazione né l'esperienza per rispondere... (anzi immagino che in un'annata sfavorevole il fosetil valga quanto uno shampoo) ma altrettanto, non dovendo produrre ettolitri su ettolitri (e quindi potendo rimetterci qualche grappolo nell'ottica dell'"hobby"), mi chiedo: non è possibile intervenire con un prodotto più curativo del fosetil (che mi risulta essere solo preventivo) al momento in cui si dovesse eventualmente porre il problema (dato dall'annata sfavorevole)? Ipotizzo in un tal caso un prodotto in cui il fosetil sia solo un coformulato di un principio attivo più potente oppure un prodotto con principio attivo "curativo" e rameici (al quale passare per l'emergenza abbandonando in anticipo, subito, il bicarbonato di potassio). Ma forse la faccio troppo facile e non considero chi non può permettersi di vedere, a fronte degli investimenti fatti, la minima macchiolina...Tu come organizzeresti un piano di trattamenti in cui si possa dar spazio al bicarbonato di potassio in luogo dello zolfo?

Re: Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico

06/02/2018, 20:35

Intanto fai benissimo a seguire le indicazione dei Bollettini (per inciso, di quale Regione?) che ormai sono molto accurati (ti metto una foto di una capannina agrometeo, posta in una azienda vitivinicola dove a volte vado a servirmi, inserita in una rete regionale facente capo ai Servizi fitopatologici dove elaborano i dati in base a modelli previsionali validati). Ovviamente ci posso essersi scarti previsionali in rapporto al microclima di un dato vigneto, ma sono senz'altro molto utili.

Rispetto ai tuoi propositi e con i tuoi PF, per la difesa antiperonosporica io interverrei con rameico alla ripresa vegetativa quando si realizza la famosa condizione dei 3 dieci, se non altro perchè in quella fase mi pare opportuno stabilire una prevenzione con prodotto di copertura: è essenziale anticipare l'evento piovoso (dunque occhio alle previsione meteo e ai Bollettini). Nel periodo fiorale, dove c'è forte spinta vegetativa e la vite è particolarmente sensibile agli attacchi di peronospora, iimpiegherei fosetil-Al, meglio se in miscela col rameico, con cadenza 8-12 gg. Dopo l'allegagione, nella fase di accrescimento degli acini, se in zona non c'è forte pressione di peronospora possono bastare trattamenti con rameici. Infine chiuderei nella fase di invaiatura ancora con una miscela rame-fosetil.

Per il mal bianco è importante un primo controllo nella fase di 5-6 foglioline per verificare eventuale presenza di sintomi (osservare la pg. inferiore delle foglie dei germogli basali vicino al legno vecchio). La difesa antioidica coincide in pratica con quella antiperonosporica. Come PF io starei sullo zolfo che è ben conosciuto e costa meno del bicarbonato.

A invaiatura completata, salvo indicazioni contrarie dei Bollettini, è da ritenersi conclusa la campagna antiperonosporica (e anche antioidica).

Un trattamento con bicarbonato di potassio può essere utile in alternativa allo zolfo in fase di prechiusura grappolo anche in funzione antibotritica; sempre in prevenzione contro la muffa grigia si può ripetere a circa un mese dalla raccolta.
Allegati
agrometeo1.JPG

Re: Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico

06/02/2018, 20:44

Ok grazie, mi sembra che tu tenga conto sia delle fasi fenologiche,che delle condizioni di maggior rischio... se pianificassi in questo modo, a costo di spendere di più, potrei comunque optare per il bicarbonato nelle fasi in cui l'intervento prevede il fosetil?

Re: Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico

06/02/2018, 21:04

PS Sono in EMR

Re: Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico

06/02/2018, 21:47

Ah no che scemo, scusa, nel tuo prospetto sui fosetil con rameici quindi consociarlo a bicarbonato è impossibile... ( forse a meno di non fare i trattamenti odio peronospora staccati di, ad esempio 5 giorni, in modo da non mischiarli nello stesso trattamento ma di averli sulla pianta). Comunque, grazie, il tuo piano mi sembra molto sensato.
Comunque davvero l'anno scorso ho fatto quasi tutta la fase critica solo con fosetil e zolfo. Ma forse sono stato molto fortunato...
Rispondi al messaggio