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Riprodurre vite autoctona 
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Ciao a tutti, quest'anno mi è venuta voglia di impiantare qualche nuovo filare di viti, e invece di comprare le barbatelle ho deciso di riprodurre delle piante autoctone (forse) che mio nonno piantò una trentina d'anni fa. Nonno è morto qualche anno fa e non posso più chiedergli come si chiama la varietà, in compenso mio padre si ricorda che la chiamava sempre "vinciguerra", e dopo qualche ricerca ho scoperto che la "vinciguerra" altro non è che un vitigno calabrese, la "marsigliana nera", da uvaggio. Immagino che quindi non sia una vite autoctona, ma non fa nulla, la voglio riprodurre in onore di mio nonno! :)
Visto che abbiamo anche una bella pianta di vite americana, mi chiedevo se fosse fattibile riprodurne una decina di esemplari da innestare in futuro con la vinciguerra. Avevo in mente di prelevare una ventina di tralci di quest'anno e di immergerli in acqua e polvere rizogena, e di metterli in vaso appena le radici fuoriescono. Vi chiedo secondo voi qual'è il momento migliore per prelevare le talee? Prima o dopo la vendemmia? Avete qualche consiglio specifico?

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03/04/2015, 9:29
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Sì. si può fare come hai detto tu. Il momento migliorare, secondo me, per prelevare le talee è l'Autunno: da novembre in poi, e anche in Inverno se il clima non è rigido
Saluti
Pedru

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03/04/2015, 9:49
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E dopo averle messe in vaso quanto devo aspettare prima di innestarle? Si deve lignificare per bene il tralcio? tipo un paio d'anni, oppure già l'anno seguente?
Poi dovrò trovare qualcuno che mi faccia vedere come si fa l'innesto, peccato che quando nonno era vivo non mi interessavano queste cose... :roll:

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03/04/2015, 11:34
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Anche l'anno seguente. Devono essere ben radicate e il diametro almeno quanto quello di una matita.

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03/04/2015, 11:40
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Stuombo ha scritto:
Ciao a tutti, quest'anno mi è venuta voglia di impiantare qualche nuovo filare di viti, e invece di comprare le barbatelle ho deciso di riprodurre delle piante autoctone (forse) che mio nonno piantò una trentina d'anni fa. Nonno è morto qualche anno fa e non posso più chiedergli come si chiama la varietà, in compenso mio padre si ricorda che la chiamava sempre "vinciguerra", e dopo qualche ricerca ho scoperto che la "vinciguerra" altro non è che un vitigno calabrese, la "marsigliana nera", da uvaggio. Immagino che quindi non sia una vite autoctona, ma non fa nulla, la voglio riprodurre in onore di mio nonno! :)
Visto che abbiamo anche una bella pianta di vite americana, mi chiedevo se fosse fattibile riprodurne una decina di esemplari da innestare in futuro con la vinciguerra. Avevo in mente di prelevare una ventina di tralci di quest'anno e di immergerli in acqua e polvere rizogena, e di metterli in vaso appena le radici fuoriescono. Vi chiedo secondo voi qual'è il momento migliore per prelevare le talee? Prima o dopo la vendemmia? Avete qualche consiglio specifico?



compra le barbatelle selvatiche adatte al tuo terreno sei ancora in tempo ;) per 25 piantine non te le nega nessuno chiedi a chi le vende quelle che vanno meglio,

gli accorci le radici a 2-3 cm e le pianti subito,

a gennaio prelevi 4-5 tralci della vinciguerra e le metti in un panno e le sotterri
a marzo li tiri fuori e innesti a spacco

ci sono molti video su youtube


03/04/2015, 15:14
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Sanpedro ha scritto:
Stuombo ha scritto:
Ciao a tutti, quest'anno mi è venuta voglia di impiantare qualche nuovo filare di viti, e invece di comprare le barbatelle ho deciso di riprodurre delle piante autoctone (forse) che mio nonno piantò una trentina d'anni fa. Nonno è morto qualche anno fa e non posso più chiedergli come si chiama la varietà, in compenso mio padre si ricorda che la chiamava sempre "vinciguerra", e dopo qualche ricerca ho scoperto che la "vinciguerra" altro non è che un vitigno calabrese, la "marsigliana nera", da uvaggio. Immagino che quindi non sia una vite autoctona, ma non fa nulla, la voglio riprodurre in onore di mio nonno! :)
Visto che abbiamo anche una bella pianta di vite americana, mi chiedevo se fosse fattibile riprodurne una decina di esemplari da innestare in futuro con la vinciguerra. Avevo in mente di prelevare una ventina di tralci di quest'anno e di immergerli in acqua e polvere rizogena, e di metterli in vaso appena le radici fuoriescono. Vi chiedo secondo voi qual'è il momento migliore per prelevare le talee? Prima o dopo la vendemmia? Avete qualche consiglio specifico?



compra le barbatelle selvatiche adatte al tuo terreno sei ancora in tempo ;) per 25 piantine non te le nega nessuno chiedi a chi le vende quelle che vanno meglio,

gli accorci le radici a 2-3 cm e le pianti subito,

a gennaio prelevi 4-5 tralci della vinciguerra e le metti in un panno e le sotterri
a marzo li tiri fuori e innesti a spacco

ci sono molti video su youtube


L'anno prossimo impianterò 2000 m2 di aglianico comprando le barbatelle già innestate... Per questo volevo divertirmi un pò a creare piante da zero. Grazie del consiglio di sotterare le marze!!

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03/04/2015, 16:37
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Per fare le talee di portainnesto preleva il materiale da dicembre a febbraio. Siccome sei al sud aspetterei che la pianta sia ben ferma. Accorci la talea della misura a te consona (non meno di 30 cm) lasciando una gemma come tallone da dove partiranno le radici e una all'estremità che germogli. Tutte le altre le acceci meglio che puoi senza lesionare la pianta. Quindi la talea è bella che pronta. Fanne almeno due per ogni vite che devi innestare e le pianti in coppia. Taglierai quella superflua se attecchisce.
Fatta la talea sarebbe bello lasciarla in acqua completamente sommersa per 5 giorni e poi paraffinarla. Quindi la pianti a marzo circa. Da quando è fatta a quando la pianti devi conservarla in modo che non si asciughi, magari sotto segatura bagnata da inumidire di tanto in tanto (quindi se fai il procedimento a febbraio ...). Se non puoi paraffinarla fai il classico cumulo di terra che andrai a togliere più avanti. Pinatala subito dove vuoi innestare la vite secodno me così eviti trapainti e altro. Ricorda solo che pianti un legno senza radici e va tenuto ben innaffiato almeno fin che vegeta.
Se vuoi il prossimo anno mandami qualche gemma che te la innesto io. Saluti


04/04/2015, 8:53
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Ok, tutto chiaro, ma immagino che la paraffina si deve togliere prima di piantare i tralci, giusto?

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04/04/2015, 10:49
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No, la paraffina non va mai rimossa. Serve a fare in modo che la pianta non disperda troppa acqua fin tanto che attecchisce. Si stacca da sola.


05/04/2015, 8:08
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mortotoccaci ha scritto:
No, la paraffina non va mai rimossa. Serve a fare in modo che la pianta non disperda troppa acqua fin tanto che attecchisce. Si stacca da sola.


come posso trovare la paraffina (2-3 litri/kg) adatta per questo scopo?

a che temperatura si usa ?

tanks 8-)


05/04/2015, 21:42
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