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geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
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Ripeto, una cosa che non dovete sottovalutare è la fertilità del vitigno, se scegliete varietà poco gertili sulle gemme basali avrete produzioni bassissime e non aumenterete la qualità, l'alberello così come il cordone speronato è piu' idoneo per vitigni con una buona o alta fertilità.
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
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25/12/2011, 12:41 |
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zolugne
Iscritto il: 14/03/2011, 21:36 Messaggi: 90 Località: San Giorgio di Nogaro - FRIULI
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Buona sera, come promesso vi allego le foto: una barbatella di uva regina (due foto) e una barbatella di uva italia. In realtà ne ho piantate circa una dozzina (sempre a marzo 2011) tra regina, italia, cardinal, moscato d'armburgo, pizzutella, e volevo provare diverse potature d'allevamento tra cui appunto l'alberello (e anche lasciarla senza potarla nel primo anno).
Aspetto le vostre istruzioni.
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27/12/2011, 0:10 |
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zolugne
Iscritto il: 14/03/2011, 21:36 Messaggi: 90 Località: San Giorgio di Nogaro - FRIULI
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zolugne ha scritto: Buona sera, come promesso vi allego le foto: una barbatella di uva regina (due foto) e una barbatella di uva italia. In realtà ne ho piantate circa una dozzina (sempre a marzo 2011) tra regina, italia, cardinal, moscato d'armburgo, pizzutella, e volevo provare diverse potature d'allevamento tra cui appunto l'alberello (e provare a lasciare uno/due senza potarle nel primo anno).
Aspetto le vostre istruzioni. in sottolineato correzione
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27/12/2011, 0:29 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Ma quanto è lunga questa barbatella? ho l'impressione che tu l'abbia piantata un po' superficialmente. Comunque quella vite mi sembra già in partenza troppo alta per ricavare un tipico alberello (almeno per come lo conosco io) Se proprio ci tieni a quella forma di allevamento, segui le istruzioni già postate in precedenza: taglia il ramo più debole (quello a destra nell' ultima foto). Pota a 2 gemme quello di sinistra. Al prossimo anno (fine inverno 2012), se sono abbastanza robusti, mantieni i due rami nati da queste due gemme e potali a loro volta a due gemme: il tuo alberello è già bell'e fatto Comunque si può avere anche a 3 branche come a 5 (ma non lo consiglio) Naturalmente poi bisogna vedere la disposizione delle 4 (o 3) branche principali: dovrebbero essere sistemate fra loro ad una distanza abbastanza regolare e con la giusta inclinazione, obliqua, non troppo dritta ma neanche orizzontale. Questo è quello che dico io, ma non prenderlo per "oro colato". Vediamo il parere degli altri
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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27/12/2011, 1:20 |
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zolugne
Iscritto il: 14/03/2011, 21:36 Messaggi: 90 Località: San Giorgio di Nogaro - FRIULI
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Quando dici di tagliare il tralcio più debole intendi dire sopprimerlo del tutto?
E le altre barbatelle (quelle che non faccio ad arberello) come mi consigli di potarle?
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27/12/2011, 1:33 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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zolugne ha scritto: Quando dici di tagliare il tralcio più debole intendi dire sopprimerlo del tutto? Sì, eliminato. Se lasci il ramo inferiore il taglio va fatto nel fusto, qualche cm sopra il tralcio prescelto. Se invece preferisci tenere quello superiore, l'altra branca va tagliata a pochi millimetri dal fusto. Se invece non tagli niente e lasci crescere tutti i tralci, le radici si accresceranno maggiormente e al prossimo anno forse avrai una pianta più vigorosa, ma quasi certamente perderai un anno. In altre parole, se la vite non è troppo debole, ti conviene potare a due gemme zolugne ha scritto: le altre barbatelle (quelle che non faccio ad arberello) come mi consigli di potarle? Nel primo anno si potano tutte alla stessa maniera, qualunque sistema di allevamento si intenda adottare.E dal secondo anno che si pota in maniera differente. Forse è bene precisare che è preferibile lasciare il ramo più robusto per ovvie ragioni, ma ci sono delle eccezioni: se il ramo meno robusto è sistemato molto meglio allora si lascia quello. A parità di robustezza, e di disposizione spaziale, si taglia sempre quello di sopra.
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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27/12/2011, 20:26 |
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zolugne
Iscritto il: 14/03/2011, 21:36 Messaggi: 90 Località: San Giorgio di Nogaro - FRIULI
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Ricapitolando: tutte le barbatelle che ho messo giù le poto verso fine febbraio in questo modo: - tralcio più vigoroso a due gemme - il secondo tralcio meno vigoroso lo taglio a pochi millimetri dal fusto (a zero gemme). Giusto?
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27/12/2011, 20:34 |
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geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
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Pota prima che la pianta si svegli, e dopo che si sono verificate le ultime gelate.
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
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27/12/2011, 20:58 |
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zolugne
Iscritto il: 14/03/2011, 21:36 Messaggi: 90 Località: San Giorgio di Nogaro - FRIULI
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geo ha scritto: Pota prima che la pianta si svegli, e dopo che si sono verificate le ultime gelate. Qui in Friuli le gelate si possono verificare anche in aprile. Pensavo che a cavallo di febbraio/marzo potesse andare bene.
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27/12/2011, 21:01 |
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geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
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Vabbè tu cmq debi potare prima che la pianta esca dalla dormienza, se entra in succhio e poti esce linfa grezza e la indebolisci, marzo/aprile va bene.
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
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28/12/2011, 2:21 |
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