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Sistema ad alberello 
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ho visto il sistema di coltivazione della vite ad alberello la prima volta in Puglia, poi alle Canarie..... e mi vien scontatamente da pensare sia un sistema tipicamente mediterraneo....qualcuno ha esperienza di una tale coltivazione in posti più nordici? se sì che tipo di vite consigliate? grazie!

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22/12/2011, 20:04
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L'alberello è una forma tipicamente mediterranea, ma la trovi anche nelle regioni settentrionali, è una forma d'allevamento "stentata" quindi nata per sfruttare gli ambienti caldo-aridi e i vitigni locali e deboli. Una vantaggio in piu' per la voltivazione nel meridione è che i tralci venendo legati fra loro riducevano l'incidenza delle radiazioni solari sui grappoli evitando così scottature ai frutti.

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23/12/2011, 9:54
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quelli che ho visto non erano legati, ma stavano su da soli, portavano 4-5 grappoli per pianta, e la spiegazione del proprietario del fondo era che così il vino veniva più robusto.
i vitigni erano primitivo e negramaro (alle Canarie non so...). funzionerà anche con sangiovese e montepulciano?
che risultato si potrà aspettare? :)

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23/12/2011, 10:02
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No i tralci generalmente non si legano, però se il ceppo è basso i tralci tendono a ricadere e toccare terra allora si "legano" raccogliendoli fra loro tipo un fascio molto largo.
I grappoli sono pochi per pianta perchè in questo modo si è sicuri che i grappoli raggiungano buone concentrazioni zuccherine. Quelli che hai visto alle canarie sono sui terreni vulcanini e spesso protetti da muretti a secco? Cmq puoi tranquillamente provare a realizzarne qualcuno, l'unica cosa di cui devi avere cura è di scegliere vitigni con una buona fertilità, perchè l'alberello ha gli speroni e sono assimilabili ad una potatura corta, i vitigni con bassa fertilità risultano poco produttivi sulle gemme basali. Ora onestamente non ricordo se il sangiovese e montepulciano sia fertili o meno, il san giovese mi pare di si però.

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23/12/2011, 15:20
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Qui nella mia zona, che si produce un vino locale, il Rossese di Dolceacqua,

http://www.dolceacqua.it/turismo/index.php?option=com_content&view=article&id=59:il-rossese-di-dolceacqua&catid=49&Itemid=85

che come puoi leggere e anche vedere è coltivato per la maggiore ad alberello.
Io ho messo giu la vigna quest'anno e la mia prima intenzione era quella, anche se poi molti me lo hanno
sconsigliato, anche perchè ho messo solo il vermentino come vigna locale.

Saluti

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23/12/2011, 19:25
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L'alberello è bello da vedere e tutto quello che volete, però un conto se uno mette qualche pianta in giardino o nell'orto...altrimenti per condurre un vigneto razionalmente anche a livello hobbystico conviene adottare altre forme di allevamento.

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23/12/2011, 21:50
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Quoto Geo
In Sardegna era praticamente l'unico sistema di potatura nelle vigne ("alberello sardo"), i vitigni (= varietà di uva) in ciascuna vigna erano quasi sempre mischiati secondo una certa tradizione che poteva cambiare da una località all'altra. Anche decine di vitigni, tutti rigorosamente autoctoni. Ormai questa tradizione è andata in disuso: si usa una potatura a spalliera (cordone speronato o Guyot) per i motivi accennati da Geo: più praticità nella potatura, passaggi di trattore, uso di anticritogamici ecc. Le vigne di una volta non esistono (quasi) più! La mia, per esempio è a Cordone speronato con i nostri vitigni autoctoni ben disposti e separati in filari: Cannonau, Cagnulari, Pascale, Monica di Sardegna per le uve nere, e Malvasia di Sardegna, Moscato di Sardegna, Laconalza e Taroppu :D

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23/12/2011, 22:47
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io vorrei provare con una barbatella di uva italia che ho messo a dimora la scorsa primavera; come devo potarla per impostare la forma ad alberello?


24/12/2011, 0:05
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zolugne ha scritto:
io vorrei provare con una barbatella di uva italia che ho messo a dimora la scorsa primavera; come devo potarla per impostare la forma ad alberello?

Bisogna vedere la robustezza. Quest'anno la poti a 2 gemme: nasceranno due rami, uno inferiore e uno superiore. Al prossimo anno tagli la porzione del fusto in modo da lasciare solo il ramo inferiore e questo lo tagli ancora a 2 gemme. L'anno successivo lo poti ancora eliminando la parte superiore del fusto e il ramo inferiore lo lasci a 3 gemme. Nasceranno 3 nuovi rami e dovrai aiutarli a disporsi più o meno ordinatamente a raggiera. L'anno seguente lasci tutti e 3 i rami che poterai a 2 gemme: ecco l'alberello :D
Naturalmente questo si può fare se tutto va bene e se la pianta è sufficientemente forte.
Se è molto forte si può saltare qualche passaggio e accelerare i tempi

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24/12/2011, 0:27
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...in Sicilia ancora tanto alberello nelle zone di Pachino il sig Zonin ha comprato immensi vigneti ad alberello di Nero d'Avola ... a Pantelleria lo Zibibbo è rigorosamente ad Alberello ....a Trapani tanta uva bianca ad alberello Inzolia , grecanico , grillo , carricante ...il portainnesto deve essere vigoroso il 1103 Paulsen andrebbe bene ....ma l'alberello per l'uva Italia non si usa neanche in Sicilia....ciao Elmo


24/12/2011, 1:03
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