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david82
Iscritto il: 22/12/2014, 15:08 Messaggi: 2
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Gentili utenti,
recentemente sono venuto in possesso di un vigneto in bassa romagna, circa 100 piante (80% sangiovese; 10% merlot; 10% trebbiano) abbandonato da circa un decennio, in un piacevole terreno collinare. Dopo aver provveduto a liberare le piante da rovi e vitalbe, ho effettuato una prima potatura l'inverno scorso.
Ho cercato di non eccedere nel potare, nonostante l'intento di base fosse quello di convertirla nel tempo ad una forma di allevamento omogenea lungo tutti i filari. Dopo questo primo intervento, la vigna a risposto durante la fase vegetativa con una splendida produzione fogliare (foto allegata) ed anche un modesto quantitativo di uva, il quale purtroppo è stato attaccato da patogeni verso fine luglio (probabilmente oidio).
Come potete notare allo stato attuale (foto), il principale problema è quello che le viti si sono sviluppate in altezza oppure orizzontalmente, avendo lignificato sui vecchi capi a frutto.
Vorrei cercare di abbassare queste viti oltre che rendere il tronco più rettilineo possibile, scimandole all'altezza del primo filo e trasformarle in un guyot o valida forma di allevamento alternativa. Però non so quanto le viti possano resistere ad un taglio talmente drastico e non saprei neppure se ci siano centri vegetativi (gemme su corone) attivi in questa posizione.
Dovrei cercare di abbassarle gradualmente nei prossimi anni?
Premetto che se per qualche anno la vigna non possa dare i desiderati frutti, per me non sarebbe un problema. L'intento principale è quello di portare la vigna ad una forma di allevamento agevole (per quanto riguarda la potatura) ed anche appropriata alle piante stesse, rinvigorendole negli anni.
Grazie anticipatamente, David
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22/12/2014, 16:02 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Per abbassarti l'unica è allevare qualche pollone che parta dal basso fino a che abbia un diametro sufficiente ad "assorbire" la vigoria della restante parte aerea produttiva. A spanne mi consigliavano, come regola generale, che questo pollone abbia un diametro di almeno un terzo rispetto al fusto che vuoi eliminare altrimenti se è troppo piccolo ed elimini la parte produttiva la pianta può morire. Anche eliminare il fusto originario comunque va fatto per gradi in qualche anno e non con un taglio raso
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22/12/2014, 16:42 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Come ti consiglia giustamente leorasta, quando tagli il legno vecchio, lascia una parte di legno di rispetto che andrai sempre a scacchiare così da farla seccare. Il primo pollone che parte o dalla base (non dal portainnesto!) o da una posizione d'altezza a te consona lo allevi, tenendolo dritto e lasciandolo quanto più possibile solo. Cioè non eliminare del tutto i tralci che si generano nella zona fruttifera, ma lasciane pochi (magari solo quelli con frutto) così che si fortifichi il prescelto. Quando raggiunge il calibro giusto (anche se ci mette un paio d'anni non importa) tagli la parte che non ti serve lasciando una lunghezza doppia del diametro del legno che elimini. Poi una volta seccato puoi eliminare il legno di rispetto. La pianta va trattata però, altrimenti fai il lavoro per niente. Se hai preso oidio parti presto in primavera con lo zolfo. Ci sono numerosi post al riguardo. Saluti.
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22/12/2014, 17:53 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Ma perchè non trovo mai io vecchi vigneti abbandonati da rigenerare?
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22/12/2014, 17:54 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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forse perchè la tua è una zona che si guadagna con i vigneti...se vieni da me,vigneti abbandonati ne trovi a bizzeffe giustamente non sono ettari ed ettari...sono vigneti ad uso familiare abbandonati...
_________________ DALLA VITA EREDITIAMO MOLTE ANSIE,DALLA VITE LA FORZA DI SUPERARLE
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22/12/2014, 19:15 |
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david82
Iscritto il: 22/12/2014, 15:08 Messaggi: 2
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Grazie per le risposte!!!
In alcune piante, dove ho visto robusti polloni nascere al piede del fusto, ho già improntato la potatura come da voi consigliatomi. Però come comportarmi dove non si hanno polloni su base fusto? E come capire che i polloni, (qualora proprio da fondo pianta) non siano di vite americana? In ogni caso visto che la vite in questione ha 30 anni, dovrei aspettare circa 10 anni (spannometricamente) perché il fusto del suddetto pollone raggiunga un terzo della circonferenza del fusto principale. Dico bene?
Grazie!
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22/12/2014, 20:25 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Secondo me no, già dal primo anno dovrebbe crescere adeguatamente (se tieni oltre ad esso solo quelli a frutto), al limite il secondo anno è buono e elimini, altrimenti, come dici tu, campo cavallo ... Se non hai polloni sulla base allora devi tenere il primo più in basso, non hai altra scelta. 30 anni non sono tanti per la vite e, dalle foto che hai messo, non sono prese così male. Puoi anche pensare di tenere il fusto verticale vecchio. Al piede della vite vedi che c'è un rigonfiamento, o comunque una parte più grossa. Quello è il puto di innesto. Sopra ad esso è vite europea, sotto americana. Se metti una foto a primavera quando cacciano i polloni vedrai che ti diremo subito di che pollone si tratta.
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23/12/2014, 8:10 |
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Sanpedro
Iscritto il: 08/11/2013, 20:30 Messaggi: 409 Località: Crotone
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david82 ha scritto: Grazie per le risposte!!!
In alcune piante, dove ho visto robusti polloni nascere al piede del fusto, ho già improntato la potatura come da voi consigliatomi. Però come comportarmi dove non si hanno polloni su base fusto? E come capire che i polloni, (qualora proprio da fondo pianta) non siano di vite americana? In ogni caso visto che la vite in questione ha 30 anni, dovrei aspettare circa 10 anni (spannometricamente) perché il fusto del suddetto pollone raggiunga un terzo della circonferenza del fusto principale. Dico bene?
Grazie! anche io ho fatto una cosa simile sul vigneto vecchio di 50 anni ho cercato di rinnovare tutto da qualche anno a questa parte sto cercando di trasformarlo da alberello troppo alto a cordone speronato la situazione migliore e quando un pollone parte dal basso con buona vigoria lo allevo e poi lo poto a 3 gemme, e tronco anche una parte dell'alberello vecchio, l'anno successivo se il pollone ha germogliato perfettamente quando poto tronco il fusto della vite vecchia 10 cm al di sopra del pollone e col pollone faccio l'impostazione a cordone speronato con l'accortezza di accecare le gemme che puntano in basso o sono in posti che non mi piacciono, un po di mastice sul tronco tagliato e via, allevo anche il pollone selvatico se c'è e poi lo innesto per approssimazione dopo la vendemmia, dove non c'era nessuno rimedio ho preso i 3 tralci meglio posizionati li ho piegati verso il basso e poi li ho legati sul filo basso,
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25/12/2014, 19:17 |
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