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Stranezza o malattia? (Vite nata da seme - ibrido)
Autore |
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proforum74
Iscritto il: 15/10/2016, 13:34 Messaggi: 363
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Buongiorno a tutti, come da foto allegata, non capisco bene se mi trovo davanti a una malattia o di fronte a una peculiarità dell'incrocio. Preciso che le condizioni della piantina sono queste da circa un mese e mezzo, la piantina è stata cresciuta in indoor durante l'inverno e da qualche settimana è stata messa a dimora. La screziatura c'era già anche quando era dentro (ma da quando c'è tale screziatura, appunto da un mese e mezzo, la piantina non sta più crescendo). G-lens non mi restituisce particolari analogie; andando a caccia di carenze sulle varie immagini online non trovo analogie (qui la scoloritura parte dalle nervature, nella maggior parte delle carenze parte dai bordi). Le virosi da insetti sono molto improbabili (era in casa sotto una lampada e non alleviamo in casa insetti nocivi per le viti). Quando l'ho messa a dimora il fondo del vaso (lungo) era molto maleodorante (ma la radice era ancora molto lontana). La pianta non cresce (deduco perché fa poca fotosintesi) ma sembra, di per sé, in salute. Era partita con cotiledoni e prime foglioline verdi, come le altre. Nella genealogia paterna anche vitis amurensis (molto lontanamente) con cui g-lens mi dà delle analogie (forma), ma non mi pare che amurensis abbia simili screziature. Mi risulta che ci siano delle vitis e ampelopsis (non edibili per uso decorativo, nei giardini) che presentano screziature di colore. Potrebbe essere un caso simile? Oppure, invece, secondo voi è una carerenza/malattia? Grazie di cuore a chi vorrà dire la sua!
Allegati:
screziata.jpeg [ 76.45 KiB | Osservato 702 volte ]
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16/04/2022, 13:29 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6178 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Quel "male odorante" cui accenni in fase di travaso, potrebbe essere la risposta di qualche malattia....cui ci pone anche l'immagine delle foglie. Non saprei dire di più. Io bagnerei poco
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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16/04/2022, 20:01 |
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proforum74
Iscritto il: 15/10/2016, 13:34 Messaggi: 363
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Grazie della risposta... sì, lo stavo pensando anch'io. Vi sono dei tattamenti che potrei fare per sanificare? Ad esempio espiantare lavare le radici con qualche soluzione e reimpiantare? (di tutti gli incroci questa ha già adesso un caratteristica per la quale la "salverei")
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16/04/2022, 20:12 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2831 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Botrite?
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19/04/2022, 18:42 |
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proforum74
Iscritto il: 15/10/2016, 13:34 Messaggi: 363
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mortotoccaci ha scritto: Botrite? Grazie della risposta! nel qual caso cosa potrei fare? Da circa una settimana ho espiantato, lavato la radice e risistemato in terriccio nuovo (a ph6 per facilitare l'assorbimento di ferro, nel caso fosse clorosi ferrica). Poi ho dato solfato di ferro e fatto un trattamento fogliare con fosetyl al contro eventuali marciumi radicali. Le altre sono state dieci giorni sotto due strati di tnt poi 5 giorni sotto un singolo strato e da oggi sono esposte alla luce naturale. Qualcuna ha segni di scottatura ma in queste due settimane (quasi tutte) hanno messo nuove foglie sull'apice e quindi sono pronte a ripartire all'aperto. La resistenza alle malattie è uno degli aspetti per cui dovrei selezionarle (uno dei "genitori" è il bronner), e dunque questa dovrei lasciarla al suo destino, ma ha degli internodi molto brevi in un fusto dal diametro grossissimo (per una vite nata da seme da sei mesi): mi piacerebbe farne una varietà da bonsai (rare le vitis in versione bonsai). Tuttavia stenta a riprendersi.
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23/04/2022, 15:15 |
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proforum74
Iscritto il: 15/10/2016, 13:34 Messaggi: 363
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Questa la piantina nel suo complesso. A parte le scoloriture la terrei come stranezza anche solo per gli internodi e il fusto (che misura già oggi almeno 7 mm, a mio avviso una misura incredibile in una plantula di vite). Mi chiedevo... se causassi l'entrata in dormienza, abbassando gradualmente le temperature (tramite il frigo illuminato che ho, per altri motivi, comunque sempre acceso) e poi la riattivassi tra uno o due mesi? Potrebbe favorire una ripresa vegetativa?
Allegati:
vite strana.jpg [ 67.8 KiB | Osservato 590 volte ]
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23/04/2022, 16:51 |
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proforum74
Iscritto il: 15/10/2016, 13:34 Messaggi: 363
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Aggiornamento (per chi fosse interessato): un professore universitario mi ha gentilmente risposto sulla faccenda spiegandomi che si tratta di un'anomalia genetica che può succedere nei semenzali e per la quale sembra non esserci molto da fare. Se non dovesse migliorare a breve, proverò come estrema ratio a farla entrare in dormienza e vedere cosa accade con la ripresa vegetativa. Grazie comunque per le risposte, siete stati gentilissimi!
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28/04/2022, 10:20 |
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