Ieri c'è stata una forte grandinata che, per fortuna, non ha fatto grossi danni ai grappoli (mentre le foglie più alte sono tutte lacerate) che erano ben protetti dal rigoglioso fogliame. Comunque ho tolto manualmente tutti gli acini che presentavano fessurazioni e in serata ho trattato con poltiglia bordolese. Siccome anche per oggi pomeriggio le previsioni danno forti piogge, penso che domani dovrò fare un altro trattamento e chiedo, a chi conosce queste situazioni, cosa sarebbe meglio usare. Ho: rame (poltiglia bordolese e ossicloruro) mancozeb, fosetil alluminio, R6 albis, zolfo, zooxamide e concime fogliare a base di fosfito di potassio. Grazie per l'aiuto. Ciao.
la zooxamide resiste molto di piu dei rameici alle piogge intense perchè è molto affine alle cere degli acini ed ha anche una discreta efficacia contro la botrite.io farei quella in miscela con il rame a dosaggio medio
Grazie per il suggerimento venutoe. Non me ne voglia giorgibe, ma anch'io pensavo che il rame solo fosse un po' troppo blando in situazioni del genere. Vado subito a preparare la miscela. Ciao.
Dopo una grandinata bisogna entrare entro 24 ore utilizzando rame al 20% o meglio idrossido+ossicloruro per disinfettare immediatamente, lo zolfo non serve a nulla in questo caso tranne che si avevano precedentemente alla grandinata situazioni di sporulazione di oidio. Ciao
In mattinata ho trattato seguendo le indicazioni di venutoe però, come avevo detto, subito dopo la grandinata avevo già passato una mano di bordolese. C'è un'altra cosa però che vorrei chiedere a chi, purtroppo, ha già subito danni da grandine. Gli acini che presentano piccole macchie color noccciola (non quelli fessurati che avevo gà tolto) riusciranno a guarire ed ingrossare normalmente o sono da considerare persi e potenzialmente portatori di malattie e quindi da togliere? Scusate, ma è la prima volta che affronto una grandinata del genere e non so come comportarmi per uscirne con il minor danno possibile. Grazie Ciao.
Sarebbe opportuno tu postassi qualche foto ben messa a fuoco così da poter vedere la/le foglie e i grappoli/chicchi, solitamente le ammaccature sono l'ultimo dei problemi, il problema principale è sicuramente la cicatrizzazione/disseccamento dei chicchi più o meno colpiti. Se posso darti un consiglio, quando tratti a mano o con atomizzatore assicurati che il getto sia il più nebulizzato possibile e che non vi sia traccia visiva del prodotto a fine trattamento.
Fai tutte le cure del caso, quelle che ti consigliano e quelle che ti fanno dormire la notte. Io ti do un solo consiglio, dopo fatto tutto, tieni monitorato e guarda che non parta botrite. Quindi, antibotritico sul garppolo ma sopratutto arieggiare defogliando. Ora, sei avanti con la stagione e devi stare attento alle scottature. Se defogli, con coscienza. Ovviamente, se il danno c'è ed è notevole meglio un grappolo scottato che uno botritizzato. Le botta, se la buccia non è aperta, non dovrebbe portarti grossi problemi. In caso a fine stagione facci sapere. Sarebbe bello una foto del grappolo ammaccato oggi e una in prevendemmia.
mortotoccaci ha scritto:Fai tutte le cure del caso, quelle che ti consigliano e quelle che ti fanno dormire la notte.
Ciao "morto" non sapevo che tu fossi anche filosofo... Invio qualche foto sperando che siano esplicative. Aggiunga anche che le ammaccature marroncine non sono mollicce quindi forse si salvano.
Fogliame un po' maciullato
Grappolo di nebbiolo che non avendo molto fogliame a proteggerlo è più rovinato di altri
Altro grappolo di nebbiolo con qualche acino ammaccato
Grappoli di merlot che erano ben protetti (non avevo ancora defogliato)
Se interessa farò altre foto a documentare l'evoluzione. Ciao.