MAURIZIO53 ha scritto:
Se devi allestire un impianto a spalliera con pali e fili sarebbe un peccato non prevedere un impianto di irrigazione a goccia. L'irrigazione a goccia serve come soccorso nelle annate di particolare siccità ( Sardegna 2015 e 2016). Bastano due o tre interventi a stagione da 8 ore l'uno (una notte per volta)e risolvi il problema. Quando la vite va sotto stress idrico diventa particolarmente vulnerabile ai patogeni (mal dell'esca). Fai in modo che ciascun filare abbia il suo rubinetto per poter eventualmente intervenire su quelli più sofferenti.
La trasformazione dell'alberello in Goyot ha dato risultati eccellenti per quantità e qualità. Il fusto per il goyot dopo la piega dovrebbe raggiungere la vite successiva, dipende quindi dalla distanza d'impianto che normalmente è 80Cm o 100 cm. per quanto riguarda le gemme dopo la piega variano da 6 a 8. Tuttavia evita di far caricare troppo il ceppo per non sfruttarlo oltre misura.
L'alberello e il Goyot sono due allevamenti diametralmente opposti, per questo c'è chi predilige l'alberello e lo difende a spada tratta c'è chi invece, meno ortodosso vuole sperimentare nuove soluzioni. Le mie scelte sono state seguite da un istituto di ricerca che offrendomi alcuni consigli ne hanno decretato il successo.
A questo punto fai le tue scelte con coraggio e determinazione.
Grazie per la tua risposta! posto un paio di foto per chiedere alcuni suggerimenti.
Come si vede dalla foto la vite dopo 10cm di distanza dal terreno si sdoppia in due tronchi, come devo comportarmi per fare il guyot? devo eliminare un tronco, tagliando i tralci e aspettando che secchi negli anni oppure devo continuare a potore su tutti e due? in che modo potare?
Grazie