TIGNOLA "fallimento"a tenerla a bada che fare ?

credo tu abbia bisogno di un po di studio su come agiscono gli insetticidi (ovicidi, larvicidi), su quando trattare ( in funzione dei voli) e sulla persistenza. in rete trovi davvero tutto! basta cercare, tignola vite difesa insetticidi lotta integrata. c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Ennio

teoricamente è "semplice " ma quando un problema si presenta di solito si tende a dare la colpa all'operatore o dre è stata un "annata difficile"
comprendere bene il "meccanismo" puo aiutare
aspettare i voli mi pare un "controsenso" e gia come dire se volano vuol dire che non sono stati ammazzate prima
e non li ammazzi nemmeno ora se" l'infezione" e grande il danno ci sara perche una parte sfugge penso io

Sanpedro ha scritto:aspettare i voli mi pare un "controsenso" e gia come dire se volano vuol dire che non sono stati ammazzate prima

No aspettare i voli è fondamentale, la prima generazione di tignola fa pochissimi danni ma è dalle uova di questa prima generazione che parte poi la seconda ondata molto più pericolosa. Quindi i voli li segui non per colpire la prima generazione ma per colpire i nuovi nati della seconda (e poi quelli delle generazioni successive)

quindi che si fa EFFETTIVAMENTE per il prossimo anno?

il clorpirifos da solo ha i suoi limiti (ma costa quasi niente )

aggiungo un "ovicida" ? do una settimana uno e una settimana l'altro?

Come fai a dire adesso cosa farai? Se puoi informarti sul momento giusto di lotta e col principio giusto e segui i consigli non dovresti avere grossi problemi. AL massimo un danno sopportabile. Se non puoi farlo o posizioni tu le trappole o studi l'insetto e vai a fortuna. Però pensare di sterminare tutto sempre e continuativamente è impensabile e non ci sono prodotti che dati a caso ti coprono per tutto il periodo.

per la mia esperienza (poca o molta) l'unica per sapere se qualcosa a funzionato e vedere i risultati
che sono sempre la cosa più sicura nel proprio vigneto,

e l'ultimo "problema" che mi e rimasto è questa TIGNOLA,

per gli altri problemi per fortuna o per caso o per riprova e riprova, sembra che sono arrivato alla soluzione

alcune cose come grandine o gravi malattie della vite non c'è molto da fare

se il clorphirifos e innocuo sulle uova quasi sicuramente è lui il problema e mi sembra anche poco probabile che gli adulti non volano via (almeno una parte) prima ancora di essere investiti dal medicinale

non capisco cosa non ti e' chiaro nei vari interventi.
il clorpirifos sara' economico ma in forte revisione e dal futuro incerto, ci sono alternative.
poi se hai avuto danno con una lotta a calendario con un numero questo numero di trattamenti, paragonabile solo ai calendari per l'uva da tavola, piu' di qualche domanda ce la dobbiamo fare.
poi per danno cosa intendi? che percentuale di danno hai avuto?

per renderti conto con due applicazioni ben piazzate per generazione dannosa dovresti essere piu' che sicuro, ripeto prova a seguire il servizio fitosanitario e per il primo anno fatti seguire e capirai bene quando trattare, risparmiano trattamenti per il bene della tasca e della salute

http://www.venetoagricoltura.org/upload ... le_uva.pdf" target="_blank
http://www.sias.regione.sicilia.it/pdf/ ... oletta.pdf" target="_blank

ho modificato un calendario proposto di una strategia, ma nei consorzi agrari avranno molti depliant con i calendari proposti e vedrai che sono tutti basati sullo stesso posizionamento con uno o due trattamenti in base al principio attivo

Allegati

trattare a caso con clorpirifos (che tra l'altro ha un efficacia piuttosto limitata sulla tignoletta) o peggio ancora con piretroidi, non può che essere controproducente. favorisci ceppi resistenti di tignoletta, nonché (coi piretroidi ) gli acari, per es.
io mi trovo molto bene con l'ovicida (isoxaflutole). un unico trattamento ben piazzato di questo, a 4-6 giorni da inizio catture della seconda generazione, e vado in vendemmia pulito al 100%
checchè ne dicano, le trap test sono molto utili e costano poco. anche alla portata d viticoltori dilettanti

OMleoncino ha scritto:trattare a caso con clorpirifos (che tra l'altro ha un efficacia piuttosto limitata sulla tignoletta) o peggio ancora con piretroidi, non può che essere controproducente. favorisci ceppi resistenti di tignoletta, nonché (coi piretroidi ) gli acari, per es.
io mi trovo molto bene con l'ovicida (isoxaflutole). un unico trattamento ben piazzato di questo, a 4-6 giorni da inizio catture della seconda generazione, e vado in vendemmia pulito al 100%
checchè ne dicano, le trap test sono molto utili e costano poco. anche alla portata d viticoltori dilettanti

Come funzionano queste trap test? Che pareri negativi ci sono in giro?

OMleoncino ha scritto:trattare a caso con clorpirifos (che tra l'altro ha un efficacia piuttosto limitata sulla tignoletta) o peggio ancora con piretroidi, non può che essere controproducente. favorisci ceppi resistenti di tignoletta, nonché (coi piretroidi ) gli acari, per es.
io mi trovo molto bene con l'ovicida (isoxaflutole). un unico trattamento ben piazzato di questo, a 4-6 giorni da inizio catture della seconda generazione, e vado in vendemmia pulito al 100%
checchè ne dicano, le trap test sono molto utili e costano poco. anche alla portata d viticoltori dilettanti

bu... sto (isoxaflutole) google lo "porta" come erbicida