Trattamenti polverulenti

Ciao amici, mi interesserebbe qualche dritta in merito ai trattamenti in polvere, essenzialmente con zolfi e zolfi ramati.
Oltre alle cose più ovvie, ovvero trattare in assenza di vento e preferibilmente la mattina presto, vorrei sapere secondo la vostra esperienza se ci sono indicazioni o consigli particolari che vi sentireste di dare per ottimizzarne l'efficacia, o comportamenti assolutamente consigliati/sconsigliati (es. vegetazione leggermente bagnata? O magari addirittura bagnata? Se troppo asciutto non va bene? Ecc...).
Grazie in anticipo a chi darà il proprio parere basato sull'esperienza pratica

vedo dalle risposte che questo tipo di trattamenti sono oramai abbandonati
Io ancora qualche trattamento lo faccio (ho un mantice di quelli che si usavano una volta)
in genere uno in apertura con germogli di pochi cm (anche se quest'anno non sono riuiscito a farlo) ed un altro in chiusura (prechiusura grappolo)
A mio avviso il trattamento in prechiusura grappolo è molto utile per contenere eventuali attacchi di botrite.
Dalle mie parti è indispensabile farlo all'alba perchè durante il giorno c'è quasi sempre vento.
Di soltito a quell'ora le viti sono anche bagnate da rugiada e quindi lo zolfo (non uso ramato) si attacca meglio.
Non so come tu intendi darlo (a mano/con macchinari?) ma nel caso tu voglia farlo a mano, ti consiglio di darlo procedendo all'indietro
in modo da evitare la nuvoletta di zolfo (se vuoi puoi usare degli occhialini x la protezione degli occhi).
Se hai richieste specifiche chiedi pure...

SERGIOS ha scritto:A mio avviso il trattamento in prechiusura grappolo è molto utile per contenere eventuali attacchi di botrite.

Almeno per la mia realtà... non ho la pretesa (nè le conoscenze) per affermare che possa funzionare anche in altri contesti

Anzitutto grazie per la risposta SERGIOS! Anche a me capita di usare lo zolfo ventilato qualche volta, e da queste parti è stato riscoperto negli ultimi anni anche da molte piccole cantine che fanno alta qualità. C'è chi ne parla molto bene in termini di efficacia.
C'è chi lo fa manualmente con la classica solforatrice a spalla come nel mio caso (vedo che ne esistono anche a batteria e funzionano molto bene) e chi, avendo più superficie, utilizza attrezzature accoppiate al trattore molto molto semplici ma funzionali.
Mi interessava sentire a livello pratico quali sono le vostre impressioni o consigli di utilizzo. Secondo te la presenza di leggera bagnatura, o comunque di rugiada del mattino, è indispensabile o no? Secondo molti che ho sentito non è fondamentale, e mi rimane ad esempio questo dubbio.

Secondo me è utile. Tiene la polvere attaccata alla pianta.

è senz'altro utile anche se non fondamentale... a volte mi è capitato di darlo anche in tarda serata (con calma di vento)
e ovviamente vegetazione asciutta

aggiungo che in passato quando il vigneto da gestire era maggiore anche se si iniziava all'alba di solito
si completava verso le ore 8/9 e a quell'ora la rugiada si era già asciugata e quindi una parte delle viti
veniva comunque trattata in asciutto.

Nei bollettini della nostra zona lo consigliano come interventi veramente strategici sulle varietà sensibili, tipo il nebbiolo

leorasta ha scritto:Nei bollettini della nostra zona lo consigliano come interventi veramente strategici sulle varietà sensibili, tipo il nebbiolo

sensibili a che tipo di malattia ?

Io uso solo zolfo ventilato per l oidio,i miei nonni lo davano il mattino presto proprio per farlo attaccare alle foglie,dato che c'era la rugiada,adesso si sta cambiando modo e lo si passa in tarda serata perché con la rugiada,i pori della foglia sono pieni di acqua,invece fa piu effetto darlo a foglia asciutta in modo che i pori sono liberi e lo zolfo viene assirbito meglio dalla pianta