Salve a tutti sto rilevando per intero un terreno di proprietà di mio nonno e dei suoi fratelli, tra cui un ettaro circa coltivato a vigneto ma abbondonato da 15 anni. Premesso che la particella in oggetto è tuttora accatastata come vigneto e che devo andare a controllare all'assessorato dell'agricoltura, ufficio viticoltura della mia provincia a verificare se sia tuttora iscritta come vigneto o meno (cosa di cui dubito) volevo porvi un quesito importante: nel caso in cui avessi perso i requisiti e volessi provare a restaurare il vigneto esistente o reimpiantarne uno nuovo a quali problematiche andrei incontro non avendone il "diritto"? specifico che non ho un'azienda agricola e non ne avrò mai una, ma voglio produrre vino per la mia famiglia e al massimo per qualche amico.. grazie mille
A quanto ne so devi essere titolare di diritto di reimpianto oppure acquistarlo. La supefficie esente per consumo personale mi pare sia decisamente inferiore all'ettaro. Marco
Non so se puoi recuperare i diritti dopo tanto tempo (l'ultimo censimento per "denunziare" i vigneti vigneti già esistenti è stato oltre una decina di anni fa) Però come ti è stato già detto, 1000 metri è il massimo consentito per consumo familiare. Entro questi limiti non commetti alcuna infrazione, non devi dimostrare nulla: è un tuo diritto. Superando quel limite potresti andare incontro a problemi seri: obbligo di abbattere il vigneto e una multa di qualche migliaia di euro. Non ti conviene. Tanto più che per consumo familiare e per darne agli amici, 1.000 metri bastano e avanzano
mi chiedevo appunto quale fosse la superficie massima per consumo familiare. Volendo in via del tutto teorica acquistare delle quote esistono dei canali di ricerca di quote in vendita? Possono essere "spostati" solo all'interno della stessa regione? grazie ancora
Io posso dirti solo che, sino ad alcuni anni fa, si potevano acquistare quote per impianto di vigneti, non solo nella stessa regione, ma anche al di fuori del proprio Stato, sempre nell'ambito della Comunità Europea. Cosa che io ritengo profondamente ingiusta perché i beneficiari sono i "Paesi" (o Regioni) ricche a discapito dei "poveri", che, per vil danaro, vedono progressivamente ridursi le superfici a vigneto nei loro territori (cosa che avveniva o avviene in Sardegna) So che ci sono state delle proteste in tal senso anche da parte di alcuni politici, ma non so se le cose siano cambiate o rimaste tali e quali