Forse ho trovato il modo di mettere due mensole di testata con relativi distanziali nei pali intermedi per fare una pergoletta. In questo caso come mi devo comportare con il tralcio che mi che mi esce dalla Barbetella? lo devo far crescere fino in all'ultimo filo in altro della pergola e poi da li come lo poto?
Da quello che ho capito, secondo me ti conviene potare il tralcio all'altezza dell'ultimo filo (ti farà da tronco) e rimandare la formazione della pergoletta all'anno prossimo
Scusa Leo, ho finito di modificare il filare, ho installato dei travesi per fare una pergola che sporge 1.20m per lato. Son contento ho fatto un bel lavoro!! ihhihi
Ora ho le piante che non mi arrivano all'ultimo filo, ma 20cm piu' basso (dell'ultimo filo). Cosa faccio? Le lascio stare e il prossimo anno con i tralci che spuntano le allungo nella pergola?
Alecointra ha scritto:Ora ho le piante che non mi arrivano all'ultimo filo, ma 20cm piu' basso (dell'ultimo filo). Cosa faccio? Le lascio stare e il prossimo anno con i tralci che spuntano le allungo nella pergola? grazie del tuo consiglio...
Esatto, io perlomeno farei così se è già abbastanza vigorosa. Se non è vigorosa abbastanza puoi potare lasciando un po' meno gemme e rinviare la formazione del tronco definitivo all'anno prossimo, oppure eventualmente accecare le gemme in basso per far germogliare solo quelle verso l'ultimo filo (meglio la prima soluzione comunque)
Località: Sicilia a 500 Metri dal livello del mare ;-)
Re: Tipo di allevamento per uve da tavola
23/01/2013, 22:23
io ho messo una trentina di viti lungo il perimetro del confine, leggo che sarebbe stata molto piu produttiva una pergola ma pazienza cosi almeno mi fa da siepe, adesso ho messo le talee, ma non ho la piu pallida idea di cosa fare in seguito.. che mi consigliate? non ho ben capito come si ottiene il tronco ..
In generale al primo anno si prende il tralcio più verticale che si è sviluppato e si pota a due gemme. Da queste due gemme nasceranno due tralci e a questo punto ci sono tre casi: 1) la pianta è poco vigorosa: scegli un tralcio (il più verticale è meglio), lo poti a due gemme ed elimini tutto il resto rimandando la creazione del fusto all'anno successivo 2) la pianta è mediamente vigorosa (ovvero i tralci non arrivano all'ultimo filo): elimini tutto tranne il tralcio più verticale che lo cimi circa all'altezza del primo filo; questo tralcio sarà il tuo tronco 3) la pianta è molto vigorosa e ha fatto tralci molto lunghi: la procedura è la stessa del punto 2 però siccome la vigoria è elevata invece di cimare al primo filo lasci il tralcio più lungo (con più gemme) e lo pieghi sul primo filo; il taglio all'altezza del primo filo (per ottenere il tronco "effettivo") lo fai poi l'anno successivo con la dovuta cautela (perché si tratta di un taglio su legno di due anni).
Da questo tralcio che hai ottenuto come tronco nasceranno alcuni tralci (facendo una specie di "palmetta") con i quali poi imposterai la pianta secondo la forma di allevamento che hai deciso