Salve, abbiamo un vigneto di circa 3500 mq (da fascicolo aziendale) da ormai 60 anni. Non abbiamo autorizzazioni regionali, ma tale vigneto è stato sempre inserito nel fascicolo aziendale, fino a 2 anni fa a nome di mio padre e dal 2017 a nome mio in quanto affittuario dei terreni. Anzi mio padre mi diceva che tempo fa pagava pure qualche tassa nella dichiarazione dei redditi. Specifico che sempre 60 anni il vigneto aveva una dimensione di circa 2 ettari e successivamente è stato ridotto per fare l'oliveto. Volevo sapere quindi se c'è qualche possibilità di regolarizzare tale vigneto e avere le autorizzazioni regionali (regione calabria). Anzi se fosse possibile vorrei pure spostare tale vigneto su un'altra superficie sempre all'interno della mia azienda.
Al catasto anche come vigneto, li sono registrati poco piu di 4000 mq. Dovrei però fare una visura storica per vedere in quale anno è diventato vigneto,
Se è accatastato non credo ci siano grossi problemi per regolarizzare il tutto, hai provato a chiedere a coldiretti o altre organizzazioni nella tua zona?
Secondo me il catasto non fa testo, in quanto spesso le colture non vengono aggiornate e non è un ufficio che ha attinenza con le autorizzazioni, ne comunicazioni diretti con gli uffici regionali preposti. Se il vigneto è nel tuo fascicolo aziendale giustamente dichiarato come vigneto hai, de facto, l'autorizzazione alla conduzione. Chiedendone e comunicandone l'estirpo avrai il rilascio dell'autorizzazione al'impianto per la superficie che hai espiantato e tempo 3 anni per il reimpianto. Nulla di più facile è andare da chi ti segue il fascicolo aziendale e chiedere queste cose. Dovrebbe confermarti che l'autorizzazione avrà luogo al momento del espianto e validità 3 anni, pena la decadenza, se non comunichi il reimpianto. Diversamente, se per qualche motivo il vigneto non dovesse "esistere" per la regione (cosa che sarebbe impossibile, essendo nel fascicolo), puoi sempre richiedere il riconoscimento di vigneto storico e procedere successivamente al'espianto. Quindi primo chiedi al tuo Caf, secondo in ufficio agritolure della tua regione.