Di sicuro c'è solo la morte.
Allora intanto vedi di bloccare l'infezione facendo un paio di trattamenti a dose massima di zolfo bagnabile e, se riesci ad avere una solforatrice, magari una mattina entro le sei dai una solforata di zolfo ventilato.
Arieggia i grappoli sani e se vedi che parte botrite fai un antibotritico.
Se puoi e se non ti costa troppo ci sono prodotti curativi ed eradicanti contro l'oidio, ma stai sempre attento ai tempi di carenza che ormai siamo a luglio.
Secondo me, ma qui so che ci che saranno pareri dioscordi, dopo la pausa di carenza e la vendemmia, continua con zolfo bagnabile a dosi alte fin che hai foglie sulla pianta e le temperature medie scendono sotto i 15 gradi.
Il prossimo anno, subito prima dello schiudersi delle gemme (o appena schiuse) fai un olio paraffinico. Poi, dopo 15-20 giorni (c'è scritto sulla confezione dell'olio) fai un trattamento con dosi elevate di zolfo bagnabile.
Continua con lo zolfo a dosi normali (3 kg ad ettaro) per tutta la stagione, diciamo a cadenza settimanale (in base alle condizioni meteo). Un paio di trattamenti li fai invece con prodotti sistemici curativi-eradicanti (li abbini a antiperonosporici sistemici così per 12-15 giorni sei a posto, magari in fioritura).
Quando hai i germogli di 10 cm invece, se hai a disposizione una solforatirce dai una bella sventolata di zolfo ventilato.
Con me sembra aver funzionato.