TRALCI CHE SI SECCANO!!!! AIUTO!

il macozeb ci vuole il patentino,
la cosa strana e' che scrivono che risultano essere efficaci gli endoterapici a base di cimoxanil e fosetil alluminio........proprio la compozione del R6 !!!!! che io ho usato !!

frack71 ha scritto:il macozeb ci vuole il patentino,
la cosa strana e' che scrivono che risultano essere efficaci gli endoterapici a base di cimoxanil e fosetil alluminio........proprio la compozione del R6 !!!!! che io ho usato !!

Sono efficaci ma nel tuo caso non servono più a niente perché li hai usati troppo negli anni passati come ci hai descritto.
E' stato tuo malgrado un errore usarli troppo e l'errore più grande l'ha fatto chi te li ha venduti senza spiegarti bene come, quando e quanto usarli

And86zlatan ha scritto:Per che cosa interveniamo adesso?
Peronospora, oidio ed escoriosi?

In maniera preventiva credo, a me han consigliato quando sta sbocciando (2 cm), di usare il MANCOZEB e zolfo bagnabile. Si può miscelare?
Lo zolfo va bene anche per l'oidio, ma per quello è consigliato lo zolfo in polvere, cosi dicono.
Voi che dite?

C'è un po' di confusione:
- in pre-germogliamento / gemma cotonosa si cerca di colpire le forme svernanti di escoriosi e contestualmente si colpiscono anche quelle di oidio che svernano anch'esse sui tralci, con mancozeb o azoxystrobin o zolfo alto dosaggio (per le dosi c'erano scritte in un messaggio precedente, adesso non ricordo). Si tratta di interventi che potrebbero essere eradicanti, ovvero risolverti il problema o comunque diminuire notevolmente l'inoculo di queste due malattie successivamente
- per la peronospora si comincia ad intervenire seguendo la nota "regola dei tre 10": 10 cm di lunghezza dei tralci, 10 gradi centigradi di media e circa 10 ore di bagnatura della vegetazione, prima le condizioni per l'infezione sono molto minori; tipicamente i prodotti antiperonosporici o antioidici che si usano in queste fasi iniziali tengono sotto controllo anche l'escoriosi (ma bisogna verificarlo in etichetta)
- per l'oidio si interviene dopo il germogliamento, precocemente se si sono avuti problemi l'anno precedente altrimenti se le condizioni meteo sono buone si può aspettare e cominciare i trattamenti insieme a quelli per la peronospora
- i zolfi che siano bagnabili o in polvere funzionano allo stesso modo, i zolfi in polvere funzionano un po' meglio e cominciano ad avere effetto a temperature leggermente minori se non sbaglio ma devi darlo separatamente al trattamento antiperonosporico, mentre il bagnabile tipicamente si può miscelare agli altri trattamenti (previo naturalmente controllo di miscibilità sulle etichette)

Buonasera,
ho acquistato un prodotto zolfo puro in polvere bagnabile.
allora vado considerando 2kg/100LT d'acqua ?

2 trattamenti a distanza di 7gg ??? domenica/domenica ??

saluti
frack

frack71 ha scritto:Buonasera,
ho acquistato un prodotto zolfo puro in polvere bagnabile.
allora vado considerando 2kg/100LT d'acqua ?

2 trattamenti a distanza di 7gg ??? domenica/domenica ??

saluti
frack

Io ti direi di si. Mal che vada (cioè se abbiamo sbagliato diagnosi) stai comunque dando zolfo che ha basso impatto ambientale. Il primo sui 2 kg ok, il secondo puoi anche diminuire a 1-1,5 kg (per 100 litri). Anche la distanza temporale va bene 7-10 giorni

Buonasera
fatto il primo trattamento appena posso posto qualche foto

Ieri ho fatto il trattamento con zolfo bagnabile.. 40 g su 10 litri d'acqua. sperando che possa fare da prevenzione per l'oidio ed escoriosi. Ieri ha fatto sole sopra i 15gradi

ecco le foto, pero' le ho fatte dopo aver fatto il trattamento quindi i tralci sono un po' bianchi....

Allegati

Sono essenzialmente d'accordo con quanto dice Leorasta. Espongo comunque il mio pareree la mia esperienza: non uso solitamente prodotti di sintesi od organici, come il mancozeb. Per l'escoriosi (e secondo me la malattia che si può diagnosticare nei rami delle foto è escoriosi) si interviene all'apertura delle gemme, non dopo, con una dose massiccia di zolfo bagnabile. Un secondo trattamento si fa dopo 7 o 10 giorni, ma soltanto nel caso che nel frattempo ci sia stato un periodo di piogge e/o umidità molto elevata. La dose di zolfo bagnabile consigliata è il doppio di quella consigliata in etichetta per i comuni trattamenti contro l'oidio. Comunque, quando si realizzerà la regola del "tre dieci", si deve intervenire contro la peronospora e il trattamento contro l'escoriassi non è più necessario. Io uso solo prodotti rameici (tipo poltiglia bordolese) per la peronospora e, contemporaneamente anche zolfo bagnabile (solubile) contro l'oidio seguendo le dosi in etichetta. Più tardi, contro l'oidio, posso usare, se necessario, anche zolfo in polvere
Saluti
Pedru

Ok grazie per i consigli,
ma il fatto che domenica abbia fatto il trattamento e lunedi e' piovuto non comporta niente ?
sta di fatto che quella platina bianca lasciata dallo zolfo, non c'e' piu'.
Avrà la stessa efficacia ?

saluti
frack