Salve a tutti !
Da circa due anni ho acquistato un vigneto alle pendici dell' Etna. Il terreno è composto da piccoli terrazzamenti con vite ad alberello di Nerello Mascalese. L'impianto è molto antico e malandato.
Quest'anno, gradualmente, ho iniziato a recuperare le piante più sane e mi stò preparando all'innesto dei selvaggi.

In alcuni terrazzamenti ho iniziato a palificare con un nuovo impianto di barbatelle e vite esistenti per realizzare un vigneto moderno.
Purtroppo per la forma irregolare dei terrazzamenti e per la loro scarsa ampiezza ho scelto di creare file distante circa mt.1,20 e nella fila vite distante a mt.1.
In pratica il sesto che ho dato è come se volessi ottenere vite ad alberello ma in realtà vorrei ottenere un sistema moderno tipo Guyot o Cordone speronato.
Quesito :
Cosa mi consigliate ??? Quale tipo di allevamento eseguire per il Nerello Mascalese con un impianto con sesto mt.1,20 x 1

Ringranziamento anticipato per la vostra collaborazione.

La vigoria è netovele, ma si richiedono potature corte, come cordoni speronati o alberello. Fruttifica dal 2° o 3° nodo. A me l'alberello non piace ma non lo conosco direttamente e quindi non so che problemi colturali dia. Il guyot può essere una potatura un po' lunga. Il problema è che dovrebbe fare un solo grappolo per germoglio e la produzione, benchè abbondante non è costante.
Allora, o ti pieghi all'alberello, o fai un cordone speronato, o fai un guyot bilaterale di 50 cm. Come consigliarti? Attendi un esperto di nerello mascalese o fai una prova. In fondo il cordone speronato al primo anno è un guyot.

credo che tu abbia ragione, mortotoccaci !
Con l'allevamento ad alberello, fino ad oggi, mi sono trovato bene tanto per la qualità e tanto per la quantità che mi ha permesso di ottenere un vino quasi sufficiente al mio bisogno ( 400 vite )
Il tuo pensiero non è tanto malvaggio e stò prendendo in considerazione un sistema guyot bilaterale o addirittura cordone speronato permanente anch'esso bilaterale.
In pratica stò cambiando la forma della vite ma nella sostanza il numero di gemme resterebbe sempre lo stesso..........credo.....ho bisogno di un'esperto !
Comunque il risultato finale che vorrei ottenere è quello di un vigneto moderno, e per moderno intendo che sia palificato, ordinato e con chioma distesa sui fili in modo che si possa irrorare con facilità, ecc.ecc.
Grazie per il Tuo intervento !
Ciao

basta che ti guardi in giro e ne vedi di vigneti come il tuo portati a spalliera.
io stesso ho un vecchio alberello dove é stata tolta una fila e sono stati messi pali e filie, ma di fatto la potatura e il sistema é quello dell'alberello.
io le piante piú giovani o le nuove barbatelle le porto a cordone speronato.

Ritieni che in un terreno terrazzato non irriguo dove si coltiva ad alberello posso piantare un decina di inzolia ed allevarli a cordone speronato? che portainnesto mi consigli per la inzolia da tavola? e che varietà di inzolia da tavola?

Un attimo però, ci sono due inzolia. L'inzolia classica sarebbe l'ansonica, da cui si fa il marsala per intenderci, e quella da tavola sarebbe l'inzolia imperiale, sinonimo della Regina bianca. Mentre la prima (che non so se venga anche consumata come uva da tavola, ma penso di si) è adatta a cordone speronato, alberello e anche guyot e resiste bene alla siccità, la seconda invece no, fruttifica dal 4° nodo e forse il cordone speronato non è adatto, meglio un guyot, comunque una forma espansa. Per entrambe devi optare per un 1103 Paulsen o per un 140 Ruggieri.
Il quesito a cui rispondere è: di quale Inzolia avevi bisogno?
Forse Marco77 che è siciliano sa consigliarti meglio di me su quale delle due impiantare.

ma in quelle condizioni io sconsiglio l'uva da tavola, ma andrei piú sulla prima varietá. comunque devi irrigare almeno il primo anno.
da tavola devi pensare a potature lunghe e irrigare