Buona sera a tutti.

Stavo pensando di creare una stazione meteorologica che mi permettesse di mantenere sotto controllo lo stato termoigrometrico del mio piccolo vigneto in modo da capire il momento più opportuno per un trattamento a base di RAME e ZOLFO.

Qualcuno ha esperienze in merito? A me interessa capire quali sono i parametri da prendere in esame per capire quando trattare oppure no (tralasciando ovviamente tutti gli aspetti tecnici relativi al dispositivo da realizzare).

Temperatura e umidità possono bastare?

Illuminatemi.

Temperatura e umidità sono il minimo.
Dovresti monitorare la bagnatura fogliare, ci sono dei sensori per le stazioni ad hoc.
Chiaramente devi costruirti un modello della malattia su cui lavorare, nel caso della peronospora, distingui tra infezione primaria e secondaria.
Cmq io direi temometro, igrometro, pluviometro, sensore di bagnatura fogliare, puoi anche autocostruirlo ma poi devi riuscire ad acquisire i dati
I dati è buona norma acquisirli almeno giornalmente e farci dei grafici; se non vuoi andare troppo per le lunghe prendi un data logger per temperatura ed umidità e scarichi i dati sul pc, ed installi un pluviometro.

Vorrei utilizzare la tecnologia Arduino in quanto permette almeno a livello hobbistico di essere abbastanza flessibile! Non credo sia molto complicato misurare temperatura e umidità media giornaliera per poi ricevere un SMS Magari a fine giornata che mi dica questi due valori.

Nonavevo mai sentito parlare di sensori di bagnatura fogliare.

Si vorrei concentrarmi su peronospora e oidio.

Le ore di bagnatura fogliare è il parametro più importante per la lotta alla peronospora. Certo che se tratti solo con rame non ti serve a molto, devi ripristinare la copertura dopo ogni pioggia o gran rugiada.

Sarebbe più importante se decidessi di passare ai sistemici?

Per usare i sistemici bisogna essere ferrati nella materia. Non che penso tu non lo sia, ma se fin ora hai usato solo rame magari parti piano cercando di farti un'esperienza.
Ci sono altri prodotti di copertura che resistono meglio al dilavamento. SI tratta prima della pioggia e si ripristina dopo una grande pioggia oppure prima della nuova perturbazione se è prevista di li a poco oppure quando è cresciuta molta vegetazione nuova,
Puoi provare il fosfito di potassio in aggiunta tenendo presente che a lungo termine, se usato diciamo dopo giugno, abbassa il ph del vino.
Sicuramente c'è un ente regionale che ti da già le info metereologiche che cerchi. Un sito qualsiasi di previsioni meteo poi difficilmente sbaglia la perturbazione, se sbaglia lo fa nell'intensità della stessa.

Allora diciamo che non sono alle prime armi con i sistemici. Dopo alcune annate trascorse ad usare questi prodotti vorrei ritornare alle "origini".

Diciamo che la stazione meteo voglio anche realizzarla per avere un data base di informazioni. Capire come le condizioni climatiche influenzano eventuali malattie, accrescimento e maturazione. Avere una storia insomma.

Si ma è di difficile gestione secondo me, più che quotidiana. Comunque complimenti e buona fortuna.