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Quanto è sensibile la varietà Sangiovese allo Zolfo? 
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scusate ma se nel formulato e' riportata la fitotossicita' non lo deve fare e va su altro, e si mette sul sicuro


01/05/2015, 0:55
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In teoria no. Sono due sistemici che ti dovrebbero coprire già da soli. Il primo lo miscelano per evitare la formazione di ceppi resistenti non essendo multi sito.
E' chiaro che se piove molto e spesso non puoi rischiare, secondo me, di intervenire dopo 15 giorni. Specialmente se la vegetazione cresce molto. Però non andrei ad aggiungere ne rame ne zolfo, casomai quelli li rifai tra 10/12 giorni a seconda delle condizioni meteo e dello sviluppo della pianta.


01/05/2015, 6:33
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Mick90 ha scritto:
Vorrei fare un fungicida sistemico e di contatto ad azione preventiva e curativa a base di iprovalicarb e Ossicloruro Di Rame al 35,6 % corrispondenti a 20,3 g di rame metallo (x la peronospora) insieme ad un fungicida sistemico con azione preventiva curativa e bloccante a base di penconazolo (x l'oidio)

Mi domandavo se a ciò accorre un aggiunta di zolfo e eventualmente anche di rame (sopratutto se la stagione contribuirà al dilavamento di quella sua frazione presente nella miscela descritta sopra)

Grazie

se sei in zona ad alta pressione oidio, lo zolfo bagnabile( microthiol , zolvis ecc ecc) e' consigliabile metterlo in ogni trattamento( almeno 200/250gr x ettolitro) .
I moderni zolfi bagnabili con la solo avvertenza di trattare al mattino o alla sera se le temperature sono elevete, non hanno nessuna fitotossicita' sul sangiovese.


01/05/2015, 7:19
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ALANF ha scritto:
Mick90 ha scritto:
Vorrei fare un fungicida sistemico e di contatto ad azione preventiva e curativa a base di iprovalicarb e Ossicloruro Di Rame al 35,6 % corrispondenti a 20,3 g di rame metallo (x la peronospora) insieme ad un fungicida sistemico con azione preventiva curativa e bloccante a base di penconazolo (x l'oidio)

Mi domandavo se a ciò accorre un aggiunta di zolfo e eventualmente anche di rame (sopratutto se la stagione contribuirà al dilavamento di quella sua frazione presente nella miscela descritta sopra)

Grazie

se sei in zona ad alta pressione oidio, lo zolfo bagnabile( microthiol , zolvis ecc ecc) e' consigliabile metterlo in ogni trattamento( almeno 200/250gr x ettolitro) .
I moderni zolfi bagnabili con la solo avvertenza di trattare al mattino o alla sera se le temperature sono elevete, non hanno nessuna fitotossicita' sul sangiovese.


Il microthiol è tossico per il Sangiovese. È scritto in etichetta...


01/05/2015, 17:48
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A quanto pare lo zolfo in ogni modo è tossico per il sangiovese. Allora quale principio attivo che conoscete si può usare?


01/05/2015, 19:40
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lucagolinelli ha scritto:
ALANF ha scritto:
Mick90 ha scritto:
Vorrei fare un fungicida sistemico e di contatto ad azione preventiva e curativa a base di iprovalicarb e Ossicloruro Di Rame al 35,6 % corrispondenti a 20,3 g di rame metallo (x la peronospora) insieme ad un fungicida sistemico con azione preventiva curativa e bloccante a base di penconazolo (x l'oidio)

Mi domandavo se a ciò accorre un aggiunta di zolfo e eventualmente anche di rame (sopratutto se la stagione contribuirà al dilavamento di quella sua frazione presente nella miscela descritta sopra)

Grazie

se sei in zona ad alta pressione oidio, lo zolfo bagnabile( microthiol , zolvis ecc ecc) e' consigliabile metterlo in ogni trattamento( almeno 200/250gr x ettolitro) .
I moderni zolfi bagnabili con la solo avvertenza di trattare al mattino o alla sera se le temperature sono elevete, non hanno nessuna fitotossicita' sul sangiovese.


Il microthiol è tossico per il Sangiovese. È scritto in etichetta...


Il microthiol disperss dovrebbe essere assai tollerato, nell etichetta non c'e, almeno non l 'ho letto
http://www.sosea.com/public/sosea/imggr ... 1-2011.pdf


01/05/2015, 21:47
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Per ora niente zolfo, eviterò il polverulento in cui figura la fitotossicità del sangiovese e userò una dose non troppo alta di zolfo bagnabile più in la, verso la fioritura...

Sapete dirmi quanto è resistente l'iprovalicarb al dilavamento? Nell'etichetta non lo trovo... ho trattato in mattinata ed ora c'è una imprevista leggera pioggia intermittente (0,1 mm/ora)

Grazie


01/05/2015, 22:21
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Si parlava di zolfo bagnabile infatti, non quello in polvere. Quello facilmente è tossico.
L'ipovalicarb essedno sistemico se si è asciugato sulla pianta non dovrebbe essere dilavato. Poi piogge così leggere non danno problemi. Certo che la resistenza è ridotta in numero di giorni.


02/05/2015, 7:47
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mortotoccaci ha scritto:
Si parlava di zolfo bagnabile infatti, non quello in polvere. Quello facilmente è tossico.
L'ipovalicarb essedno sistemico se si è asciugato sulla pianta non dovrebbe essere dilavato. Poi piogge così leggere non danno problemi. Certo che la resistenza è ridotta in numero di giorni.


Infatti immaginavo fosse così, il prodotto si è sicuramente asciugato sulla pianta, ora il problema è che poi la leggera pioggerellina è diventata una buona pioggia continua per un paio d'ore, sicuramente la resistenza è calata, dato che nel formulato c'è anche un 35,6% di ossicloruro di rame. Può essere utile ora intervenire con del rame (20,3%) in pasta fluida (il prodotto è ammesso in agricoltura bio e non ha alcuna fitotossicità) in attesa del prossimo trattamento con iprovalicarb?

grazie


02/05/2015, 11:43
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ALANF ha scritto:

Il microthiol disperss dovrebbe essere assai tollerato, nell etichetta non c'e, almeno non l 'ho letto
http://www.sosea.com/public/sosea/imggr ... 1-2011.pdf" target="_blank" target="_blank



Questa non l'etichetta. In etichetta c'è scritto che il Microthiol può arrecare danno su Sangiovese.

http://www.salute.gov.it/fitosanitariws ... t?id=15005" target="_blank


02/05/2015, 16:24
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