Salve a tutti, so che qualcuno fa dei trattamenti dopo la vendemmia e tra questi c'è l'applicazione dell'ANTIOIDICO A. quisqualis o altri. Cosa ne pensate? Vorrei intervenire prima della caduta delle foglie. Magari usando un prodotto potrei evitare in maniera preventiva un infezione in primavera.
Ciao, non potresti scrivere nomi di preparati commerciali comunque quell'antioidico lì ha come principio attivo l'ampelomyces quisqualis che è un fungo antagonista dell'oidio. Lo danno in post vendemmia perché sostanzialmente si nutre delle forme svernanti di oidio. Se hai avuto problemi di oidio potrebbe essere una buona soluzione, di sicuro ti elimina parte dell'inoculo per la primavera prossima. Meglio farlo il prima possibile perché con il calo delle temperature anche il fungo antagonista tenderà a fermare la sua azione. E' consentito in agricoltura biologica tra l'altro
In post vendemmia, oltre all'uso dell'ampelomyces, che io sappia le uniche operazioni che si potrebbero fare sono un intervento insetticida per lo scafoideo ma solo se autorizzato dalla regione (nelle annate di alta pressione di flavescenza) e credo poco altro. Non so se qualche intervento sistemico possa servire, ormai le foglie sono vecchie e credo che assorbano poco principio attivo. Forse ci potrebbe ancora stare un intervento con poltiglia bordolese ma solo in casi di problemi di lignificazione. Sicuramente altri ti daranno ulteriori informazioni
Io il problema fondamentale che devo assolutamente risolvere riguarda il bostrico!! Quando andrò a potare metterò le esche in modo che lui depositi le sue uova. Per il resto dovrò intervenire a caduta fogliare spennellando con del dimetoato i tralci colpiti e legno grossomodo. Spero di mandarlo via e risolvere il tutto
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: TRATTAMENTI FITOSANITARI DOPO VENDEMMIA
28/10/2014, 21:49
ma in post vendemmia conviene intervenire se si hanno problemi particolari, nel caso dell'oidio solo se si é avuta una lotta poco accurata e si ha una carica elevata. diversamente io non interverrei, considerando che anche i primi trattamenti a base di zolfo sono utili per le forme svernanti