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giorgio53
Iscritto il: 04/09/2015, 15:33 Messaggi: 266 Località: versilia
Formazione: laureato
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ciao a tutti sto, anche questa volta, cercando di capire tramite voi notizie che ho trovato su internet e delle quali forse avete già discusso ma che io, frequentante la list solo da questa estate, non ho avuto occasione di leggere. Ecco quindi il quesito: Qualche giorno fa guardando un video sulla potatura della vite il tecnico che la spiegava ha concluso l'intervento dicendo che poi tutti i raspi tagliati e rimasti tra i filari sarebbero stati "triturati" (? non ricordo bene il termine esatto) per farli ritornare nel terreno. Ecco la domanda, presupponendo che la cosa sia utile (l'ha detta lui che gestisce ettari di vigne e lo fa per avere un utile) si può applicare anche ad una vigna familiare ? Ma soprattutto, lui non lo ha spiegato, quali giovamenti apporta al terreno Come si chiama questo lavoro e ci sono articoli che hanno trattato questo argomento negli anni passati? Infine ci sono macchinari per macinare o triturare questi rami anche a livello non professionale o si deve fare a mano con le forbici di potatura ? Grazie mille per i consigli che mi darete Giorgio
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15/02/2016, 18:35 |
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Orf
Iscritto il: 02/03/2011, 23:22 Messaggi: 970 Località: Trento
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Ciao, immagino tu stia parlando di trinciare i tralci. Ci sono sia macchine da motocoltivatore (abbastanza costose) che da trattore. Se è per piccole o piccolissime superfici, magari non meccanizzabili, puoi tagliuzzarli manualmente. Comunque se le viti stanno bene e c'è un giusto apporto di nutrienti, non è certo la trinciatura dei tralci che ti dà una marcia in più. E' più un modo per "liberarsi" dei residui di potatura che per nutrire il terreno: i tralci vengono degradati molto lentamente
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15/02/2016, 19:03 |
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giorgio53
Iscritto il: 04/09/2015, 15:33 Messaggi: 266 Località: versilia
Formazione: laureato
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grazie Orf ma l'agronomo che mi ha analizzato il terreno mi ha fatto distribuire una infinità di sostanze (Calcimer, Reystar, Pomag ed a fine inverno del Gea-Max) perchè il terreno è povero di azoto e scarso di potassio oltre che acido !!!!!! quindi sto cercando di capire se l'anno prossimo riesco a sostituire questo intervento con un metodo naturale, ad esempio seminare del favino e poi interrarlo e quant'altro possa fare per apportare un nutrimento più naturale. Ciao
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15/02/2016, 19:19 |
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venutoe
Iscritto il: 15/12/2009, 15:38 Messaggi: 331
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l'agronomo ti ha consigliato bene visto che ti ha fatto distribuire calcio per migliorare la struttura, potassio visto che ne hai poco e anche dell'azoto a lenta cessione (immagino che avrai una bassa csc). ad ogni modo per cercare di migliorare il tuo terreno, a mio parere, oltre a fare il sovescio che ti puo aiutare , devi poi lasciare inerbito e trinciare l'erba subito dopo il periodo delle fioriture. questa operazione da sola, se ripetuta negli anni, porta ad un miglioramento della struttura del terreno. se puoi trinciare anche i tralci meglio ancora. ultimo consiglio. se ne hai la possibilità porta dello stallatico maturo e interralo sotto alle viti oppure anche nell'interfila. questa ultima operazione credo sia la migliore tra tutte! saluti e buon lavoro
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15/02/2016, 20:15 |
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giorgio53
Iscritto il: 04/09/2015, 15:33 Messaggi: 266 Località: versilia
Formazione: laureato
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ciao Venutoe avrei vicino un posto dove tengono due cavalli e forse potrei farmi dare dello stallatico ma mi hanno detto che quello equino non è dei migliori per i semi di erbe non digerite e quindi che potrebbero diventare infestanti. E' giusto ? Dopo quanto tempo eventualmente potrei utilizzarlo per considerarlo maturo ? Infine mi spieghi cosa vuol dire "lasciare inerbito e trinciare l'erba subito dopo il periodo delle fioriture". Intendi che devo fresare il terreno dopo aver tagliato l'erba tra i filari ? ciao e grazie
Giorgio
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16/02/2016, 11:03 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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giorgio53 ha scritto: avrei vicino un posto dove tengono due cavalli e forse potrei farmi dare dello stallatico ma mi hanno detto che quello equino non è dei migliori per i semi di erbe non digerite e quindi che potrebbero diventare infestanti. E' giusto ? Dopo quanto tempo eventualmente potrei utilizzarlo per considerarlo maturo ?
Lo stallatico equino è ottimo per la vigna (buon contenuto in potassio) ma come tutti i letami deve essere ben maturo, altrimenti appunto è pieno di semi (oltre ad una serie di altri inconvenienti). Se è maturo lo puoi usare tranquillamente perché i semi contenuti sono macerati anche loro e sono come "disattivi". Di solito si mette in cumulo e nel giro di un anno è maturo, comunque si vede visivamente, non puzza più e sembra più terra che cacca
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16/02/2016, 12:40 |
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giorgio53
Iscritto il: 04/09/2015, 15:33 Messaggi: 266 Località: versilia
Formazione: laureato
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grazie Leo proveremo a prepararlo per il prossimo anno. Nel frattempo mi potete dare qualche indicazione se tritare i tralci dopo la potatura è utile o solo una perdita di tempo. Come posso cercare questo tipo di lavoro ? sotto quale denominazione. ciao
Giorgio
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16/02/2016, 13:12 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Se il terreno ha i limiti che hai indicato sicuramente anche l'apporto in sostanza organica della trinciatura dei sarmenti qualcosa farà (piuttosto che buttarli via)... Oltretutto se il terreno è acido ci dovrebbe mettere relativamente poco a degradare il legno. Se non hai avuto problemi di malattie del legno (mal dell'esca ad esempio) è sicuramente una via percorribile, altrimenti dicono sia meglio evitare. Per trinciarli puoi chiamare qualcuno con un trinciasarmenti (a volte basta anche una normale trinciaerba se non hai tralci troppo grandi) che sicuramente è la scelta più semplice, se hai poca roba o ti metti a mano con la forbice oppure li raccogli, li trituri con un biotrituratore o cippatrice (magari ne trovi in affitto) e li distribuisci poi tra i filari
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16/02/2016, 15:49 |
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giorgio53
Iscritto il: 04/09/2015, 15:33 Messaggi: 266 Località: versilia
Formazione: laureato
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Leo dici che si trovano in affitto ? e comprerne uno usato ? c'è un mercato che tu sappia di questi attrezzi ?
ciao
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17/02/2016, 10:59 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Se riesci a trovare qualcuno che te li trincia secondo me è meglio (eviti il lavoro di raccogliere i tralci e distribuire il cippato dopo). Comunque cippatrici in affitto dovresti trovarle (biotrituratori non so, sono macchine più piccole), o vai da qualcuno che vende macchine agricole (dove potresti trovare anche l'usato) o se conosci qualche giardiniere prova a chiedere a lui, siccome i giardinieri di solito le usano solo d'inverno la norma è che le affittano alla bisogna piuttosto che comprarle. Biotrituratori che ne sono anche di relativamente economiche se valuti l'acquisto ma essendo macchine piccole dipende un po' da che area hai
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17/02/2016, 12:21 |
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